Il Masetto | Terragnolo (Tn)
Venerdì 23 giugno | h 21
Memorie di terre alte
Archeologia di un paesaggio pastorale tra Pasubio e Piccole Dolomiti
Archeologia di un paesaggio pastorale tra Pasubio e Piccole Dolomiti
Sabato 24 giugno | h 17
Inverno liquido
La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa
La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa
Prenotazioni:
scrivi@ilmasetto.com | 349 296 21 89
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ingresso libero
I DUE LIBRI
Venerdì 23 giugno | h 21
Memorie di terre alte. Archeologia di un paesaggio pastorale tra pasubio e piccole dolomiti
di Marco Avanzini e Isabella Salvador
Dalle tracce preistoriche alla ricostruzione dopo la Prima Guerra Mondiale. Un viaggio nel passato della montagna sopra il Masetto.
Presentazione del libro segnalato al Premio ITAS 2023 dell’editoria di montagna con gli autori Marco Avanzini e Isabella Salvador.
Presentazione del libro segnalato al Premio ITAS 2023 dell’editoria di montagna con gli autori Marco Avanzini e Isabella Salvador.
Il volume è una monografia del Muse ed è dedicato alla storia della presenza umana sul Pasubio e le Piccole Dolomiti, tra valli del Leno trentine e versante veneto. Avanzini e Salvador hanno ricostruito la presenza umana su queste montagne, dalle prime tracce preistoriche alla ricostruzione dopo la tragedia della Prima guerra mondiale, che vide quassù uno dei suoi fronti di scontro e distruzione. Tantissima la documentazione raccolta; pastorizia, mappe, paesaggi, gestione degli alpeggi, comunità montane, toponomastica, rapporto con i carnivori e con la natura, malghe, approvigionamento idrico, trasformazioni.
Sabato 24 giugno | h 17
Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa
di Michele Nardelli e Maurizio Dematteis
di Michele Nardelli e Maurizio Dematteis
Un accurato reportage da Alpi e Appennini per analizzare i fallimenti, spiegare i percorsi di riconversione, fotografare i sogni di rinascita. Presentazione del libro con l’autore Michele Nardelli. Interviene Roberto Barbiero, climatologo.
C’è un momento preciso in cui capisci che qualcosa sta cambiando. Sei nato e cresciuto pensando che sarebbe sempre stato così, anno dopo anno, stagione dopo stagione. Poi un giorno ti svegli e d’improvviso gli impianti di risalita sono fermi. E capisci che quel mondo è finito. L’emergenza sanitaria legata al Covid 19 ha messo in luce l’estrema debolezza del modello economico legato al turismo dello sci da discesa sulle montagne. In un’epoca nella quale il Climate Change ne accorcia le stagioni e ne aumenta i costi, in cui la crisi economica lo rende uno sport elitario e il cambiamento culturale vede prospettarsi una diversa domanda di svago anche nei centri vocati alla monocultura del turismo invernale, quali prospettive di riconversione possono essere messe in campo? In un lungo reportage dalle montagne italiane (Alpi e Appennini) imprenditori, operatori e testimoni del mondo dello sci si raccontano, analizzano i fallimenti, spiegano i percorsi di riconversione, fotografano i sogni di rinascita. Un libro che racconta cosa ne è oggi della passata stagione dello sci di massa.
IL MASETTO
Il Masetto è un esercizio rurale, una struttura ricettiva ricavata in un maso del settecento, un edificio di valore storico inserito in un contesto silvo-pastorale di pregio. Non è una classica osteria ma ci assomiglia, non è un ostello ma per certi versi lo ricorda, non è un rifugio ma ci va vicino. È in mezzo alla natura, quieto e indaffarato. Il Masetto coniuga cucina e cultura, allevamento e ospitalità, nel tentativo costante di unire tra loro molte cose che spesso teniamo separate. Un modo originale e attento di ritrovarsi in una valle defilata delle Alpi. In disparte, ma con gli occhi bene aperti su quello che ci sta intorno.
Nato nel 2016 per iniziativa di Gianni Mittempergher e Giulia Mirandola (che ne ha curato la programmazione culturale e la comunicazione fino al gennaio 2020) il Masetto è stato inserito nella Guida alle Osterie d’Italia 2020 di Slow Food, il suo programma culturale è stato riconosciuto dal Ministero per i beni, le attività culturali e il turismo (MiBACT) nell’ambito dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018, ha beneficiato del sostegno a progetti culturali in montagna promosso dal Gruppo Terre Alte del CAI (2017-2019), ha ottenuto nel 2020 il Premio triennale Giulio Andreolli – Fare Paesaggio nella sezione Cultura, educazione e partecipazione.
Nato nel 2016 per iniziativa di Gianni Mittempergher e Giulia Mirandola (che ne ha curato la programmazione culturale e la comunicazione fino al gennaio 2020) il Masetto è stato inserito nella Guida alle Osterie d’Italia 2020 di Slow Food, il suo programma culturale è stato riconosciuto dal Ministero per i beni, le attività culturali e il turismo (MiBACT) nell’ambito dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018, ha beneficiato del sostegno a progetti culturali in montagna promosso dal Gruppo Terre Alte del CAI (2017-2019), ha ottenuto nel 2020 il Premio triennale Giulio Andreolli – Fare Paesaggio nella sezione Cultura, educazione e partecipazione.