Il nuovo disco di Pietro Tonolo ‘Insonnia’ pubblicato dalla Parco della Musica Records nasce dalla collaborazione tra Umberto Contarello – autore dei testi – e Pietro Tonolo – autore delle musiche. Si tratta di songs (o forse Lieder?) confezionati ‘su misura’ per gli straordinari interpreti di questo lavoro: Cristina Zavalloni, Mario Brunello, Paolo Birro e Tonolo stesso.
Le note e le parole che sono contenute in questa vera, piccola opera musicale, risuonano di un sentimento che ondeggia tra libertà e una scura nostalgia. Seguono linee che si intrecciano, si allontanano, si sovrappongono, si desiderano. Questo movimento contribuisce a comunicare un senso di compattezza e nello stesso tempo di digressione. Tutto sembra scappare e tornare, nulla reca i segni di un’epoca precisa. C’è qualcosa di profondamente sentimentale che tiene a grande distanza ogni facile dolcezza. Parole e note arrivano inaspettate, quasi fuggissero ogni volta da una sorta di agguato. L’agguato della definizione, l’agguato del canone, l’agguato del “risentito”. La qualità cristallina delle note e di coloro che le suonano rende questa operina una malia. Umberto Contarello
PIETRO TONOLO
Sassofonista, compositore, ha collaborato con molti tra i più importanti jazzisti italiani (Enrico Rava, Franco D’Andrea, Danilo Rea, Giovanni Tommaso, Massimo Urbani) e stranieri (Gil Evans, Kenny Clarke, Joe Chambers, Chet Baker, Lee Konitz, Aldo Romano, Henri Texier, Kenny Wheeler, Steve Swallow, Gil Goldstein, Jordi Rossy, Paul Motian, del cui gruppo ‘Electric Bebop Band’ ha fatto parte dal 1999 al 2004) e con vari musicisti e gruppi attivi nella musica classica e contemporanea (Sentieri Selvaggi, Virtuosi Italiani, Camerata Musicale di Prato, con Sonig Tchakerian, Giovanni Sollima). La sua discografia vanta un centinaio di titoli, di cui una ventina a proprio nome.
CRISTINA ZAVALLONI
Di formazione jazzistica, intraprende a diciotto anni lo studio del belcanto e della composizione presso il Conservatorio Martini di Bologna fino al 1999.Per molti anni si dedica alla pratica della danza classica e contemporanea. La sua attività concertistica la porta a esibirsi sia in festival jazz sia in stagioni classiche .Si è esibita con orchestre quali la London Sinfonietta, BBC Symphony Orchestra, Schoenberg Ensemble, Sentieri Selvaggi, Musik Fabrik, Orkest De Volharding, Orchestra della Rai Torino, Los Angeles Philarmonic, ORT, Orchestra Toscanini, .Collabora con il compositore olandese Louis Anriessen, che ha scritto per lei alcuni dei suoi più recenti capolavori tra cui Passeggiata in tram per l’America e ritorno, La Passione, Inanna, Letter from Cathy, Racconto dall’Inferno e il ruolo di Dante nella Commedia, con cui la Zavalloni ha debuttato al Carnegie Hall di New York nel 2010, e il ruolo di Anais nel monodramma Anais Nin di Andriessen. È interprete di prime esecuzioni di Boccadoro, Emanuele Casale e interprete designata di composizioni di James McMillanCristina Zavalloni ha collaborato a lungo con l’etichetta EGEA. Ha inciso per Winter&Winter, Felmay, Ishtar, Cantaloupe, MN Records, Deutsche Grammophon–DG Concerts Series.
MARIO BRUNELLO
Ha studiato al Conservatorio di Venezia con Adriano Vendramelli e Antonio Janigro. Nel 1986 ha vinto il primo premio al Concorsi Internazionale Ciajkovski di Mosca, nella categoria dedicata al violoncello.Si è esibito nelle maggiori sale da concerto del mondo, diretto da nomi di grande prestigio, quali Claudio Abbado, Chung Myung-whun, Valery Gergiev, Carlo Maria Giulini, Eliahu Inbal, Riccaro Muti; Zubin Mehta, Seiji Ozawa.È molto attivo in formazioni cameristiche ed ha collaborato con solisti come i pianisti Massimo Somenzi e Andrea Lucchesini, i violinisti Gidon Kremer, Salvatore Accardo. Ha partecipato a festival jazz con Vinicio Capossela, Claudio Fasoli, Uri Caine e Gian Maria Testa e ha realizzato spettacoli teatrali con Madalena Crippa e Marco Paolini. È il fondatore e direttore dell’Orchestra d’archi italiana. È docente presso i corsi estivi di perfezionamento dell’’Accademia Chigiana di Siena e è Accademico di Santa Cecilia. Ha un repertorio molto vasto, che spazia dalla musica barocca e Bach alla musica contemporanea e ad incursioni nel jazz. Suona un violoncello Maggini del seicento.
PAOLO BIRRO
Nel 1987 consegue il diploma presso il Conservatorio di Vicenza sotto la guida del maestro Carlo Mazzoli, ottenendo il massimo dei voti e la lode. Nello stesso anno decide di dedicarsi esclusivamente al jazz ed inizia l’attività concertistica. Nel 1996 viene nominato “Miglior Nuovo Talento” nel referendum “Top Jazz 95” indetto dalla rivista Musica Jazz. Si è esibito a fianco di musicisti italiani e stranieri: Lee Konitz, Ruud Brink, Scott Hamilton, Gary Bartz, Steve Grossman, Art Farmer, Johnny Griffin, Ray Mantilla, Gianni Basso, Hal Stein, Enrico Rava, Gianni Cazzola, Maurizio Caldura, Erwin Vann, Claudio Fasoli, Emanuele Cisi ed altri. Vanta una copiosa discografia, sia come sideman che come leader.
UMBERTO CONTARELLO
Laureato in filosofia, in carriera ha collaborato con Gabriele Salvatores, Gianni Amelio, Giuseppe Piccioni, Carlo Mazzacurati, Bernardo Bertolucci, Fabrizio Bentivoglio, Michele Placido e Paolo Sorrentino. Ha lavorato anche in televisione, scrivendo la sceneggiaura di La piovra 7 e il soggetto di La piovra 8, L’ispettore Coliandro e Rino Gaetano – Ma il cielo è sempre più blu. Dal suo romanzo (Una questione di cuore) viene tratto l’omonimo film di Francesca Archibugi. Per la sceneggiatura di This Must Be The Place, scritta insieme al regista Paolo Sorrentino vince il David di Donatello per la migliore sceneggiatura. È anche coautore (con Sorrentino) della sceneggiatura de ‘La grande Bellezza’
PIETRO TONOLO SAXOPHONES
CRISTINA ZAVALLONI VOICE
MARIO BRUNELLO CELLO
PAOLO BIRRO PIANO
UMBERTO CONTARELLO LYRICS