Al Teatro Arcobaleno, da venerdì 10 a domenica 12 marzo 2023, Glauco Mauri e Roberto Sturno portano in scena “Il canto dell’usignolo”, poesie e teatro di William Shakespeare, il loro omaggio al grande poeta inglese, genio della cultura europea che da oltre quattrocento anni ci parla dell’essere umano nella sua essenza. Il canto dell’usignolo è una breve favola di Gotthold Ephraim Lessing. Un pastore, in una triste sera di primavera dice a un usignolo: «Caro usignolo, perché non canti più?»
«Ahimè – rispose l’usignolo – ma non senti come gracidano forte le rane? Fanno tanto tanto chiasso e io ho perso la voglia di cantare. Ma tu le senti?» «Certo che le sento – rispose il pastore – ma è il tuo silenzio che mi condanna a sentirle».
Chi ha il dono di “cantare” quindi canti, per non condannarci a sentire il tanto gracidare della banalità e della volgarità che ci circonda. C’è tanto chiasso intorno a noi che abbiamo bisogno che si alzi un canto di poesia e di umanità.
Glauco Mauri e Roberto Sturno, accompagnati dalle musiche composte da Giovanni Zappalorto, eseguite in scena dallo stesso Zappalorto al pianoforte, e alle percussioni da Rodolfo De Montis, con gli elementi scenografici di Marta Crisolini Malatesta, danno voce alle immortali opere di Shakespeare, “l’usignolo” che con il suo canto ci parla della vita di tutti noi. Un caleidoscopio che attinge alle pagine più belle dei capolavori del Bardo di Avon, dall’amore esternato nei Sonetti, sentimento universale al di là dei generi, a Enrico V, da Come vi piace a Macbeth, da Riccardo II a Timone d’Atene, da Giulio Cesare a Re Lear e alla magia di Prospero de La tempesta.
INFO BIGLIETTI E ABBONAMENTI
TEATRO ARCOBALENO (Centro Stabile del Classico)
Via F. Redi 1/a, 00161 Roma – Tel. 06.4402719 / 06.44248154
Mail: info@teatroarcobaleno.it – Sito: www.teatroarcobaleno.it
Glauco Mauri Roberto Sturno
Serata Shakespeare
IL CANTO DELL’USIGNOLO
poesie e teatro di William Shakespeare
regia Glauco Mauri
musiche composte ed eseguite dal vivo al pianoforte da Giovanni Zappalorto
alle percussioni Rodolfo De Montis
elementi scenografici Marta Crisolini Malatesta
luci Alberto Biondi
Produzione Compagnia Mauri Sturno