Giunge alla sua nona edizione Donne da Palcoscenico, una tra le maggiori manifestazioni nazionali dedicate a persone e personalità femminili, di ieri e di oggi. Dal 21 al 29 giugno 2023 al Chiostro dell’ex Monastero Olivetano a Rovigo, la rassegna teatrale farà brillare la storia e l’anima delle donne attraverso la composita arte scenica, il femminile come personaggio, come interprete, come autore e regista.
«Il mio ringraziamento va in primis al Sindaco e all’Assessore alla Cultura che, unitamente alla Fondazione Rovigo Cultura, alla Banca del Monte e agli altri partner e sponsor che sono vicini da sempre alla Rassegna Donne da Palcoscenico – ha dichiarato Ruggero Zambon, presidente Minimiteatri -. Riconoscono il ruolo di Minimiteatri nella cultura del territorio grazie anche alla capacità di interpretare i tempi con una visione sempre proiettata sul futuro. Quest’anno il tema scelto dalla Agenda ONU 2030 è “L’Universo Femminile nella Fiaba” e sarà declinato su un programma che ne testimonia la passione per il teatro e per il bello».
Tematica centrale di questa nona edizione, che porta il sottotitolo Fiabe Favole Fantasia Invenzioni per lo Spirito, anche per quest’anno improntata sulla rilettura dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile con focus sulla parità di genere, sull’attenzione ai luoghi e all’ambiente, sull’istruzione di qualità, sulla salute e il benessere della comunità e sulle città e comunità sostenibili, è l’universo femminile nella fiaba.
«Il progetto Donne da Palcoscenico vuole dar voce al femminile, mettendolo in dialogo con un maschile costruttivo e gentile -ha raccontato Letizia Piva, direttrice artistica di Minimiteatri – Ed ecco, allora, la Fantasia che ci aiuta ad immaginare altri mondi e che, pur attraverso ostacoli e tentativi, realizza nuovi equilibri. Ed ecco, allora, il personaggio di Ofelia che, nella tragedia shakespeariana, è un mero oggetto tra le mani degli uomini della sua vita e ci insegna il valore della fragilità; ed ecco Shahrazad che con la fantasia riesce a creare forza salvifica; ed ecco le invenzioni di giovani artisti che danno spazio al femminile; ed infine ecco fate e antichi racconti per i più giovani, per coltivare il cuore e lo spirito senza dimenticare di sognare».
Le fiabe e le favole contengono saperi archetipici che circolano nei miti e nelle tradizioni di ogni popolo e vanno, perciò, ascoltate e ad esse si può ricorrere per trasmettere anche l’indicibile. Il femminile nella fiaba è molto rappresentato in tutte le sue declinazioni: dalle donne potenti e spietate alle vittime innocenti e pure, dalle ribelli alle eroine, dalle Malefiche alle Fate madrine. Senza contare le narratrici e le scrittrici.
Quest’anno la rassegna consta di tre spettacoli serali per gli adulti e due appuntamenti per i ragazzi che porteranno fantasia e creatività nell’incantevole e magica cornice che la ospita
Si inaugura mercoledì 21 giugno alle ore 21.00, con Ofelia, una nuova produzione in prima nazionale di Lucia Lavia, su testo a cura di Michele Santeramo, ideata e curata da Elena Marazzita Producer. La voce recitante di Lucia Lavia, accompagnata dai musicisti Davide Alogna (violino) e Floraleda Sacchi (arpa) porterà in scena, in uno spettacolo di teatro e musica, le emozioni, le sconfitte, le passioni, e le tensioni umane di Ofelia analizzando il punto di vista della vittima: cosa prova lei quando Amleto le dice di andarsene in convento? Come risuonano alle sue orecchie quelle parole? Cosa proviamo noi quando ci sentiamo rifiutati, non compresi, non amati, quando scopriamo che la nostra vita finisce in una statistica, in un numero alla fine di una pagina, nel totale di chi ha perduto? La fragilità è considerata sempre un difetto. Ma per i fragili, per quelli che non sanno urlare, per i timidi, per i gentili, esiste un’arma con la quale difendersi dal mondo, sopportarlo, renderlo migliore? Ascoltiamo dunque Ofelia e chiediamole se esiste un riparo per i deboli nel quale questi possano trovare forza, un senso per le vittime, dentro il quale possano trovare giustizia.
