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HighlightsLa Juive di Fromental Halévy |
La Juive ha inaugurato la Stagione 2023-2024 con una prima mozzafiato, dando il La a un anno all’insegna delle emozioni e dell’amore per la musica. Grandiose scene di massa e intimi momenti di introspezione espressi magnificamente dalle sublimi voci dei cantanti, dalla sensibilità del maestro Daniel Oren e dalla regia visionaria di Stefano Poda. In scena al Teatro Regio fino al 3 ottobre |
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Foto Andrea Macchia |
“Giusta scelta quella del Teatro Regio di inaugurare la stagione Lirica 2023-2024 con La Juive di Fromental Halévy: dimensioni imponenti, impegno massimo di solisti vocali, orchestra e coro, balletto, scenografie, scene storiche, non manca nulla per una inaugurazione importante […] un nuovo allestimento diretto con generosità e tensione dinamica da Daniel Oren, cominciando dalla bella ouverture con il contrasto fra la calma introduzione e la concitazione e i drammatici crescendo che seguono. La responsabilità della regia e di tutta la parte visiva dello spettacolo è di Stefano Poda e il suo gusto per i movimenti ieratici e per i quadri scenici si è potuto ammirare fin dal “Te Deum” in apertura: ma anche il tema di fondo, il conflitto fra religioni con la condanna di ogni fanatismo, è tenuto in evidenza fra l’accumulo di fatti e di personaggi.
[…] Ammirata da Wagner, Berlioz e Mahler, l’opera è impregnata di nobile classicismo e di eredità cherubiniana; Wagner, che non era facile alle lodi, ammirava in Halévy la proprietà della strumentazione “fin nei più minuti dettagli”, e questo tessuto di timbri e ritmi diversi è stato messo in rilievo dall’attentissima direzione di Oren, seguito con prontezza dalla nostra Orchestra.”
Giorgio Pestelli – La Stampa – 22/09/2023 |
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Foto Andrea Macchia |
“Gregory Kunde ha dimostrato per l’ennesima volta la propria straordinaria musicalità e forza interpretativa. Il suo Éléazar è finemente definito nelle ambiguità dei sentimenti, nella fatale sete di vendetta che pare essere più frutto delle sofferenze patite piuttosto che autentica ferocia di indole. Felicemente di ritorno a Torino (ricordiamo le sue ultime apparizioni in Otello, Manon Lescaut e Samson et Dalila) e trionfalmente salutato dal pubblico in chiusura della serata, il tenore statunitense ha dispiegato una prodigiosa densità di canto impreziosita dall’intensità della proiezione e dall’autorevolezza del fraseggio. […] Superfluo sottolineare come “Rachel, quand du Seigneur”, l’aria del quarto atto più celebre dell’opera, sia stata accolta da un’ovazione del pubblico ed interessante richiamare l’attenzione, invece, sull’impeccabile precisione musicale dell’artista negli insidiosi insiemi a cappella (la celebrazione della Pasqua all’inizio del secondo atto). Con la guida di Ulisse Trabacchin il coro ha splendidamente affrontato questo impegnativo banco di prova per una formazione corale chiamata a dar voce a sentimenti e ruoli collettivi spesso contrastanti e mutevoli. Daniel Oren ha svolto una concertazione nella quale si percepiva oltre che passione anche particolare coinvolgimento emotivo. Esaltanti i momenti scenicamente più spettacolari, ben bilanciati con le parti più intime e introspettive della partitura. Momento particolarmente vibrante la parte dedicata ai riti della Pasqua all’inizio del secondo atto” . Lodovico Buscatti – OperaClick – 22/09/2023 |
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Foto Andrea Macchia |
“Oggi Gregory Kunde, che per la prima volta sostiene sulla scena la parte di Éléazar, offre una prestazione doppiamente miracolosa, per ragioni di tenuta vocale e perché induce a riflettere sullo stile vocale di colui che ne fu primo interprete, quel Nourrit che, dopo aver preso parte alla creazione di alcune opere parigine di Rossini, divenne un campione del nascente grand-opéra. […] Su Orchestra e Coro del Teatro Regio, allo zenit della forma, quest’ultimo istruito benissimo da Ulisse Trabacchin e impegnato in una delle prove che confermano l’alto valore di questa compagine corale, veglia attenta e sempre concentrata la bacchetta di Daniel Oren, dai tanti meriti, primo fra tutti quello di far cogliere una tinta emozionale di impatto drammatico meditato e raccolto, utilizzando tempi assi larghi. Davvero un bell’inizio di stagione per un Teatro Regio che ha ritrovato il livello dei suoi tempi migliori.” Alessandro Mormile – Connessi all’opera – 22/09/2023 |
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Foto Andrea Macchia |
La guida internazionale Musique & Opéra 2023-2024 la segnala tra le dieci opere da non perdere in questa Stagione. Puoi acquistare i tuoi biglietti al seguente link Ti ricordiamo le agevolazioni di Regio Card Giovani e Regio Card |