Versiliadanza e Associazione Culturale Il Palmerino aps,
al via il progetto di nuove produzioni per Estate
Fiorentina “Poesia nella città – Ultime oscurità”
La nona edizione si terrà da martedì 13 giugno al 18 luglio. Inaugurazione con ”Eravamo tutti giovani e belli, parole, pensieri e versi della Grande Guerra” con Gianluigi Tosto presso Biblioteca Buonarroti
In programma anche la prima nazionale de “The Ballet of the Nations-Un'opera del tempo presente” da The Ballet of the Nations di Vernon Lee e l’anteprima di “There is a planet”, da una idea di Michele Scappa, con il performer portoghese Emanuel Santos, su musiche di Francesco Giubasso, liberamente tratto dalla mostra fotografica di Ettore Sottsass presso Triennale Milano (2017-18) Le attività fanno parte del trentennale della compagnia guidata da Angela Torriani Evangelisti, tra produzioni, ricerca, eventi e collaborazioni illustri
Firenze, 12.06.2023 – Nel trentennale di produzioni, ricerca, eventi e collaborazioni illustri di Versiliadanza, la compagnia guidata da Angela Torriani Evangelisti dà il via al progetto
speciale “Poesia nella città – Ultime oscurità”, la cui nona edizione realizzata con
Associazione Culturale Il Palmerino aps in collaborazione con Sistema Biblioteche
Comunali Fiorentine e Dipartimento SAGAS-Università degli Studi di Firenze, si
svolgerà da martedì 13 giugno al 18 luglio in varie biblioteche della città, nell’ambito
dell’Estate Fiorentina del Comune di Firenze.
Un itinerario interdisciplinare di poesia, prosa, immagini e danza sul tema della guerra e delle passioni umane che la provocano, intorno a vari autori tra cui principalmente Vernon Lee e il suo The Ballet of the Nations.
A inaugurare la manifestazione, il 13 giugno alle ore 17.30 presso Biblioteca Buonarroti,
la produzione “Eravamo tutti giovani e belli, parole, pensieri e versi della Grande
Guerra”, con l’attore Gianluigi Tosto. La tragedia di quella che fu definita l'ultima guerra del passato e al tempo stesso la prima guerra moderna viene fatta rivivere attraverso un recital di poesia e prosa, in cui si da’ voce a varie posizioni e opinioni, lasciando che siano le parole stesse dei protagonisti del conflitto a parlare per loro e a lasciare una forte impressione in chi ascolta, senza un particolare bisogno di commenti. Le violente parole dei Futuristi, quelle meno violente ma altrettanto decise e visionarie di Saba, la forte denuncia di Majakovskij, le tenere parole sui soldati di Ugo Betti, quelle acutamente satiriche di Trilussa. Lo sviluppo del pensiero e la trasformazione dell’atteggiamento di Carlo Emilio Gadda. Il punto di vista della società contadina attraverso le liriche di Corrado Alvaro. Le lettere dei soldati dalla prima linea porteranno in maniera diretta gli umori, gli odori, la polvere, la paura, le sensazioni che i giovani respiravano senza retorica poetica. Infine le parole del poeta per eccellenza della
Grande Guerra, Giuseppe Ungaretti.
Al centro del programma la prima nazionale de “The Ballet of the Nations-un'opera del tempo presente”, spettacolo di prosa e danza da "The Ballet of the Nations” di Vernon Lee il 21 giugno alle ore 21 al Teatro Cantiere Florida. La produzione di Versiliadanza, Associazione Culturale Il Palmerino aps, PIMo-SAGAS-Università degli Studi di Firenze, con l’ideazione di Federica Parretti, collaborazione artistica Angeliki Papouila, realizzazione e interpretazione di Alice Consigli, Alessandro Marzotto Levy, Michele Scappa, Angela Torriani Evangelisti (coreografia e danza) e Luca Scarlini (voce recitante), Francesco
Toninelli (musica dal vivo) e cittadini dei laboratori di lettura e movimento della
BiblioteCaNova Isolotto. Video: Arturo Caciotti, Claudia Sicuranza, Simone
Schimmenti, Leonardo Biancanelli, Alberto Bandini. Disegno Luci: Andrea Narese.
