Debutta il 16 giugno (repliche fino al 25 giugno) al Teatro Costanzi di Roma, Madama Butterfly di Giacomo Puccini secondo Àlex Ollé de La Fura dels Baus. Sul podio, il Maestro Roberto Abbado che per la prima volta si confronta con il dramma orientalista di Puccini, nel ruolo di Cio-cio-san, per la prima volta in Europa, il soprano Eleonora Buratto.
L’allestimento di Àlex Ollé, realizzato in collaborazione con Opera Australia / Sidney Opera House, nasce nel 2015 per la stagione estiva di Caracalla, per essere poi ripresa e riadattata per lo spazio del Circo Massimo nel 2021 e approdare negli spazi del Costanzi.
Un titolo e un allestimento di grande successo che Ollé propone come feroce parabola capitalista ambientata in Giappone: una messinscena di stampo cinematografico quello del regista catalano che offre una rilettura moderna per racconta il sogno d’amore (infranto) della giovane geisha Cio-cio-san che si infrange contro l’ambizione e la brama di potere di Pinkerton “simbolo di uno tsunami neoliberista, ultima conseguenza del feroce colonialismo, capace di distruggere ogni cosa”.
“La cosa più straordinaria di questo capolavoro è la capacità di tenere insieme una coerenza e una logica estreme con una spiccata capacità di emozionare e commuovere il pubblico – spiega Roberto Abbado, protagonista nei più celebri teatri del mondo e attualmente direttore principale della Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna che per la prima volta affronta la tragedia giapponese pucciniana – Analizzando la genesi della partitura poi, ho scelto di ripristinare la forma originaria, quella della versione del 1904 rappresentata a Milano, dell’Interludio notturno che si apre con il celebre “Coro a bocca chiusa”. In questo modo il coro confluisce senza soluzione di continuità nell’Intermezzo creando un unico grande brano sinfonico-corale”.
Incantevoli le scene di Alfons Flores e i costumi di Lluc Castells che cambiano radicalmente fra la prima prima e la seconda parte in una messinscena arricchita con i video di Franc Aleu, le luci di Marco Filibeck. L’orchestra e il coro, diretto da Ciro Visco, sono del Teatro dell’Opera di Roma.
Nel ruolo della protagonista, il celebre soprano italiano Eleonora Buratto, che si alterna con Maria Teresa Leva (17, 20, 22, 25), e che ha debuttato come Madama Butterfly al Metropolitan di New York nel marzo 2022 con grande successo.
Nel ruolo dell’americano Pinkerton si alternano Dmytro Popov e Luciano Ganci (17, 22, 25), Anna Maria Chiuri è Suzuki, Roberto Frontali e Giovanni Meoni (17, 22, 25) si alternano come Sharpless.
La tragedia pucciniana, su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, si basa sull’omonima pièce teatrale di David Belasco, che Puccini vide a Londra nel 1900, andrà in scena per otto recite: all’anteprima giovani under 26 di giovedì 15 giugno, seguirà la prima di venerdì 16 giugno alle 20 e le repliche di sabato 17 (ore 18), domenica 18 (ore 16.30), martedì 20 (ore 20), mercoledì 21 (ore 20), giovedì 22 (ore 20), sabato 24 (ore 18), domenica 25 (ore 16.30).
“Lezioni di Opera” con Giovanni Bietti si svolgerà sabato 17 giugno alle 16.
A Madama Butterfly e alla discriminazione di genere tra l’oriente e l’occidente è tutto dedicato il nuovo numero di Calibano, la rivista di attualità culturale del Teatro dell’Opera di Roma pubblicata dalla casa editrice effequ che torna in libreria dal 15 giugno, raccontando il rapporto di Puccini con le donne, analizzando il fenomeno storico del giapponismo, la percezione della donna nel Giappone di oggi, la figura della geisha, ma anche il cinema, il teatro kabuki, i manga, l’architettura e la moda.
La replica della Butterfly di mercoledì 21 giugno (ore 20.00) sarà trasmessa in diretta sulle frequenze di Radio3 Rai. Info e dettagli su operaroma.it.
Fabiana Raponi