NEVICA SULLA MIA MANO
Spettacolo di parole musica ed immagini
Venerdì 22 settembre 2023, ore 21
Teatro Auditorium Manzoni, Via de’ Monari, 1, Bologna
Dopo il successo degli anni precedenti, gli Anidride Solforosa tornano a Bologna
con “Nevica Sulla Mia Mano”, il nuovo spettacolo che ibrida musica e fumetti,
dedicato alla raccolta che racchiude l’intera collaborazione tra Lucio Dalla e Roberto Roversi.
BOLOGNA – Venerdì 22 settembre, alle ore 21, sul palco del Teatro Auditorium Manzoni di Bologna, gli Anidride Solforosa presentano Nevica sulla mia mano, lo spettacolo ispirato alla raccolta omonima di Dalla e Roversi che, oltre a unire musica e poesia, sarà arricchito dalle illustrazioni del fumettista Igort. Il progetto del musicista, producer e direttore artistico Mario Tronco, che vede in scena Peppe Servillo, è coprodotto da Mismaonda, Teatro Carcano e Centro La Soffitta (Dipartimento delle Arti, Università di Bologna) ed è inserito nell’ambito del progetto La Soffitta 2023 – Bologna crocevia di culture.
Gli Anidride Solforosa nascono nel 2021 a Bologna e uniscono l’anima autoriale degli Avion Travel all’approccio progressive dell’Orchestra di Piazza Vittorio. Dopo aver portato in scena l’omonimo Anidride Solforosa e Il giorno aveva 5 teste, il gruppo prosegue nel tributo alla collaborazione umana e artistica tra Dalla e Roversi con Nevica sulla mia mano, dal titolo della raccolta dedicata alla trilogia del duo.
Nelle parole di Tronco: “Due sono i motivi per cui ho deciso di mettere le mani su questi capolavori. Il primo è sentimentale ed è dovuto al mio fraterno rapporto con Peppe Servillo. Ci siamo trovati spesso, molto più modestamente, a combattere la stessa battaglia di Dalla e Roversi. Insieme abbiamo scritto tanta musica e parole e più volte abbiamo percorso la strada indicata da quella che comunemente viene chiamata la TRILOGIA di Dalla-Roversi, raggiungendo così luoghi bellissimi dell’anima. […] Il secondo motivo è di natura politica. Il protagonista dell’opera è l’Uomo. L’Uomo chiuso in un recinto, in una specie di ingranaggio fuori dal controllo. La tecnologia, lo strapotere dell’economia, l’inquinamento e gli eccessi del potere sono gli obiettivi verso i quali la denuncia di Dalla e Roversi si rivolge con veemenza, soprattutto lì dove i due artisti intravedono oramai compromesse la natura dell’uomo e la sua predisposizione a relazionarsi con gli altri. […] E poi c’è il mio grande amore per i libri di Igort, altro illustre bolognese, anche se di adozione. Sapevo del suo amore sfrenato per questo repertorio e gli ho chiesto di darci una mano a raccontare, con la sua poetica, le storie cantate in questi dischi, avendo la consapevolezza che alla fine ci saremmo ritrovati a raccontare di un periodo decisivo della storia del Paese”.
Lo spettacolo sarà a ingresso libero fino ad esaurimento posti.