È in scena ancora il balletto al Teatro dell’Opera di Roma che dal 2 (ore 20) al 9 maggio ospita La fille mal gardée nell’indimenticabile versione del 1960 di Frederick Ashton ripresa dal Jean-Christophe Lesage e proposta nella colorata versione del Bayerische Staatsoper di Monaco.
Protagonisti, le étoiles del teatro romano Rebecca Bianchi ( 2, 3, 4 (ore 20.00), 6 (ore 20.00), 9) e Susanna Salvi (6 (ore 15.00), 7) e la solista Federica Maine 4 (ore 11.00) che si alternano nel ruolo di Lise, il russo Daniil Simkin interpreterà Colas (3, 6 (ore 20.00), insieme all’étoile Alessio Rezza (2, 4 (ore 20.00), 9), al primo ballerino Claudio Cocino (6 (ore 15.00), 7) e al solista Simone Agrò (4 (ore 11.00).
“Fra i balletti più antichi del repertorio – spiega étoile Susanna Salvi – La fille mal gardée è un balletto allegro di ambientazione popolare, con ambienti campestri e ampi panorami”.
Ultimo balletto di Frederick Ashton, La fille mal gardée nasce su canovaccio di Dauberval, per diventare dal 1960 uno dei balletti più amati del Royal Ballet, ma anche fra i più rappresentati al mondo: Ashton, fra le maggiori figure dalla danza del Novecento, firma la sua edizione ispirata ai colori e alle atmosfere delle campagne del Suffolk.
“Presto o tardi ogni artista rende omaggio alla natura – le parole del coreografo – La mia Fille mal gardée è una ‘Sinfonia Pastorale dei poveri’, perché durante tutta la preparazione dello spettacolo è a questa sinfonia di Beethoven che pensavo”.
In effetti La fille mal gardée è uno dei primi balletti che hanno come protagonisti persone comuni, personaggi popolari e non figure mitologiche, principi o regine: la coreografia di Ashton, gioiosa ed energica alterna passi a due e scene d’insieme senza dimenticare numerosi momenti dal perfetto tempismo comico, per raccontare l’amore la passione di due giovani, separati dalle differenze di classe.
La giovane Lise ama il contadino Colas, ma sua madre vuole vuole che sposi il figlio ingenuo di un ricco fattore, Alain. Tra impedimenti e vivaci feste campestri, i due amanti riusciranno però a coronare il loro sogno convolando a nozze.
Le musiche, adattate da John Lanchbery, sono la rielaborazione della partitura originale di Ferdinand Hérold che unisce melodie popolari e citazioni operistiche: sul podio, il debutto romano di Philip Ellis, miglior direttore al “Taglioni European Ballet Award”.
L’allestimento del Bayerische Staatsoper di Monaco, colorato e festoso, si arricchisce delle scene e i costumi di Osbert Lancaster, gli stessi della prima londinese.
Dopo la “prima” di martedì 2 maggio (ore 20), La fille mal gardée va in scena anche mercoledì 3 (ore 20), giovedì 4 (ore 11 scuole e ore 20), sabato 6 (ore 15 e ore 20), domenica 7 (ore 16.30), martedì 9 (ore 20). Biglietti in vendita sul sito operaroma.it e al botteghino.
Fabiana Raponi