Si apre una nuova settimana ricca di appuntamenti per l‘Istituzione Universitaria dei Concerti che prosegue la sesta edizione di Classica al Tramonto, rassegna estiva al Museo Orto Botanico di Roma.
Martedì 4 luglio, spazio al duo Andrea Lucchi/Sofia Adinolfi e a seguire a Luca Ciammarughi, venerdì 7 luglio si esibiranno Francesco Stefanelli/Nicola Pantani in duo e il Quartetto Werther.
Martedì 4 luglio, alle ore 20.30 spazio al duo Andrea Lucchi alla tromba e Sofia Adinolfi al pianoforte.
Il Duo Lucchi-Adinolfi propone un viaggio musicale che inizia con le prime composizioni originali per tromba e pianoforte dei primi del ‘900 fino alla musica jazz.
Si parte dalla sonata in MIb di Thorvald Hansen, dallo stile molto classico, seguita da Legénd di Georges Enesco, brano evocativo e solenne, per arrivare al Caprice di Eugene Bozza, un misto di fanfare e melodie espressive che termina con una vivace tarantella.
I seguenti tre brani percorrono il binario parallelo della musica americana, l’anima ’Blue’ della tromba: Sammy Nestico racconta col suo Portrait of a Trumpet le possibilità espressive della tromba allontanandosi un po’ dai canoni classici, mentre Leonard Bernstein intreccia un dialogo spiritoso fra i due strumenti imitando la passeggiata di un cagnolino nel suo Rondo for Lifey.
A chiusura di questo percorso, un elegante walzer jazz di Bill Evans.
Il secondo concerto, alle 21:30, ha come ospite un pianista di grande talento: Luca Ciammarughi che presenta il suo Correspondances mystèrieuses, un recital che nasce dall’idea di un dialogo fra l’antico e il moderno, ma anche fra sensi e spirito, iconoclastia e tradizione, senza che sia possibile rintracciarne un filo del tutto logico. Prendendo spunto dal sonetto Correspondances di Baudelaire, la cui idea di natura come “foresta di simboli” può essere applicata anche alla musica, e dall’enigma insoluto delle Barricate misteriose di Couperin, Luca Ciammarughi crea un percorso in cui i languori mediterranei e i metafisici smarrimenti di Domenico Scarlatti e Gian Francesco Malipiero si rispondono a distanza di secoli, intrecciati con l’erotismo teatrale e l’attitudine filosofico-speculativa di Rameau. Nell’antico ci sono i semi del moderno, nel moderno le tracce dell’antico: i pattern delle Barricades di Couperin sono proiettati nel futuro, il carillon ipnotico di Sévérac cerca nostalgicamente il passato, nel respiro effimero ed eterno dell’estate romana passa un valzer di Chopin, il più sensuale e al contempo il più tragico, ma anche una pagina più lieve dell’ispirata compositrice Mel Bonis, l’Impromptu Gai Printemps. Debussy, che adorava i clavicembalisti francesi e che nel Prix de Rome trovò la sua prima grande affermazione ufficiale, incarna con Golliwog’s Cake Walk il diritto alla profanazione della tradizione, per trovare il Nuovo: come nei Sauvages di Rameau, l’ispirazione oltreoceanica non è squallido colonialismo, ma meraviglioso melting pot.
Venerdì 7 luglio alle ore 20:30, vede esibirsi il duo Francesco Stefanelli al violoncello e Nicola Pantani al pianoforte. Il concerto si apre con 4 brevi fogli d’album francesi, trascrizioni di composizioni originali per voce e pianoforte, tra cui “Bagatella da le Bal Masque” brano virtuoso originale per violino.
Si prosegue con la sonata di Beethoven op.102 n.1, opera di estrema densità concettuale, che contiene caratteristiche “sperimentali” assenti dalla precedente produzione del compositore.
Il programma prosegue con l’Adagio e Allegro di Robert Schumann in cui il compositore sperimenta a fondo le risorse tecniche ed espressive del nuovo strumento, il corno, che ha qui una delle primissime pagine importanti del suo repertorio solistico.
