Il progetto condiviso con Dracma di Polistena e Teatro del Grillo di Soverato propone: il 13 aprile “Lamagara” con Emanuela Bianchi, il 14 aprile “Via del popolo” con Saverio La Ruina, il 18 aprile “Se dicessimo la verità” di Giulia Minoli e Emanuela Giordano e dibattito con il Procuratore Nicola Gratteri, il 21 aprile “Mohican” di Carlo Tedeschi
Un ricco mese di Aprile al Teatro Politeama di Catanzaro con il Progetto PRO.S.A. Professionisti Spettacolo Associati, promosso nell’ambito dei Programmi di distribuzione teatrale, Rete di teatri, sostenuti dalla Regione Calabria. Il Politeama è partner principale di una programmazione condivisa con Dracma Teatro di Polistena e Teatro del Grillo di Soverato che vede, nell’ottica principale della formazione di nuovo pubblico critico e consapevole, la proposta di un cartellone multidisciplinare che spazia dal teatro, alla danza, alla musica con tematiche, forme e linguaggi contemporanei. Grande spazio verrà dedicato anche alle compagnie calabresi attraverso un cartellone “diffuso” ideato con l’obiettivo di valorizzare e alimentare le realtà attive sul territorio e, creare, al contempo nuove opportunità formative. Per l’occasione, la Fondazione Politeama propone biglietti di ingresso a prezzi agevolati per favorire la più ampia partecipazione.
Si partirà giovedì 13 aprile con Lamagara, produzione di Confine Incerto, monologo teatrale di e con Emanuela Bianchi, Premio della critica Gaiaitalia al RomaFringeFestival 2014. Siamo nella Calabria del 1769, Cecilia Faragò è l’ultima fattucchiera processata per stregoneria nel Regno di Napoli. Con lei muoiono i segreti della terra in un luogo del mondo in cui la terra è potere. Chi è la magàra Cecilia? Fata o strega, lucifera, portatrice del sole o della luna, donna infine e prima di tutto. Un lavoro che mette in scena i luoghi eterni della generazione e dell’eros, dove il corpo è utilizzato come strumento della narrazione che coinvolge lo spettatore in una esperienza sensoriale potente e poetica.
Venerdì 14 aprile sarà la volta di “Via del popolo”, l’ultimo monologo di Saverio La Ruina, attore, drammaturgo e regista con una lunga carriera tra cinema e teatro. Più volte vincitore del Premio Ubu, il riconoscimento più importante di teatro in Italia, porterà in scena il suo ultimo lavoro, a tratti autobiografico, prodotto da Scena Verticale, la compagnia di La Ruina, Dario De Luca e Settimio Pisano, arrivata a 30 anni di attività. “Via del popolo” è un tratto di strada di Castrovillari, il paese d’origine dell’attore: un ritorno alla terra natìa, per raccontare una piccola città del sud cambiata dalla società globalizzata.
Particolarmente rivolto al pubblico delle scuole, sarà invece l’appuntamento previsto per martedì 18 aprile, alle ore 10. Una matineè dedicata a “Se dicessimo la verità. Ultimo capitolo”, promosso da CCO – Crisi Come Opportunità come parte integrante del progetto Il Palcoscenico della legalità. Da dieci anni l’opera-dibattito sulla legalità di Giulia Minoli e Emanuela Giordano attraversa l’Italia raccontando storie di resistenza e lotta alla criminalità organizzata. Un testo vivo, che si rinnova e si nutre delle tante vicende e persone che a ogni passaggio ne arricchiscono i contenuti e la drammaturgia. Dopo lo spettacolo, sul palco del Politeama salirà il Procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, per un dibattito che si preannuncia ricco di contenuti.
A concludere il calendario venerdì 21 aprile sarà Mohican, l’ultima opera di Carlo Tedeschi, noto autore e regista italiano, che ha firmato in 40 anni di carriera, 25 spettacoli teatrali, riscuotendo ampio consenso di pubblico in Italia e all’estero. Uno spettacolo, a cura della Compagnia Ragazzi del Lago con in scena più di 40 artisti, ispirata alla storia vera, di circa 120 anni fa, tra Inghilterra e Stati Uniti, un racconto d’amore, di sopraffazione, di lotta e di ricerca della verità, alla scoperta della spiritualità degli Indiani d’America, ma anche un grande omaggio alla figura femminile.