Il festival OperaInCanto porta la musica di Rossini
– e non solo di Rossini –
a Terni, Amelia, Collescipoli e San Gemini
Si svolgerà dal 18 agosto al 3 settembre la prima parte – la seconda si svolgerà invece dall’1 al 14 ottobre – del festival OperaInCanto, che l’Associazione Incanto organizza a Terni, San Gemini, Collescipoli ed Amelia.
Quest’anno il titolo del festival è “Rossiniana” ed è facile intuirne il motivo: il protagonista sarà infatti Gioachino Rossini, il grandissimo e amatissimo autore di opere comiche famosissime, come Il Barbiere di Siviglia, ma anche di opere tragiche, di musica sacra e di musica da camera raffinatamente ironica ma talvolta anche lirica. La particolarità del festival è che le musiche di Rossini saranno presentate anche nelle innumerevoli rielaborazioni di ogni tipo che ne sono state fatte da duecento anni a questa parte, a testimonianza dell’ininterrotto favore di cui Rossini ha goduto e gode presso il pubblico di ogni tipo.
Si inizia venerdì 18 agosto (alle ore 19.00, mentre tutti gli altri concerti inizieranno alle 21.00) nel Chiostro di San Francesco a San Gemini con la Banda Nazionale Garibaldina diretta da Claudio Gamberoni, che apre e chiude la serata con l’Inno di Mameli e l’Inno di Garibaldi e mette al centro Rossini, con tre Sinfonie di sue celebri opere sia serie che comiche, come Tancredi, Barbiere di Siviglia e Semiramide, e con la sua rara e vivacissima Marcia per il Sultano.
Il giorno seguente nel Chiostro di Santa Cecilia di Collescipoli esploderà Saxofollia! Un quartetto di sassofoni inizierà con l’irresistibile Largo al factotum, cantata da Figaro quando fa il suo travolgente ingresso in scena nel Barbiere. Si prosegue con la fantasiosa invenzione Rossini per 4, quindi si passa a due altri operisti italiani molto amati, ovvero Verdi e Puccini, e a due altrettanto amati autori di musica per il cinema, Nino Rota ed Ennio Morricone. E per finire si parte con Viaggio, accompagnati dalla musica di Richard Galliano.
Il concerto successivo si svolgerà il 23 ad Amelia nel Chiostro di Sant’Agostino, insieme alla “Simonacci’s family”. Il padre e la madre pianisti, un figlio violinista e l’altro violoncellista: i quattro Simonacci si sono tutti dedicati alla musica, raggiungendo ognuno ottime affermazioni come solista, ma questa volta si presentano insieme. Iniziano il loro concerto con la Sinfonia del Barbiere di Siviglia trascritta da Schoenberg (un raro e stuzzicante incontro a distanza tra il gaudente Rossini e il severo padre delle avanguardie musicali del Novecento), proseguono con vari brani di musica da camera tratti dei Peccati di vecchiaia e da altre raccolte pubblicate da Rossini dopo il suo ritiro dalle scene e concludono con una trascrizione da Rossini realizzata da David Simonacci.
Il 24 si ritorna al Chiostro di Santa Cecilia di Collescipolicon “Accademia Érard”: l’arpista Paola Perrucci suonerà una pregiata arpa costruita appunto dal celebre Érard. Suonerà con lei con lei Francesco Chirivì. uno dei più noti e apprezzati flautisti italiani, che usa anch’egli uno strumento dell’epoca di Rossini. Nel loro concerto si potranno ascoltare musiche di Rossini sia nella versione originale sia nelle elaborazioni di altri musicisti, tra cui spicca Chopin, che volle rendere un omaggio al compositore italiano scrivendo delle variazioni su una celebre aria della sua opera Cenerentola.
Nuovo appuntamento in Sant’Agostino ad Amelia il 26, quando il giovane chitarrista Davide Mascia eseguirà le variazioni su una celebre aria del Tancredi di Rossini scritte dal suo contemporaneo Mauro Giuliani, il “Paganini della chitarra”. Si prosegue con musiche di due giganti del passato (Bach e Verdi), di celebri compositori per chitarra del Novecento (Tarrega e Rodrigo) e con il nostro contemporaneo Alessandro Solbiati.