A precederlo, un’anteprima in forma ridotta il 15 giugno alle ore 19.15 presso
BiblioteCaNova Isolotto, nel riadattamento di Gianluigi Tosto realizzato con 12 cittadine/i
del laboratorio di lettura della biblioteca e un momento coreografico quale restituzione del
laboratorio di movimento per cittadine/i over 65 a cura di Angela Torriani Evangelisti.
Il programma prosegue il 22 giugno alle ore 17.30 presso la Biblioteca Mario Luzi con “Il
passato parla al futuro – Un ritratto di Vernon Lee”, incontro con Luca Scarlini. Vernon
Lee (1856-1935) ha dedicato sé stessa a un culto del passato, esplorando aree dell’arte e della storia poco note e amate. Eppure, pur studiando il suo amato '700, fu capace di essere in sintonia con i fatti del suo tempo, prendendo posizione contro gli orrori del conflitto.
Il 27 giugno presso la Biblioteca Thouar dalle ore 17.30 un’altra giornata speciale di
eventi tra poesia e danza. In apertura “Una corolla di tenebre” con letture di Andrea
Ulivi, Stefano Vincieri, su testi di Ungaretti, Vincieri, Saba, produzione Il Palmerino e
Versiliadanza. A seguire “ZATò E YCHì”, il fascino di misteriose ‘danze guerriere’ con Zatò e
Ychì, uno spettacolo originale e emozionante, ideato e diretto da Senio Giovanni Barbaro
Dattena e interpretato da Valeria Russo e Lucas Monteiro Delfino (anche autori delle
coreografie) al ritmo incalzante delle percussioni di Marco Caredda, produzione Asmed –
Balletto di Sardegna.
A seguire, l’anteprima di “There is a planet”, da una idea di Michele Scappa, con il
performer portoghese Emanuel Santos, su musiche di Francesco Giubasso,
liberamente tratto dalla mostra fotografica di Ettore Sottsass presso Triennale Milano (2017-18). Il lavoro, una produzione Company Blu con il sostegno di MiC Ministero dei Beni Culturali e Turismo, Regione Toscana and the city of Sesto Fiorentino, selezionato per la vetrina della giovane danza d’autore Extra 2023 – Network Anticorpi XL, vede in scena un solo corpo che centralizza gli sguardi, ma li porta ad osservare i dintorni. La materia è densa e forte, ma anche delicata e frammentata. Il suono si fa ambiente, ma ne definisce gli spazi. La voce emerge, ma svanisce pian piano. Un solo corpo, ma molte vite. Diceva Sottsass: “È sempre molto complicato sapere dove si sta. È sempre molto complicato proteggere l’innocenza abbastanza da poter tenere gli occhi aperti su tutto, l’anima spalancata su tutto”. Lo spettacolo prende ispirazione da fotografie scattate in quarant’anni di viaggi intorno al mondo, che riguardano l’abitare e in generale la presenza dell’uomo sul pianeta. Tra le pagine scorrono gli scenari incontaminati della natura (panorami di fiumi, foreste, distese marine, rocce) e immagini di architetture, case, persone, situazioni particolari, profondamente umane. Di questa raccolta fotografica colpisce la capacità di notare somiglianze nei diversi luoghi del mondo. Somiglianze non solo architettoniche e del paesaggio ma anche della cultura, della forma di culto, dell’alimentazione. Una ricerca intrinseca al luogo, distanziandosi dall’ambiente teatrale, attraverso un’indagine del corpo negli spazi. Completano il programma il 29 giugno alle ore 20 presso Il Palmerino, “Sanguinamenti”, di e con Gabriele Tinti, lettura performativa di Alessio Montagnana, mentre il 20 giugno alle ore 19 alla Sala Lyceum “Intrecci: TBTN e il Lyceum Incontro”, docu-film Grace Broockinghton e Impermanence.
