Marco Angius dirige i Carmina Burana di Carl Orff – Piazza Eremitani – Padova
Giovedì 27 luglio 2023 alle ore 21.15 all’interno della rassegna “Castello Festival” 2023, inaugura la Stagione Lirica di Padova con i Carmina Burana di Carl Orff diretti da Marco Angius. Sul palco di Piazza Eremitani, insieme all’Orchestra di Padova e del Veneto, il Coro Voci Bianche Cesare Pollini e il Coro Lirico Veneto, un cast di solisti prestigiosi: Marina Monzò, soprano, Nikolai Zemlianskkikh baritono ed il sopranista Federico Fiorio.
Con la rappresentazione di “Carmina Burana” di Carl Orff, giovedì 27 luglio 2023 alle ore 21.15, prende il via la Stagione Lirica 2023 del Comune di Padova, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova con il contributo del Ministero della Cultura. La Stagione quest’anno vedrà anche in cartellone al Teatro Verdi “La Bohème” di G. Puccini (20 e 22 ottobre 2023), “Il Barbiere di Siviglia” di G. Rossini (29 e 31 dicembre 2023), oltre al tradizionale appuntamento con Il Concerto di Capodanno.
L’esecuzione dei Carmina Burana, inserita all’interno dell’edizione 2023 di “Castello Festival”, è nuova produzione del Comune di Padova – Stagione Lirica 2023 in co-produzione con il Comune di Riva del Garda e il Comune di Bassano del Grappa.
Sul grande palcoscenico allestito nella prestigiosa cornice di Piazza degli Eremitani, saliranno il Coro Voci Bianche Cesare Pollini diretto da Marina Malavasi, il Coro Lirico Veneto diretto da Giuliano Fracasso e l’Orchestra di Padova e del Veneto con il maestro concertatore e direttore d’orchestra Marco Angius. La cantata scenica si avvale di un cast di solisti prestigiosi: Marina Monzò, soprano, Nikolai Zemlianskkikh baritono ed il sopranista Federico Fiorio.
Carmina Burana è il titolo (non originale) di una raccolta di componimenti poetici medievali ritrovata in Alta Baviera, nel 1803, alcuni dei quali completati da una notazione musicale quasi impossibile da interpretare. Il compositore tedesco Carl Orff se ne occupò quindi in un’epoca in cui nessuna delle musiche originali era nota, ma fu attratto in particolare dalla varietà degli argomenti trattati nelle poesie. Iniziò dunque a elaborarne musicalmente alcune, fino a completare 24 brani, per la maggior parte con testo latino. Dopo la prima rappresentazione a Francoforte, Orff ottenne un grandissimo successo, e la cantata fu eseguita in altre città tedesche e successivamente anche in tutta Europa, imponendosi come un grande classico del Novecento.
«L’esecuzione dei Carmina Burana, oggi – racconta Marco Angius, direttore d’orchestra – offre l’occasione di rimuovere quella patina di retorica ed effimero trionfalismo di cui questi brani, a fasi alterne, sono stati oggetto. La mescolanza di lingue mitteleuropee si accompagna a una scrittura musicale calibrata e impeccabile che ha reso quest’opera a buon diritto un’espressione artistica elevata e al tempo stesso popolare»
Biglietteria e Informazioni
I biglietti per il concerto (intero 45,00 € – ridotto 40,00 €) sono acquistabili in prevendita al Teatro Verdi di Padova tel.: 049 87770213 e su www.teatrostabileveneto.it
In caso di annullamento del concerto per condizioni meteo avverse, la recita sarà rinviata il 28 luglio.
Comune di Padova – Settore Cultura e Turismo– UOC Manifestazioni e Spettacoli
Info:049 8205611 -5635
manifestazioni@comune.padova.it
www.padovacultura.it
Profilo
MARCO ANGIUS
Direttore d’orchestra e d’ensemble. Ha diretto Ensemble Intercontemporain, London Sinfonietta, Tokyo Philharmonic, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, Teatro La Fenice, Maggio Musicale Fiorentino, Comunale di Bologna, Slovenian Philharmonic, Orchestre de Nancy, Orchestre Orchestra del Teatro Massimo, Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, Orchestra Verdi di Milano, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestre de Lausanne, Orchestra della Toscana, Pomeriggi Musicali, Luxembourg Philharmonie, Muziekgebouw/Bimhuis di Amsterdam.
