Ventitré appuntamenti di danza,
teatro, musica e comicità. È la ventesima edizione del Festival d’autunno, celebrata con il cambio del logo storico, presentata alla Cittadella regionale di Germaneto a Catanzaro dal direttore artistico Antonietta Santacroce.
«Venti anni sono un compleanno che festeggiamo assieme a tutto il nostro pubblico, quello di sempre e quello che verrà, con un cartellone che rispetto agli anni passati ha ampliato notevolmente la sua durata e il numero di eventi – ha detto il direttore Santacroce – Rimane inalterata la qualità dell’offerta».
Il XX Festival d’autunno partirà il 17 agosto all’arena del Lungomare di Soverato con un’esplosiva Loredana Bertè, «La sua determinazione un po’ ci appartiene altrimenti non saremmo arrivati alla ventesima edizione», ha detto Santacroce. Ma non sarà l’unica grande voce femminile di questa edizione: il XX Festival d’autunno infatti renderà omaggio a lei ed altre due donne simbolo della canzone italiana. Parliamo di Patty Pravo che il 22 agosto, sempre a Soverato, si racconterà nello spettacolo “Minaccia bionda”, affiancata da Pino Strabioli, e Carmen Consoli che tornerà in trio al Teatro Politeama, il 29 settembre.
Sempre per quanto riguarda la musica leggera, le canzoni senza tempo firmate dal duo Battisti Mogol che hanno fatto innamorare generazioni di italiani rivivranno il 20 agosto, all’arena del teatro comunale di Soverato con il concerto “Emozioni” di Gianmarco Carroccia, reduce dai successi televisivi ospite fisso delle trasmissioni di Carlo Conti, e celebrerà gli ottanta anni dalla nascita di Lucio Battisti. Un altro ottantesimo di
riguardo è quello del “Piccolo Principe” di Antoine De Saint-Exupéry che il Festival festeggerà il 4 novembre al Teatro Politeama con una produzione originale, ideata da Antonietta Santacroce, affidata a tre ambasciatori della nostra terra, Francesco Colella, Alessandro Meacci e Fulvio Calderoli.
Il Festival proseguirà, quindi nel segno dell’identità non solo musicale, ma anche dei luoghi: il 24 agosto ci si sposterà alla Grangia Sant’Anna di Montauro dove ci sarà “Taranta celtica”, un interessante collaborazione tra musicisti calabresi e irlandesi per un progetto unico, in prima nazionale, realizzato in collaborazione con Culture Ireland. Il 30 agosto a Tropea, a palazzo Santa Chiara, sarà invece il turno di Eastbound, un originale viaggio alla scoperta dei ritmi e degli strumenti musicali del Mediterraneo. Rimanendo in tema di identità e
territorio, il XX Festival d’autunno ospiterà la nuova produzione di Teatro del Carro, in prima nazionale il 14 e 15 novembre con una doppia recita in matinée all’auditorium Casalinuovo della rilettura di Medea di Anna Maria De Luca.
E ancora, pensando ai talenti calabresi, ritorna il talent “Next Music Generation”, confermato per il suo terzo anno: il 21 agosto a Soverato ci sarà la finale, mentre il 18 settembre al San Giovanni di Catanzaro ci sarà il concerto dei vincitori. Il 31 agosto, poi, a Santa Caterina al Palazzo dei Marchesi Di Francia, ci sarà il concerto del quartetto di sassofoni di Francesco Salime che presenterà un programma dal ragtime a Pino Daniele. Importanti appuntamenti dal respiro internazionale saranno in programma l’8 settembre, nella cornice del Chiostro dell’Osservanza a Catanzaro, con il concerto di Gonzalo Rubalcaba, tra i più grandi pianisti jazz dei nostri tempi, che si esibirà in prima nazionale, e il 15 settembre, sempre a Catanzaro ma al Complesso monumentale San Giovanni, con Remo Anzovino che presenterà i brani del suo ultimo album “Don’t forget to fly”; e ancora per il jazz, sempre al complesso San Giovanni, il 20 settembre ci sarà il Paolo Di Sabatino trio.
Nel corso dell’edizione 2023 è previsto anche un momento per ricordare i venti anni del Festival d’autunno: il 16 settembre, su Corso Mazzini a Catanzaro, a partire dal complesso San Giovanni per arrivare fino al Teatro Politeama sarà allestita una mostra itinerante, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti cittadina, una carrellata di tutte le programmazioni e gli eventi della storia del Festival: lungo il percorso la visita alla mostra sarà allietata dall’energia della street band Ottopiù. Come sempre, il Festival proporrà anche alcuni spettacoli di danza, sul tema dell’amore, fil rouge dell’edizione di quest’anno: il 17 settembre al Complesso San Giovanni andrà in scena la compagnia siciliana Ocram, che presenterà il trittico “A-Mors”, mentre il 20 ottobre al Teatro Politeama ci sarà il
Balletto del sud con, in prima nazionale, “Eros e Pathos. Miti in scena”, con coreografie di Fredy Franzutti.
E non può mancare la musica classica: il 27 agosto, sempre all’arena del teatro di Soverato, ci sarà la giovane Orchestra Sinfonica Calabrese diretta da Francesco Ledda che proporrà un galà d’opera; il 19 settembre al Complesso San Giovanni ci sarà il trio Fonè che proporrà in prima nazionale “Les chemins de l’amour”, con una selezione di brani dalla seconda metà del 1700 fino ai nostri giorni; nella stessa location il 21 settembre ci sarà anche “L’amore negato”, il galà lirico con il soprano Laura Screnci e la pianista Tusha
Ilaria Silipo. Ma il XX Festival d’autunno sarà anche all’insegna della leggerezza e del sorriso, al Teatro Politeama: il 22 settembre ci sarà Maurizio Battista con il suo “Ai miei tempi non era così”, il 28 ottobre la magia del circo unita alla poesia e alla danza dei canadesi del Machine de cirque show, e a chiudere l’attesissimo ritorno di Elio e le storie tese. Ad ogni ospite del Festival d’autunno, sarà consegnata un’opera che è anche un omaggio alla città di Catanzaro, una riproduzione del Cavatore realizzata dal maestro orafo Michele Affidato, presentato all’incontro dal figlio Antonio.
Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti l’assessore Emanuele Amoruso in rappresentanza del Comune di Soverato – «Da parte di tutti noi è forte il grazie per questa proposta culturale che riesce a unire così tanti territori», ha detto -, il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita: «Siamo fortemente in linea con l’idea di legare Catanzaro al territorio, il Festival ci ha anticipato andando oltre i confini della cerchia dei comuni nei dintorni della città», ha affermato. «Saremo presenti a questi eventi – ha detto il dirigente del Settore
Turismo della Regione, Antonella Cauteruccio -, perché vogliamo raccontare in modo diverso la Calabria». «La cultura e l’arte non posso più essere considerate come attività associative, ma economiche a tutti gli effetti, devono essere un grande conduttore di interessi nel nostro territorio», le ha fatto eco Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale.