Proseguono gli appuntamenti della sesta edizione di Classica al Tramonto, la rassegna estiva della IUC, Istituzione Universitaria dei Concerti, all’Orto Botanico di Roma, nel cuore di Trastevere. Venerdì 7 luglio spazio al duo Francesco Stefanelli al violoncello e Nicola Pantani al pianoforte e a seguire al Quartetto Werther, lunedì 1o luglio la rassegna ospita
Venerdì 7 luglio il primo concerto, alle ore 20:30, ospita il duo composto da Francesco Stefanelli al violoncello e Nicola Pantani al pianoforte.
Il concerto si apre con 4 brevi fogli d’album francesi, trascrizioni di composizioni originali per voce e pianoforte, tra cui “Bagatella da le Bal Masque” brano virtuoso originale per violino.
Si prosegue con la sonata di Beethoven op.102 n.1, opera di estrema densità concettuale, che contiene caratteristiche “sperimentali” assenti dalla precedente produzione del compositore.
Il programma prosegue con l’Adagio e Allegro di Robert Schumann in cui il compositore sperimenta a fondo le risorse tecniche ed espressive del nuovo strumento, il corno, che ha qui una delle primissime pagine importanti del suo repertorio solistico.
In chiusura, tre brani originali di Nadia Boulanger, per organo e pianoforte, importante opera del repertorio violoncellistico francese di una compositrice donna: la serena espressività del primo brano, la dolce malinconia del secondo e la giocosità del terzo sembrano echi della musica da camera di Gabriel Fauré.
Il secondo concerto, alle 21:30, ha come ospite il Quartetto Werther, formato da Misia Jannoni Sebastianini al violino, Martina Santarone viola, Vladimir Bogdanovic al violoncello, Antonino Fiumara al pianoforte.
Il concerto del Quartetto Werther è un omaggio alla giovinezza: Mahler e Mendelssohn composero giovanissimi i due brani in programma, brani che tuttavia denunciano uno status emotivo completamente diverso. Il tono cupo, scuro e quasi premonitore delle tragedie personali che colpiranno Mahler, viene addolcito dalla freschezza, dalla vitalità e dalla cantabilità dei colori mendelssohniani.
Se il Quartetto di Mahler, unico suo lavoro cameristico, è una sorta di preludio del grande opus sinfonico che ergerà il compositore boemo tra i più grandi compositori del tardo Ottocento/primo Novecento, il Quartetto di Mendelssohn sorprende per la fine complessità e inaspettata maturità, già al pari delle composizioni più tarde.
Due brani diversi anche nella scrittura, scarna ed essenziale quella di Mahler, virtuosistica, quella di Mendelssohn.
La rassegna prosegue lunedì 10 luglio con il primo concerto, delle ore 20:30, che vede esibirsi il duo Andrea Oliva al flauto e Akané Makita al pianoforte.
Un programma accattivante che prevede 3 stili completamente diversi del repertorio flautistico. In apertura la sonata di Donizetti, un piccolo gioiello del celebre operista italiano, semplice nel suo linguaggio, ma ricco di sfumature liriche e teatrali. A seguire la Fantasia di Gaubert, una pagina esemplare della ricchissima letteratura francese dedicata al flauto, in tutta la sua spumeggiante leggerezza. Per concludere, un indiscusso capolavoro di Sergej Prokofiev nella sua versione originale per flauto e pianoforte. La sonata op.94 si articola in 4 tempi e osserva rigorosamente la classica forma sonata, mentre il suo interno racchiude una freschezza di inventiva unita ad un vivace senso dell’umorismo, dove i caratteristici elementi ritmici si alternano a momenti di ispirazione melodica contrassegnata da una chiarezza e semplicità tipiche dell’autore.
Il secondo concerto della serata, alle 21:30 è con Avos Project in concerto, realizzato in collaborazione con la Scuola Internazionale di Musica Avos Project. Protagonisti, Patricia Daniela Fodor, soprano, Alice Romano al violoncello, Dario Callà al pianoforte, Francesco Bravi al pianoforte, Andreas Siles Mellinger al violino, Myriam Traverso alla viola, Davide Moretti al violoncello, Matteo Tiberti al contrabbasso per un programma all’insegna di Franz Schubert.
Il repertorio vocale di Franz Schubert è nutrimento imprescindibile per tutti i musicisti. Dopo un’apertura dedicata ad uno dei lied più celebri, Auf dem Strom, nella versione con il violoncello, in cui si incontrano le classi di canto e di musica da camera, spazio all’opera cameristica per eccellenza: il Quintetto “La Trota” per archi e pianoforte. Il brano nasce da un altro celeberrimo lied, Die Forelle, utilizzato dal compositore come tema per le gioiose variazioni che popolano il IV movimento.
Info e dettagli su concertiiuc.it
Posto unico euro 10,00 + 1 euro di prevendita + ingresso Orto Botanico (4,00 Euro)
Ridotti euro 8,00 + 1 euro di prevendita + ingresso Orto Botanico ( 4,00 Euro)
Ridotto Under 30 euro 5,00 + ingresso Orto Botanico (4,00 Euro)
Ridotto 1 serata all’Orto euro 16 (2 concerti della stessa serata) + ingresso Orto Botanico (4,00 Euro)
Ridotto 1 serata all’Orto Sapienza euro 12 (2 concerti della stessa serata) + ingresso Orto Botanico (4,00 Euro)
Ridotto 1 serata all’Orto Sapienza Under 30 euro 6 (2 concerti della stessa serata) + ingresso Orto Botanico (4,00 Euro)
Museo Orto Botanico di Roma
Largo Cristina di Svezia, 23a
Roma