L’impianto di questa farsa di Gioachino Rossini su libretto di Giuseppe Maria Foppa, rappresentata per la prima volta l’8 gennaio 1812 al Teatro San Moisè di Venezia, le fece riscuotere un immediato successo. Tuttavia in seguito venne poco rappresentata ed eclissata da altre più celebri opere buffe, genere operistico rappresentato durante il carnevale a Venezia.
In occasione della XV edizione del Reate Festival, che si svolgerà fino al 13 dicembre tra Rieti e Roma, l’opera è tornata in scena all’Auditorium Santa Scolastica di Rieti e replicata al Teatro Palladium di Roma.
Il Reate Festival, fedele alla missione di proporre capolavori di rara esecuzione preferibilmente in ambito belcantistico – secondo le intenzioni del fondatore e primo direttore artistico Bruno Cagli – propone l’opera giovanile di Rossini in una nuova trascrizione delle fonti e revisione a cura di Luca Incerti, redatta secondo i più aggiornati criteri della musicologia rossiniana con il patrocinio della Fondazione Rossini, eseguita con strumenti originali dalla Theresia Orchestra, diretta da Alessandro De Marchi, con un cast di giovani professionisti.
Assente dai palcoscenici romani dal 1952 (unica replica il 21 ottobre di quell’anno al Teatro delle Arti), l’opera viene per la prima volta eseguita a Roma in epoca moderna.
La Fondazione Flavio Vespasiano propone questo titolo raro e accattivante, con un cast di talentuosi professionisti: Miriam Albano, nel ruolo di Isabella, Antonio Garès come Bertrando, Giuseppe Toia come Ormondo, Matteo Loi nel ruolo di Tarabotto, Luigi De Donato come Batone.
L’inagibilità del Teatro Flavio Vespasiano, dove avrebbe dovuto svolgersi la preparazione dello spettacolo, non ha consentito di realizzare l’allestimento scenico e pertanto l’opera viene rappresentata in forma semiscenica senza l’ausilio dei costumi.
Tuttavia, la bellezza delle voci, la chiarezza dei recitativi, la capacità di immedesimazione, la sintonia, la complicità e l’espressività mimica e posturale dei cantanti, hanno consentito di cogliere appieno la leggerezza e la briosità della vicenda ma anche la drammaticità dell’antefatto che vede il Duca e la giovane moglie Isabella allontanati dalla malvagità di Ormondo. Salvata dal minatore Tarabotto, Isabella cela la sua identità finché dieci anni dopo il Duca si reca a visitare le miniere e Ormondo, riconosciutala, mette in atto un rapimento insieme a Batone, mentre il Duca e il minatore Tarabotto ostacolano il piano. La ‘tacita notte amica’ farà trionfare il bene.
L’inganno felice di Rossini è realizzato con il patrocinio della Fondazione Rossini di Pesaro, in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana, il Teatro dell’Opera di Roma, la Fondazione Roma Tre Palladium.
Theresia Orchestra è una delle principali orchestre giovanili internazionali specializzata nel repertorio classico su strumenti d’epoca. Prende il nome dall’imperatrice austriaca Maria Teresa d’Austria ed è stata fondata nel 2012 su iniziativa di un gruppo di mecenati. E’ formata da giovani musicisti di età inferiore a 28 anni provenienti da oltre 40 paesi membri delle principali istituzioni accademiche di formazione musicale in Europa. L’orchestra, riconosciuta nel 2021 dal programma “Creative Europe” della Commissione Europea, è un progetto di filantropia culturale supportato e sviluppato da ICONS, organizzazione con sede a Lodi leader nella comunicazione scientifica e operativa principalmente nel campo dei progetti finanziati dall’UE.
Il Reate Festival è realizzato con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Lazio, Fondazione Alberto Sordi per i giovani, ENI, IGT, Poste Italiane, Terna, SIAE, Errebian, Acea, Aeroporti di Roma, ENEL, CDP, Unindustria. Soci fondatori: Comune di Rieti, Fondazione Varrone, Camera di Commercio di Rieti-Viterbo; socio sostenitore: Banca Intesa Sanpaolo; le attività sono realizzate in collaborazione con Teatro dell’Opera di Roma – Fabbrica, Young Artist Program, Accademia Filarmonica Romana, Teatro Palladium, Trenitalia, Associazione Europa In Canto, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Liceo Musicale di Rieti, Associazione She lives.
La Fondazione Flavio Vespasiano persegue, per la Città di Rieti, finalità di diffusione, promozione e sviluppo dell’arte e dello spettacolo di prosa e musicale, della danza, di educazione musicale e di formazione professionale dei quadri artistici e tecnici, gestione di iniziative culturali teatrali, del museo comunale e della biblioteca comunale. Per conseguire tali finalità svolge, senza fini di lucro, attività culturale di pubblica utilità, tra cui allestimento di spettacoli di prosa, lirici, di teatro musicale, di danza e di concerti nei teatri e nelle strutture destinate allo svolgimento di tali spettacoli, prevalentemente su tutto il territorio nazionale e internazionale.
Tania Turnaturi