Sarà Damiano Michieletto a “inventare” il cartellone del Caracalla Festival 2025, anno del Giubileo. Una nuova sfida e un’inedita forma di collaborazione per il regista e il Teatro dell’Opera di Roma. Un’idea e un progetto concepiti negli ultimi mesi, che hanno visto Michieletto collaborare con la Fondazione capitolina per le riprese di due suoi spettacoli: il Rigoletto, programmato a Caracalla lo scorso agosto, e il Giulio Cesare in Egitto, al Costanzi in questi giorni in prima italiana.
«Il lavoro con un artista come Damiano Michieletto – dice il Sovrintendente Francesco Giambrone – è sempre foriero di altissimi stimoli. Nell’ultimo periodo abbiamo avuto la fortuna di allestire due suoi spettacoli, uno dei quali a Caracalla. Proprio dal lavoro quotidiano e dal tempo passato assieme è nata l’idea di una collaborazione improntata su un tipo di creatività diversa. La sua strabordante fantasia e il suo formidabile intuito, ci sono sembrate le caratteristiche ideali per l’ideazione di un cartellone di spettacoli da realizzare in uno spazio articolato e seducente come quello delle Terme di Caracalla. Del resto – conclude Giambrone – da quest’anno la nostra rassegna estiva è diventata un vero e proprio festival, con opera, danza, cinema, teatro, musica sinfonica, jazz e pop. Mancava solo un grande artista che ne suggellasse il cartellone con la sua firma. L’abbiamo trovato e gli abbiamo dato carta bianca, partendo dall’idea alla quale stavamo lavorando assieme da anni, di una sua produzione di West Side Story di Bernstein, prevista proprio per l’estate 2025».
«Sono felice di mettermi subito al lavoro con il Teatro dell’Opera di Roma – commenta Michieletto – per cercare di costruire un cartellone emozionante da offrire al pubblico di Caracalla.
Ringrazio il Sovrintendente Giambrone che mi ha dato questa opportunità. Le cose importanti vanno affrontate sempre con umiltà e determinazione ed è con questo spirito che voglio lavorare assieme alle tante persone del Teatro che in questi anni ho avuto modo di conoscere in prima persona e apprezzare per la loro competenza. Sarà bellissimo!».
Damiano Michieletto ha messo in scena otto spettacoli per l’Opera di Roma, tra il Costanzi, Caracalla e il Circo Massimo, tre dei quali nuove produzioni pensate appositamente per la fondazione capitolina. Ha debuttato nell’aprile del 2016 con il Trittico di Puccini. Sono seguiti Il viaggio a Reims di Rossini (giugno 2017), La damnation de Faust di Berlioz, nuova produzione che ha inaugurato la stagione 2017/1018 e si è aggiudicata il Premio Abbiati come miglior spettacolo dell’anno, e La vedova allegra di Lehár (aprile 2019). Nel luglio 2020 il suo nuovo allestimento del Rigoletto di Verdi al Circo Massimo dopo i mesi di chiusura dei teatri causata dalla pandemia. A seguire Luisa Miller di Verdi, diretta da Michele Mariotti nel febbraio 2022, Mass di Bernstein alle Terme di Caracalla (nuova produzione) nell’estate dello stesso anno, e la ripresa di Rigoletto, questa volta a Caracalla, lo scorso agosto. Proprio oggi, 13 ottobre 2023, va in scena al Costanzi in prima italiana il suo allestimento del Giulio Cesare in Egitto di Händel.