Per la prima volta in Italia è andato in scena al Comunale Nouveau di Bologna il musical Carousel, musiche di Richard Rodgers e libretto di Oscar Hammerstein II, che chiude l’XI edizione di A Summer Musical Festival della BSMT, diretta come sempre da Shawna Farrell, anche direttrice musicale dello spettacolo. Sesto titolo in scena frutto della collaborazione fra il Teatro Comunale di Bologna e la Bernstein School of Musical Theater, Carousel vede Gianni Marras alla regia e Timothy Bock alla direzione dell’Orchestra del Comunale.
Il musical, in scena per la prima volta a Broadway nel 1945, si basa sull’opera teatrale Liliom di Ferenc Molnár con adattamento di Benjamin Glazer. Al centro della vicenda la travagliata storia d’amore fra il giostraio Billy Bigelow e l’operaia Julie Jordan. La piccola comunità del Maine che li circonda assiste, partecipe, all’evolversi della storia, segnata da tragici avvenimenti, con trasporto e coinvolgimento. Lo schermo sul fondale ricrea le diverse ambientazioni e gli elementi circolari riprendono il cerchio della giostra e della vita, come spiega il regista, in un vortice che segna irrimediabilmente le vite dei protagonisti e di chi li circonda. Nonostante la morte del protagonista, tornare indietro e redimersi è possibile, e così l’epilogo segna il capovolgimento del tragico destino e la rappresentazione definitiva del sogno americano.
Mettere in scena oggi un musical degli anni ’40 non è semplice, e la narrazione risulta inevitabilmente anacronistica e per certi versi pericolosamente patriarcale e maschilista. Contestualizzando però, le musiche riescono a compensare con una varietà stilistica che va dalle melodie folk tipiche della costa Est, a grandi concertati e lunghi brani orchestrali, agli inni quasi religiosi simbolo dell’unione della comunità.
Certezza di quasi tutti gli spettacoli della BSMT, l’ensemble gioca un ruolo fondamentale anche in Carousel: in scena una trentina di persone, coreografie molto efficaci e d’impatto e cori potenti e precisi. Fra i volti dei protagonisti, alcuni noti performer affiancati da ex allievi e allievi della scuola.
Un plauso al coraggio e la tenacia della BSMT di portare in scena, estate dopo estate, titoli non scontati e sempre di godimento per il pubblico italiano, poco avvezzo al genere ma molto legato ad esso, come testimonia la sala teatrale piena e prodiga di applausi e ovazioni.
Erika Di Bennardo