Diffondere il linguaggio della non violenza è stato l’obiettivo primario della 1° edizione dell’Harmony Award #StopViolence, organizzata dal Comune di Monte San Savino, con il coordinamento dell’Associazione Premio Internazionale Semplicemente Donna. Una mission coronata nella cerimonia di premiazione del 29 settembre al Teatro Verdi. Intervistati dai giornalisti Massimo Boccucci e Massimiliano Morelli, sei grandi personaggi del mondo dello sport, della cultura, del sociale e del giornalismo hanno raccontato il proprio vissuto, testimoniando il proprio impegno quotidiano nel contrasto a ogni forma di violenza.
“Il Premio Harmony Award è sicuramente il momento più importante della settimana che la città di Monte San Savino ha voluto dedicare allo sport lanciando un segnale forte, soprattutto alle nuove generazioni – ha dichiarato il sindaco Gianni Bennati – Lo sport è un potente strumento di comunicazione grazie al quale è possibile diffondere i valori della non violenza, dentro il campo da gioco e in ogni ambito della nostra vita. In tal senso, è stata significativa la grande partecipazione che ha caratterizzato l’iniziativa Play Together”.
Ha aperto la serata la testimonianza della giornalista ANSA Daniela Simonetti, fondatrice dell’associazione Change The Game, che ha affrontato i temi degli abusi nel mondo dello sport e della tutela dei minori. Un grande messaggio di forza e determinazione è trapelato dalle parole dell’atleta paralimpica delle Fiamme Gialle, Oxana Corso, commovente la storia dell’ex calciatore bianconero Michele Padovano, che ha ripercorso il calvario giudiziario che gli ha distrutto la vita e la carriera. Il fenomeno del cyberbullismo è stato al centro dell’intervento dello psicologo-psicoterapeuta Andrea Bilotto, presidente dell’Associazione Italiana di prevenzione al Cyberbullismo e al Sexting, mentre l’ex pallavolista Simona Rinieri, campionessa del mondo nel 2002 con l’Italvolley femminile, ha aperto un focus sull’educazione delle future generazioni, partendo dal suo nuovo incarico all’interno dell’Olimpia Teodora. Una tematica approfondita anche dall’allenatore della Nazionale italiana U19 di calcio, Bernardo Corradi.
“Questa prima edizione è stata un successo grazie allo spessore dei premiati e alle loro toccanti testimonianze – hanno commentato Angelo Morelli e Chiara Fatai, coordinatori del progetto – La mission dell’evento è un argomento che riguarda tutti noi, dai più grandi ai più piccoli e a tutti i livelli della società civile. Pur avendo deciso di mettere in calendario questa iniziativa poco tempo fa, siamo riusciti a coinvolgere personaggi significativi e questo ci fa ben sperare per il futuro”.
Patrocinato dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Arezzo, da Sport e Salute, dal Coni Toscana, dal Comitato Paralimpico Regionale, il premio è stato preceduto dall’iniziativa Play Together #Alleniamocicontrolaviolenza che nel centro storico savinese ha visto protagoniste numerose società sportive del territorio: l’ASD Tai Chi Chuan Arezzo, il Tennis Club Castiglionese, l’ASD Nrgym Taekwondo Arezzo, l’Eracle Fitness Evolution Club, la SBA Arezzo, la Polisportiva Savinese, la Sansovino Calcio, All Stars Arezzo Onlus e le scuole di danza Danz’Art e Happy Fun. Nel nome dei valori positivi veicolati dallo sport queste associazioni hanno dato vita a una giornata di promozione sportiva, culminata con l’esposizione di uno striscione riportante lo slogan “Monte San Savino contro la violenza” e con lo scatto di una fotografia collettiva, rimbalzata nei social network: un semplice gesto condiviso di sensibilizzazione che ha eletto Monte San Savino città impegnata nel contrasto ad ogni forma di violenza.
“La cultura passa anche dal mondo sportivo ed è proprio attraverso lo sport che abbiamo voluto dire stop alla violenza in ogni sua forma – ha concluso l’assessore alla Cultura di Monte San Savino, Patrizia Roggiolani – Lo sport è sinonimo di fiducia, aggregazione, rispetto e collaborazione e, in questi suoi aspetti abbiamo deciso di celebrarlo, grazie all’Harmony Award e alla presenza di premiati di indiscussa caratura che hanno condiviso con tutti noi le proprie storie di impegno e riscatto”.