Il 27 si ritorna a Collescipoli per un altro concerto chitarristico: ne sarà protagonista il chitarrista Arturo Tallini, che ha tenuto e tiene concerti in tutta Europa, USA, America latina e paesi dell’Africa mediterranea. Inizierà con Rossiniana n. 1 di Giuliani: questo brano del 1820 conferma l’ammirazione che questo grande virtuoso della chitarra – forse il più grande di sempre – aveva per il compositore pesarese. Poi si passerà al Novecento con Heitor Villos-Lobos, isaac Albéniz, Azio Corghi e di Steve Reich, di cui suonerà un pezzo in duo col suo ex-allievo Davida Mascia.
Il 29 al Teatro Comunale di San Gemini si replicherà il concerto “Simonacci’s family” del 23.
Dopo tante trascrizioni ed elaborazioni, si ascolterà soltanto musica di Rossini nella versione originale dell’autore negli ultimi due appuntamenti dl festival, che si svolgeranno entrambi al Teatro Comunale di San Gemini, il 31 agosto e il 3 settembre.
Il 31 si ascolteranno brani dal carattere spesso ironico ma anche brani di musica sacra, tutti scritti negli ultimi anni di vita di Rossini, che smise di comporre opere ad appena trentasette anni d’età. Intorno a queste musiche il critico musicale e scrittore Sandro Cappelletto – una delle voci più note delle trasmissioni musicali di Rai Radio3 – ha creato una drammaturgia intitolata “I peccati di Rossini”, per portare alla luce il carattere, il genio e anche le bizzarrie di un musicista la cui fama, secondo Stendhal, era eguagliata soltanto da quella di Napoleone Bonaparte. Canta il soprano Cinzia Forte, applaudita nei più importanti teatri, dalla Scala di Milano al Royal Opera House Covent Garden di Londra, dal Real di Madrid alla Deutsche Oper di Berlino, con direttori come Claudio Abbado e registi come Luca Ronconi e Franco Zeffirelli. Al pianoforte Marco Scolastra.
L’ultimo concerto il 3 settembre è dedicato interamente alle Soirées musicales, la raccolta di musiche per voce e pianoforte che Rossini compose tra il 1830 e il 1835, dopo aver deciso di lasciare per sempre il mondo dell’opera, che gli aveva dato fama mondiale. Sono dodici canzoni a una o due voci, alcune vivacissime (come La danza, L’orgia, La regata veneziana) e altre liriche e anche un po’ malinconiche (come La partenza, Il rimprovero, La serenata). Le eseguiranno tre interpreti che il pubblico di OperaInCanto conosce bene, per aver avuto occasione di ascoltarli e apprezzarli nelle precedenti edizioni del festival: il soprano Elisa Cenni, il tenore Mark Milhofer e la pianista Silvia Paparelli.
Dopo una pausa di circa un mese, la seconda parte di OperaInCanto inizierà l’1 ottobre alle 17.30 a San Gemini con un evento di particolare rilievo: l’esecuzione della Petite Messe solennelle, la più ampia composizione non operistica di Rossini. Seguiranno due progetti per OperaScuola: il 5 due recite al Teatro Secci di Terni di Rossini, Maderna e un satellite e il 12 ottobre ad Amelia la pocket-opera Il barbiere di Siviglia. Gran finale il 14 ottobre, di nuovo al Secci di Terni, con il duo pianistico Canino-Ballista, famoso nel mondo intero, che ovviamente dedicherà il suo concerto a Rossini.
Il festival è realizzato con il contributo di Ministero della Cultura, Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Amelia, Regione Umbria, Comune di Terni, Rotary Club Terni e 50&Più Terni. Con il patrocinio di Comune di Amelia e SIAE.
BIGLIETTI: interi 10 euro, ridotti 8 euro
Prevendita: Ticket Italia, tel. 0743 222889, www.ticketitalia.com
I biglietti sono acquistabili anche nelle sedi dei concerti a partire da mezz’ora prima dell’inizio
(informazioni: operaincanto@virgilio.it)