Ripresa dello spettacolo andato in scena su Rai 5 nel novembre 2020, durante il periodo di pandemia e restrizioni, torna in cartellone al Maggio l’Otello, nella versione di Valerio Binasco. Dopo il successo di Aida Verdi aveva deciso di ritirarsi dalle scene. La vita professionale gli aveva dato tutto: gloria, denaro, fama imperitura. Con Aida poteva congedarsi dalla fortunata stagione del melodramma ottocentesco; da troppo tempo ormai sentiva il peso di un teatro musicale in crisi che stentava a trovare nuove vie drammaturgiche e formali. Ma l’incontro con lo scapigliato Arrigo Boito riporta il maestro di Busseto sulla via dell’opera. Verdi, come Boito, è desideroso di soluzioni poetiche sperimentali e innovative ed è già proiettato verso l’emancipazione del melodramma dal sistema dei numeri chiusi. L’intesa tra i due nasce poi sotto il segno di Shakespeare, autore che Verdi aveva amato e rincorso per tutta la vita. Primo frutto del fortunato sodalizio è Otello, che debutta trionfalmente alla Scala di Milano il 5 febbraio 1887. A 74 anni, Verdi dimostra una stupefacente capacità di rinnovamento, rivestendo in modo inaspettato e originale i versi di Boito. Abbandonata la sicurezza del numero chiuso per la forma aperta, il compositore dà vita a un flusso melodico mobile e continuo. Con un occhio a Wagner e uno alla tradizione teatrale italiana, Verdi segna così il punto di arrivo della sua eccezionale parabola creativa.
Allestimento del Maggio Musicale Fiorentino
Grazie alla Fondazione CR Firenze, la recita del 23/05/2023 è offerta al pubblico con uno sconto del 50% del prezzo sui biglietti di ogni settore
La recita del 26 maggio 2023 sarà trasmessa in diretta su Rete Toscana Classica