Il penultimo concerto della stagione sinfonica è in programma all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone giovedì 1° giugno alle 19.30, con repliche sabato 3 e domenica 4 giugno alle ore 18.
Sul podio salirà il direttore francese Lionel Bringuier che a Santa Cecilia ha debuttato nel 2016 e attualmente ricopre il ruolo di Artiste Associé del Teatro dell’Opera di Nizza. In passato è stato Direttore musicale della Tonhalle-Orchester di Zurigo e ha inciso per la Deutsche Grammophon i Concerti per pianoforte di Ravel con la pianista Yuja Wang.
Aprirà il programma il Concerto per due pianoforti di Poulenc con la partecipazione di due solisti d’eccezione, Hyung-ki Joo, il “Joo” del celebre duo Igudesman&Joo, e Stefano Bollani. Musicista eclettico, compositore, ideatore e conduttore televisivo oltreché pianista, Bollani è già stato ospite in passato dell’Orchestra di Santa Cecilia – dove è stato diretto, tra gli altri, da James Conlon, Daniel Harding e Antonio Pappano –; ha suonato con orchestre quali la Filarmonica della Scala, Gewandhaus di Lipsia, Concertgebouw di Amsterdam e con l’Orchestre de Paris, continuando al contempo a cimentarsi nel jazz e incidendo numerosi cd. A tutte queste attività ha affiancato la conduzione radiofonica e televisiva, con programmi di grande successo come Via dei Matti numero 0, il programma cult scritto e condotto insieme alla moglie Valentina Cenni e trasmesso su Rai 3 nel 2021 e 2022.
Il Concerto per due pianoforti di Poulenc, composto nell’estate del 1932 ed eseguito a Venezia nel settembre dello stesso anno dall’Orchestra della Scala di Milano, offre un mix mozzafiato degli stili più diversi. Il primo movimento è caratterizzato da aspri accenti ritmici alla Stravinskij e da sonorità esotiche, con una scrittura solistica che risente degli influssi del linguaggio pianistico di Ravel. “Nel Larghetto – ha affermato il compositore – per il tema principale mi sono concesso un ‘ritorno a Mozart’ poiché adoro la linea melodica e preferisco Mozart a tutti gli altri compositori”. Chiude un incandescente Allegro molto, con temi di marcia che si alternano a motivi lirici, inserti jazzistici e reminiscenze dei primi movimenti. Poulenc scrisse il Concerto su commissione della mecenate Winnaretta Singer, conosciuta anche come “Princesse Edmond de Polignac”, figlia del produttore di macchine da cucire Isaac Singer e di Isabella Boyer, che probabilmente fece da modella per la Statua della libertà.
Nella seconda parte del concerto, l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia, istruito da Piero Monti, eseguiranno la sinfonia coreografica Daphnis et Chloé di Maurice Ravel, balletto commissionato al compositore da Sergej Diaghilev per i Balletti russi e ispirato al romanzo di Longo Sofista del II secolo Le avventure pastorali di Dafni e Cloe e dunque al mondo dell’antica Grecia. Il balletto, eseguito a Parigi nel 1912 con la direzione di Pierre Monteux, è una partitura senza uguali nell’opera di Ravel per slancio e fantasia timbrica. Nei suoi scritti autobiografici, così Ravel ne ricordò la genesi: “Mi fu commissionato dal direttore dei Ballets Russes, Sergej Diaghilev. […]. Nello scriverlo avevo intenzione di comporre un vasto affresco musicale, meno preoccupato dell’arcaismo che di rimanere fedele alla Grecia dei miei sogni, che s’imparenta abbastanza volentieri con quella immaginata e dipinta dagli artisti francesi della fine del Settecento. L’opera è costruita sinfonicamente secondo un piano tonale molto rigoroso per mezzo di un limitato numero di motivi, i cui sviluppi assicurano l’omogeneità sinfonica dell’opera”.
giovedì 1° giugno ore 19.30, sabato 3 giugno ore 18, domenica 4 giugno ore 18
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia
Orchestra e Coro
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Lionel Bringuier
pianoforti Stefano Bollani, Hyung-ki Joo
maestro del coro Piero Monti
NEL REGNO DI PAN
Poulenc Concerto per due pianoforti
Ravel Daphnis et Chloé sinfonia coreografica