Altri 7 giorni per 7 spettacoli, da stasera 6 al 12 agosto
, nei luoghi magnifici di quella Calabria straordinaria che vale sempre il viaggio! La nuova settimana di Armonie d’arte festival fa il pieno, con un cartellone di eventi che va dalla musica classica alla musica d’autore, passando per la danza contemporanea e il teatro, con produzioni originali ed esclusive nazionali, ospitando artisti di primo piano del panorama mondiale, tra cui spicca il nome della soprano russa Aida Garifullina, protagonista il 12 agosto di una produzione originale del festival, il Gàla dedicato a Maria Callas.
Apre questo ciclo di appuntamenti domenica 6 agosto un viaggio che attraversa dolore e paura per diventare una vera e propria denuncia: è “Confini Disumani”, lo spettacolo portato in scena dalla compagnia Equilibrio Dinamico a Soverato (CZ), nella suggestiva location dell’Orto Botanico. “Confini Disumani” è ispirato alle parole che Erri De Luca ha scritto nel suo “Solo andata”, un poema breve, un romanzo in versi che ripercorre il viaggio di un gruppo di emigranti clandestini dall’Africa ai porti del nord. I versi dell’autore si trasformano facilmente in movimento grazie alla maestria dei ballerini che sul palco riempiono di pathos i loro corpi. Anastasia Galati, Rocco Vitulli, Giuseppe Crognale, Massimo Palumbo, Davide Storto, Aurora Profili, Claudia Vergari, Lea My, Mattia Chiarelli vivono in scena il dramma di tanti viaggi nel Mediterraneo, divenuto negli anni un cimitero marino a causa dei tanti naufragi di cui è stato testimone.
Lunedì 7 agosto le colonne sonore dei film più famosi del cinema italiano del secolo scorso arrivano sul palco della Grangia di Sant’Anna a Montauro (Cz) in un concerto unico nel suo genere: “8mm di storie sonore”, presentato dall’Orchestra sinfonica Brutia diretta dal maestro Francesco Perri. Lo spettacolo – co-prodotto da Armonie d’Arte – è dedicato alla valorizzazione della musica da film italiana degli anni ’50, ’60 e ’70, focalizzandosi su compositori come Carlo Rustichelli, Riz Ortolani, Ennio Morricone, Stelvio Cipriani, Manuel de Sica e Armando Trovajoli, musiche memorabili di un cinema indimenticabile, trascrizioni inedite arricchite dalla presenza alla voce di Francesca Maria Olia, per un concerto appassionato.
Martedì 8 agosto si torna nell’Orto Botanico di Soverato (Cz) con una tra le più importanti interpreti jazz del panorama italiano, Maria Pia De Vito, che omaggia la musica d’autore brasiliana, e in particolare la figura di Chico Buarque, con “Core Coraçao”, un recital di canzoni brasiliane tradotte dal portoghese al dialetto napoletano. De Vito è oggi una raconteuse dalle tinte vigorose, capace di fornire una dose di naturalezza al mestiere, alla showgirlship (gesti, pose, sguardi sono sempre a sostegno del suo canto), e di sfruttare tutte le sfumature di una voce pastosa e musicalissima, a vantaggio di un’eloquenza fra lirica e colloquiale. Questo show diventa un lavoro del cuore, un approdo quasi naturale lungo il ponte Napoli – Brasile, due mondi che si intersecano in una cultura solare dell’empatia e del cuore che non ha uguali.
Mercoledì 9 Agosto al Parco Gaslini di Catanzaro protagonista è Daniele Sepe in “Sepe Le Mokò”, il poliedrico musicista napoletano, che nella sua musica fonde il jazz, il funk, le melodie mediterranee in una contaminazione continua, presenta il suo nuovo disco e nuovo atto d’amore per il genio di Totò, che con le sue colonne sonore ritorna a vivere e farci gioiosamente sorridere. Un progetto che recupera i cocci dispersi delle splendide note che accompagnano i film del Principe, in larga parte irreperibili.
Giovedì 10 agosto alla Grangia di Montauro (Cz) in scena una produzione originale site-specific e in prima assoluta del Festival: i “Carmina Burana di Carl Orff”, con la voce recitante di David Riondino e le musiche dell’Orchestra internazionale della Campania, diretta da Leonardo Quadrini, la partecipazione del Coro lirico di Lecce e delle compagnie coreutiche Eleina D. e Create Danza, per la regia di Teresa Ludovico. Lo spettacolo si basa sull’omonima cantata scenica del compositore tedesco Carl Orff, risalente al 1935, a sua volta basata sui 24 poemi medievali, opera di goliardi e clerici vagantes, ritrovati nella Bura di San Benedetto (Benediktbeuern), in Alta Baviera, nel 1803. In scena andrà uno spettacolo imponente e di forte impatto anche visivo, dove un allestimento di danza, di acrobazie, di luce e di fuochi, con una dimensione fortemente immersiva, accompagnerà la parte musicale, con una voce recitante che porge in italiano i testi di colorata vita medievale. E tutto questo proprio in un luogo che certamente avrà vissuto dal vivo buona parte di queste narrazioni.
Venerdì 11 agosto nel Bosco di Santa Maria a Serra San Bruno (Vv) è nuovamente protagonista l’Orchestra Internazionale della Campania – diretta sempre dal maestro Leonardo Quadrini – in scena con “Concerto per la Pace”, un’esibizione in cui artisti di terre in guerra si ritrovano nel segno del suonare insieme pagine famose e amate del grande repertorio sinfonico.
Sabato 12 agosto è finalmente la volta della super-star internazionale della lirica Aida Garifullina, pronta ad esibirsi in una produzione esclusiva del festival, il Galà lirico sinfonico per i 100 anni dalla nascita di Maria Callas, al Parco Archeologico di Scolacium a Borgia (Cz). La soprano russa canta in molti dei migliori teatri d’opera del mondo come il Met, la Royal Opera House Covent Garden, la Vienna State Opera, la Berlin State Opera, il Teatro Bolshoi e molti altri, partecipando a concerti con maestri come Plácido Domingo e Andrea Bocelli, sia in Russia che all’estero. Profondità, calore e tenerezza rendono inconfondibile la voce della Garifullina, la cui esecuzione è permeata di gusto, stile, moderazione e rigore nella sua emotività. Queste qualità, combinate col suo naturale fascino, la proiettano come una delle figure più incantevoli della musica internazionale di oggi. Un concerto sensazionale e già molto atteso, che vedrà al timone delle musiche sempre l’Orchestra Internazionale della Campania del maestro Leonardo Quadrini.
“Armonie d’Arte Festival – dichiara il direttore artistico Chiara Giordano – cerca sempre rotte artistiche e non solo di entertainment, ma anche in grado di alimentare opportunità di crescita per la popolazione residente, il potenziamento dell’offerta turistica, la visibilità della regione nei contesti culturali più qualificati”.
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