Il 18 luglio alle ore 21 a Il Palmerino la proiezione di “The Ballet of the Nations –
un'opera del tempo presente”, videodocumento a cura di Arturo Caciotti intorno allo
spettacolo realizzato per Estate Fiorentina, fotografia e riprese Claudia Sicuranza, Simone
Schimmenti, audio e montaggio di Leonardo Biancanelli, colorist Alberto Bandini. Produzione di Versiliadanza, Associazione Culturale Il Palmerino aps, PIMo-SAGAS-Università degli Studi di Firenze
Evento collaterale il 22 giugno dalle ore 10.30 alle ore 16 presso il Dipartimento SAGAS
– Aula Parva – Università degli Studi di Firenze il convegno “Dancing for Peace –
Vernon Lee’s Ballet of the Nations”, con ospiti vari.
"Questa preziosa collaborazione e prima nazionale si inserisce negli eventi del trentennale finalizzati a toccare temi e questioni urgenti del nostro quotidiano ripercorrendo fasi della storia che si ripetono tristemente – spiega Angela Torriani Evangelisti, Direttrice di
Versiliadanza. – Il testo di Vernon Lee scritto nel 1915 è un inno pacifista contro gli orrori della gurra. Il linguaggio dello spettacolo è il teatro, la letteratura e la danza che fin dalla fondazione sono le cifre stilistiche della ricerca di Versiliadanza. Sulla scena artisti come Luca Scarlini e Angela Torriani Evangelisti dialogheranno con nuovi nomi della coreografia emergente under 35 come Consigli, Marzotto Levy e Scappa. La musica è composta ed eseguita dal vivo da un giovane e talentuoso artista come Francesco Toninelli. Lo spettacolo, ideato e concepito da Federica Parretti con la collaborazione artistica di Angeliki Papouila, è il frutto di un lavoro autoriale collettivo oltre che interpretativo. Lo spettacolo è accompagnato dalla realizzazione di un docu-film che narrerà i vari momenti del processo di creazione dello spettacolo; il documento è reso possibile grazie a PIMo-SAGAS-Università degli Studi di Firenze;. Fondata nel 1993, Versiliadanza dal 2012 risiede stabilmente al Teatro Cantiere Florida e riunisce al suo interno personalità artistiche per attuare la diffusione dell’arte coreutica attraverso la produzione di spettacoli, la ricerca coreografica con stili e su campi differenti, l’organizzazione di eventi legati alla danza e all’arte
contemporanea. Negli anni la Compagnia ha ospitato e collaborato con artisti di fama
mondiale quali Antonio Tabucchi, Susanne Linke, Urs Dietrich, Bob Wilson, Luciana Savignano, Paco Decina, Igor Mitoraj e strutture come il festival La Versiliana, l’Istituto Internazionale Andrej Tarkovskij, Fabbrica Europa, Rencontres Chorégraphiques Internationales de Bagnolet Seine Saint Denis, Small Theatre/NCA e Ambasciata d’Italia a Yerevan (Armenia). Nella proposta della compagnia trovano spazio performance inclusive, realizzate da artisti abili e non che lavorano insieme all'interno di un processo formativo e creativo multidisciplinare teso allo sviluppo di un linguaggio artistico altamente fruibile. Gli obiettivi principali sono la formazione, l'audience development e la mobilità internazionale degli artisti e delle organizzazioni, intenti che vengono perseguiti attraverso workshop, laboratori internazionali, residenze creative e spettacoli.
L'Associazione Culturale Il Palmerino aps nel valorizzare il pensiero e la produzione degli artisti che nei secoli si sono avvicendati al Palmerino, intende ri-creare presso la Villa un centro vitale di scambi interculturali e interdisciplinari volti, da un lato, all’approfondimento e alla divulgazione di quelle opere del passato che del luogo sono espressione, dall’altro alla promozione di studi, iniziative, ricerche anche di respiro internazionale che si offrano come eventi creativi della contemporaneità.