Con l’OSN Rai di Torino ha condotto una tournée russa nell’ottobre 2015 (con diretta televisiva da Mosca per Rai5) e un omaggio a Pierre Boulez per il suo novantesimo compleanno (Rai Nuova Musica 2015 con l’integrale delle Notations per orchestra e il Livre pour cordes); sempre con l’Orchestra Rai ha diretto le edizioni di Rai Nuova Musica dal 2006 al 2020. Ha vinto il Premio Amadeus per Mixtim di Ivan Fedele (2007) di cui ha anche inciso tutta l’opera per violino e orchestra sempre con l’OSN Rai, oltre a una ricca discografia che comprende, tra l’altro, opere di Sciarrino (tra cui Luci mie traditrici, Canzoni del XX secolo, Cantare con silenzio, Le stagioni artificiali, Studi per l’intonazione del mare), Nono (Risonanze erranti e Prometeo), Schönberg (Pierrot lunaire), Evangelisti (Die Schachtel), Dallapiccola, Togni, Battistelli (L’imbalsamatore), Donatoni (Abyss), Bach (Die Kunst der Fuge), Adámek (con l’Ensemble Intercontemporain per l’etichetta Wergo), Wagner (Languire a Palermo).
Marco Angius ha inaugurato la Stagione 18/19 dell’Opera di Firenze, la 16/17 del Teatro La Fenice (Aquagranda di Filippo Perocco/Premio Abbiati 2017), oltre a Káťa Kabanová di Janáček al Teatro Regio di Torino con la regia di Carsen (2017), Pelléas et Mélisande al Teatro Regio di Parma (2021) dove ha pure diretto il Prometeo di Luigi Nono nella nuova edizione critica (2017), Luci mie traditrici e Aspern di Sciarrino, Jakob Lenz di Wolfgang Rihm e Don Perlimplin di Bruno Maderna (al Comunale di Bologna), La volpe astuta di Janáček, L’Italia del destino di Luca Mosca e La metamorfosi di Silvia Colasanti (entrambi al Maggio Fiorentino), Medea di Dusapin e Il suono giallo di Solbiati (entrambi Premio Abbiati al Comunale di Bologna), Alfred, Alfred di Franco Donatoni, Il diario di Nijinsky di Detlev Glanert. Tra i principali impegni del 2017 l’inaugurazione e chiusura del Festival Milano Musica 2017, l’inaugurazione della Biennale Musica di Venezia 2017 con Inori di Stockhausen, la prima assoluta di Fammi udire la tua voce di Guarnieri allo Sperimentale di Spoleto.
Già direttore principale dell’Ensemble Bernasconi dell’Accademia Teatro alla Scala e direttore ospite dell’Hermes Ensemble di Anversa, nel settembre 2015 è stato nominato direttore musicale e artistico dell’Orchestra di Padova e del Veneto con la quale ha diretto l’integrale delle Sinfonie di Beethoven e Schubert, Die Kunst der Fuge di Bach/Scherchen, il ciclo Lezioni di suono per Rai5. E’ autore anche di numerosi saggi critici e tre libri sulla musica d’oggi: Riverberazioni (Il Poligrafo, 2021), Come avvicinare il silenzio (Il Poligrafo 2007-2021), Del suono estremo (Aracne, 2014).
A novembre 2021 ha debuttato presso la Berliner Philharmonie Kammermusiksaal.
Giovedì 27 luglio, ore 21.15
Piazza Eremitani, Padova
CARMINA BURANA
cantata scenica
di Carl Orff
SOLISTI
MARINA MONZO’ soprano
NIKOLAI ZEMLIANSKKIKH baritono
FEDERICO FIORIO sopranista
CORO VOCI BIANCHE Cesare Pollini
diretto da Marina Malavasi
CORO LIRICO VENETO
diretto da Giuliano Fracasso
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
maestro concertatore e direttore d’orchestra
MARCO ANGIUS