La stagione 2023/24 dell’Opera di Zurigo
Da Monteverdi al contemporaneo
L’Opera di Zurigo inaugura fra poche settimane la sua nuova stagione lirica con un ricco
cartellone che spazia dal teatro barocco alla contemporaneità.
Il fulcro del programma 2023/24 è il completamento della tetralogia wagneriana, dopo che
nelle precedenti tre stagioni il Generalmusikdirektor Gianandrea Noseda e il sovrintendente
Andreas Homoki hanno progressivamente forgiato un nuovo Ring. Il ciclo si chiuderà con
Götterdämmerung nel novembre 2023. Nel maggio 2024 saranno inoltre presentati due cicli completi del Ring, con le grandi voci che hanno brillato in ciascuna delle singole opere:
Camilla Nylund è Brunnhilde, Klaus Florian Vogt canta Siegfried, Tomasz Konieczny
interpreta Wotan, Christopher Purves è Alberich e Wolfgang Ablinger-Sperrhacke canta
Mime.
Prima della tappa finale della tetralogia va in scena il 17 settembre la nuova produzione de
La Rondine di Giacomo Puccini, con la regia di Christof Loy e la direzione di Marco Armiliato.
A novembre 2023 debutta uno spettacolo dedicato alle famiglie e agli adolescenti: Jim
Knopf und Lukas der Lokomotivftihrer, opera scritta nel 2019 dalla compositrice uzbeka
Elena KatsChernin, a partire dal celebre libro di Michael Ende.
La conservazione e la promozione del repertorio barocco sono un tratto distintivo
dell’Opera di Zurigo e la stagione 2023/24 presenta due prime assolute di quel tempo. La
direttrice francese Emmanuelle Haïm e il regista olandese Jetske Mijnssen portano in scena
a dicembre 2023 Platée, la loro seconda collaborazione zurighese a un lavoro di Jean-
Philippe Rameau. Seguirà nel maggio 2024 una nuova produzione de L'Orfeo, che completa il ciclo dedicato a Claudio Monteverdi; la direzione musicale è affidata a Ottavio Dantone e la regia a Evgeny Titov.
Anche l’operetta trova il suo spazio nel cartellone con Die lustige Witwe (La Vedova Allegra)
di Franz Lehár che festeggia la sua première a febbraio 2024, con Marlis Petersen e Michael
Volle. Il nuovo allestimento di Amerika del compositore polacco-israeliano Roman
Haubenstock-Ramati avrebbe dovuto debuttare due anni fa ma fu posticipato per il
coronavirus. Questo importante lavoro del secondo Novecento, basato sull'omonimo
romanzo incompiuto di Franz Kafka, va in palcoscenico a marzo 2024.
Sempre nella primavera 2024 sbarca a Zurigo una nuova Carmen, in coproduzione
con la Opera Comique di Parigi. Marina Viotti debutta nel ruolo di Carmen con al
suo fianco Saimir Pirgu come Don Jose e Tukasz Golinski come Escamillo. Dirige
Gianandrea Noseda. Nuova produzione anche per A Midsummer Night's Dream
di Benjamin Britten, per la regia di Rainer Holzapfel.
Sul finale di stagione spazio al repertorio italiano con I Vespri Siciliani e Andrea
Chénier. Maria Agresta e Quinn Kelsey cantano i ruoli principali del grand opéra di
Giuseppe Verdi per la regia di Calixto Bieito. Anja Harteros si esibirà come
Maddalena nel capolavoro di Umberto Giordano, rappresentata in forma di
concerto sotto la direzione di Marco Armiliato.
Di pregio anche il calendario delle riprese che ripropone titoli già applauditi nelle
stagioni passate. Basti solo ricordare il ritorno di Cecilia Bartoli in L’italiana in
Algeri, il debutto del Golda Schultz come Donna Anna nel Don Giovanni e la
riproposizione del Macbeth di Barrie Kosky.
Il programma completo della stagione lirica si trova a
https://www.opernhaus.ch/en/spielplan/oper-2223/