In chiusura, tre brani originali di Nadia Boulanger, per organo e pianoforte, importante opera del repertorio violoncellistico francese di una compositrice donna: la serena espressività del primo brano, la dolce malinconia del secondo e la giocosità del terzo sembrano echi della musica da camera di Gabriel Fauré.
Il secondo concerto, alle 21:30, ha come ospite il Quartetto Werther, formato da Misia Jannoni Sebastianini al violino, Martina Santarone viola, Vladimir Bogdanovic al violoncello, Antonino Fiumara al pianoforte.
Il concerto del Quartetto Werther è un omaggio alla giovinezza: Mahler e Mendelssohn composero giovanissimi i due brani in programma, brani che tuttavia denunciano uno status emotivo completamente diverso. Il tono cupo, scuro e quasi premonitore delle tragedie personali che colpiranno Mahler, viene addolcito dalla freschezza, dalla vitalità e dalla cantabilità dei colori mendelssohniani.
Se il Quartetto di Mahler, unico suo lavoro cameristico, è una sorta di preludio del grande opus sinfonico che ergerà il compositore boemo tra i più grandi compositori del tardo Ottocento/primo Novecento, il Quartetto di Mendelssohn sorprende per la fine complessità e inaspettata maturità, già al pari delle composizioni più tarde.
Due brani diversi anche nella scrittura, scarna ed essenziale quella di Mahler, virtuosistica, quella di Mendelssohn.
Posto unico euro 10,00 + 1 euro di prevendita + ingresso Orto Botanico (4,00 Euro)
Ridotti euro 8,00 + 1 euro di prevendita + ingresso Orto Botanico ( 4,00 Euro)
Ridotto Under 30 euro 5,00 + ingresso Orto Botanico (4,00 Euro)
Ridotto 1 serata all’Orto euro 16 (2 concerti della stessa serata) + ingresso Orto Botanico (4,00 Euro)
Ridotto 1 serata all’Orto Sapienza euro 12 (2 concerti della stessa serata) + ingresso Orto Botanico (4,00 Euro)
Ridotto 1 serata all’Orto Sapienza Under 30 euro 6 (2 concerti della stessa serata) + ingresso Orto Botanico (4,00 Euro)
Museo Orto Botanico di Roma
Largo Cristina di Svezia, 23a
Roma
Per informazioni
Tel. 06.3610051-52
www.concertiiuc.it
botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it
CLASSICA AL TRAMONTO
Martedì 4 luglio 2023
Museo Orto Botanico – Largo Cristina di Svezia, 23a, Roma
ore 20.30
Andrea Lucchi tromba
Sofia Adinolfi pianoforte
Programma
Thorvald Hansen
Sonata in mi bemolle maggiore op. 18
George Enescu
Légend
Eugène Bozza
Caprice op. 47
Sammy Nestico
Portrait of a trumpet
Leonard Bernstein
Rondo for Lifey
Bill Evans
Waltz for Debby
(arrangiamento di Anton Giulio Priolo)
ore 21.30
“Correspondances mystèrieuses”
Luca Ciammarughi pianoforte
Programma
Domenico Scarlatti
Sonata K 87
Jean-Philippe Rameau
Allemande – Sarabande – Gavotte et Doubles, da Nouvelles Suites de Pièces de Clavecin
Gian Francesco Malipiero
Gavotta da Tre danze antiche
Jean-Philippe Rameau
La Dauphine – La Livri – Les Sauvages
François Couperin
Les Barricades mystérieuses, da Pièces de Clavecins, Ordre VI
Déodat de Sévérac
Ou l’on entend une vieille boîte à musique, da En vacances
Frédéric Chopin
Valse op. 34 n. 2
Mel Bonis
Gai Printemps (impromptu), da Cinq Pièces pour piano
Claude Debussy
Golliwog’s Cakewalk, da Children’s Corner