Si prosegue venerdì 23 giugno 2023, ore 21.00, con Donne da Palcoscenico – Nel Chiostro storia e bellezza negli occhi delle donne (III Edizione – 2023) un concorso internazionale dedicato ai corti teatrali site-specific, con la partecipazione straordinaria di Cristina Chinaglia e Elisabetta Brusa, in cui sarà il pubblico presente a decretare il vincitore.
Sarà Minimiteatri a concludere la rassegna, domenica 25 giugno 2023, ore 21.00, con un doppio appuntamento: il melologo Donna d’amore e di parola – Il Viaggio di Shahrazàd di e con Letizia E. M. Piva, insieme al pianista Michele Bargigia e, nel secondo spettacolo della serata, La Storia di Abu Hassan con Marino Bellini, Paolo Rossi, Licia Navarrini, e gli allievi del laboratorio teatrale Minimiteatri ‘La voce, la parola, il corpo’, gli attori daranno vita ad una delle narrazioni fantastiche tratte da Le mille e una notte. Letizia Piva, che già da tempo riflette drammaturgicamente sul personaggio di Shahrazàd e sulle fiabe della raccolta Le Mille e una notte, dà vita a testi originali, come quello proposto in apertura di serata, ove un’abile Shahrazàd si scopre prigioniera della propria funzione ed intraprende un percorso liberante.
Un’attenzione particolare di Minimiteatri va al pubblico più giovane con la presenza ormai consolidata nella rassegna di spettacoli e laboratori per bambini e ragazzi, legati agli spettacoli della rassegna, realizzati in collaborazione con la parrocchia di San Bartolomeo di Rovigo.
Martedì 27 giugno 2023, ore 10.00, Letizia Piva, nei panni di Fata Letizia racconterà fiabe e favole dove vivono gli elementi della Natura perché la fantasia e il mondo naturale si alimentano vicendevolmente e perché della Natura si devono innamorare sempre più le nuove generazioni, al fine di custodire il Creato come casa comune e bene universale impareggiabile. Lo spettacolo è rivolto a bambini (fino agli 8 anni) ed è in collaborazione con l’Animazione estiva-Parrocchia di San Bartolomeo.
Giovedì 29 giugno 2023, ore 10.00, si terrà un omaggio al ceramista del Cinquecento Francesco Xanto Avelli, artista esposto in tutto il mondo, nato a Rovigo, con alcune letture dalle Metamorfosi di Ovidio prendendo spunto da una sua opera esposta nella nuova ala del Museo dei Grandi fiumi di Rovigo, dedicata al Rinascimento: un prezioso piatto che raffigura il mito di Ero e Leandro.
La Donne da Palcoscenico è organizzata e prodotta dal 2015 dall’Associazione Minimiteatri di Rovigo, realizzata in collaborazione con il Comune di Rovigo – Assessorato alla Cultura, con il sostegno della Fondazione Banca del Monte di Rovigo e con il contributo della Fondazione Rovigo Cultura, Azimut Group, Lions Club Rovigo, Carla Import Sementi, Banca del Veneto Centrale, Bimi Sushi, e con il Patrocinio della Provincia di Rovigo, l’Accademia dei Concordi, la Fondazione Sviluppo Polesine, CPSSAE, CPO – Ordine Avvocati Rovigo, Acli Padova, Acli Rovigo, Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Aqua Srl, e Parrocchia di San Bartolomeo. Si ringraziano inoltre la Fondazione Banca del Monte di Rovigo per la concessione delle immagini delle opere di Gabbris Ferrari e Carlo Alberto Schiesaro per le riprese video.
Per informazioni:
info@minimiteatri.it
Biglietteria:
Prezzi:
Ofelia Euro 15,00
Premiazione Concorso Donne da Palcoscenico Euro 10,00
Donna d’amore e di Parola – Il viaggio di Shahrazàd Euro 10,00
Abbonamento: Euro 30,00 fino al 20 giugno 2023 (3 spettacoli serali)
Prenotazione e acquisto online su Eventbrite: https://bit.ly/42hfTpl
Biglietteria e Informazioni: 375 7992419