Mania Teatro presenta:
POVERO ULISSE!
Di Marco Bonini
5 e 6 ottobre 2023 ore 21.00
Teatro Marconi
Viale Guglielmo Marconi 698/E
Con Paolo Gasparini
Regia Tiziana Sensi
Produttore Esecutivo Felice Della Corte, Aiuto Regia Caterina Gramaglia,
Luci Francesco Barbera, Elaborazioni Digitali Nuvole Rapide Produzioni
“Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”
Dante verso 119 del canto XXVI dell’Inferno. Canto di Ulisse
È questa fissazione filosofica per la “canoscenza” a rendere Ulisse un personaggio
interessante, saggio, astuto e spesso paravento.
Ulisse voleva davvero tornare a casa da Penelope?
Se Penelope è la meta, il premio, la mortale che viene preferita alle molte, belle e
potenti dee che gli promettono addirittura la divinità, perché Ulisse non torna prima?
Attraverso l’analisi di alcuni passi di Dante e Omero scopriamo che in questa storia c’è
qualcosa che non torna!
In che senso Ulisse è la più perfetta metafora del maschio occidentale moderno?
In un’ora e dieci il divertente racconto scritto da Marco Bonini, interpretato da Paolo
Gasparini, con la regia di Tiziana Sensi , ripercorre, attraverso un’appassionata
lezione del professor Andrea Rossi, alcune tappe del viaggio dell’eroe.
Nei versi di Omero, il professore evidenzia situazioni tragicomiche paragonabili allo
spinoso rapporto con il femminile dell’uomo moderno, sempre più confuso tra il sé
avventuriero, solitario, ego riferito e il sé empatico, relazionale ed emotivo. Non sono io traditore, sono loro ammaliatrici!
Ulisse nei suoi viaggi “canosce” molte donne, dee, semidee, ninfe e mortali con le quali instaura rapporti di “canoscenza” molto intensi, intimi direi, spesso appassionati, rapporti che condizionano il viaggio del ramingo, finendo nella maggior parte dei casi con il garantirne anche la sopravvivenza. Tuttavia nessuna di queste sue “canoscenze” femminili riesce mai a distoglierlo del tutto dal suo grande desiderio di tornare da Penelope, la sua famiglia, la casa, Itaca… Nonostante il suo desiderio ossessivo, per dieci lunghi anni rimane solo un desiderio, ostacolato proprio dal suo ardore teoretico per le “canoscenze” femminili:
ben 7 anni con Calipso, 2 anni con Circe, 3 settimane con Nausicaa, più varie Ninfe, Dee, Sirene.
Ulisse, né latin lover né marito fedele, è un Ulisse un po’ goffo e ridicolo che per resistere a quattro donne deve farsi legare e mettere la cera nelle orecchie.
Marco Bonini
Info e prenotazioni 06 594 3554 info@teatromarconi.it
Intero 15,00 – Ridotto 10,00