PERIFERICO FESTIVAL
Festival di pratiche performative site-specific
Modena
13 – 29 ottobre 2023
XV° edizione
PRESENTE!
Torna a Modena nei week end dal 13 al 29 ottobre la manifestazione internazionale che porta l’arte nello spazio urbano. In scena, fra gli altri, il gruppo olandese Building Conversation, il disegnatore Stefano Ricci con Ahmed Ben Nessib e Omar Cheikh, Valentina Medda, l’artista spagnolo Jordi Colomer, i compositori olandesi Rob Strijbos e Jeroen Van Rijswij, Caterina Moroni, Francesca Grilli, Maria Nadotti, Tolja Djokovic e Aura Ghezzi, Salvo Lombardo con Marco D’Agostin e con Francesca Pennini, Chiara Guidi, Elisabetta Consonni, Silvia Tagliazucchi, il collettivo Corps Citoyen.
Si terrà a Modena, nei fine settimana dal 13 ottobre al 29 ottobre, la quindicesima edizione di Periferico Festival, manifestazione internazionale che porta l'arte nello spazio urbano. Periferico Festival, progetto di Amigdala realizzato con il sostegno e il contributo di Ministero della Cultura, Fondazione di Modena, Regione Emilia-Romagna, Comune di Modena, Ambasciata e Consolato del Regno dei Paesi Bassi e ATER Fondazione, riprenderà la sperimentazione e ricerca artistica attivate già dalla scorsa edizione sul tema del Presente!. Riprendendo il pensiero di Diana Taylor, autrice di ¡Presente! ed esperta statunitense di studi sulla performance, in questa edizione si attraverseranno declinazioni possibili dell’attivismo politico e culturale, incontrando linguaggi e formati dedicati ai luoghi e alle comunità per un festival partecipato e partecipativo. Al centro della XV° edizione c’è il tema della voce: quella dei luoghi, delle comunità, la voce come espressione unica legata alla specificità e al prendere parola nello spazio pubblico. Installazioni, performance, concerti, incontri e rappresentazioni teatrali invaderanno strade e spazi non convenzionali di Modena. Le pratiche performative site-specific, volte ad abitare luoghi non teatrali con interventi che valorizzano gli spazi e i loro significati, avranno come ospiti grandi nomi italiani e internazionali. «Periferico mobilita un’idea di città fluida e policentrica, a ritmo di cammino e di bicicletta, in un tempo disteso in cui le distanze si colmano un passo alla volta. Un festival che da sempre inventa luoghi di ascolto nelle piazze, si ferma a
contemplare l’architettura di un cimitero, rimbomba nell’eco del soffitto di un’officina artigiana, osserva il trascorrere del tempo apparentemente immobile nel cuore della dismissione industriale, batte nel cuore di una donna sola che cammina per strada di notte, sale le rampe di un vecchio condominio che ci rimanda a un tempo in cui il binomio di edilizia popolare e qualità urbana fondava nuove narrazioni dell’abitare» spiegano le curatrici del Festival Federica Rocchi e Serena Terranova.
Da venerdì 13 a domenica 15 ottobre Il primo fine settimana, da venerdì 13 a domenica 15 ottobre, si aprirà (venerdì 13 alle ore 16, replica sabato 14 alle 10,30) con il gruppo olandese Building Conversation in Agonistic Conversation, performance interattiva nella quale saranno scelti e trattati temi e conflitti che molto spesso dividono il pensiero della società. Durante l’appuntamento il pubblico sarà guidato dagli artisti a prendere una
posizione sia a livello verbale che fisico. Building Conversation è una piattaforma di arte dialogica che si concentra sull’incontro tra arte, conversazione e società. Il modo in cui ci parliamo influenza il futuro che creiamo insieme. Sulla base di questa convinzione, Building Conversation indaga nuove modalità di dialogo tra le persone e invita ad affrontare i propri modelli di comunicazione e di pensiero attraverso l’attitudine dell’arte. A seguire, alle 18,30, il disegnatore Stefano Ricci, disegnatore di fama internazionale pubblicato da importanti testate italiane e straniere (Frigidaire, Avvenimenti, Linea
d’ombra, Il manifesto, Esquire, Panorama, Glamour, Liberation, Les Inrockuptibles, Internazionale, Alias, Lo Straniero, Bang, la Repubblica) porterà a Periferico un evento unico pensato insieme ai disegnatori Ahmed Ben Nessib e Omar Cheikh. Diquadilà affronta il tema della migrazione in una mostra di disegni e un concerto live dei tre artisti e, a seguire, una cena a base di pietanze italiane e tunisine, cucinate insieme alle comunità locali di entrambe le provenienze. Conclude la programmazione, alle ore 22 (con replica sabato 14 e domenica 15 ottobre alle ore 21 e 22) l’artista interdisciplinare Valentina Medda che affronta il tema della sicurezza delle città di notte per le donne nella performance itinerante Modena by Night. Nel mese di settembre, donne di diversa etnia, età e provenienza, sono state invitate dall'artista a esplorare, di notte, la città di Modena fermandosi al limitare delle zone in cui si sentivano a disagio. Il risultato di queste esplorazioni è Modena by Night, passeggiate guidate in cui il pubblico è invitato a seguire le partecipanti in un percorso verso la paura, ripercorrendone i passi verso confini che non sono semplicemente geografici ma fisici, emotivi e politici.
Sabato 14 ottobre, alle ore 16 (replica domenica 15, ore 11) il mover, performer e musicista Francesco Saiu invaderà le strade di Modena insieme ad alcuni artisti di parkour per una corsa urbana dinamica e musicale in Intermission e, alle ore 18.30, incontro pubblico Cities by Night. Per approfondire quanto emerso dal progetto e dalla performance Modena by night, Periferico Festival 2023 e Amigdala, insieme all’Ufficio Legalità e Sicurezze del Comune di Modena, propone un dialogo a più voci con l’artista Valentina Medda ed esperte di diversi ambiti disciplinari per indagare la città e i suoi confini
attraverso tematiche sulla percezione e indagine dello spazio pubblico. A seguire la replica della performance Modena by Night e, alle 21,30, a OvestLab Elli de Mon in concerto. Domenica 15 ottobre, dopo la replica di Intermission, alle ore 15, 16, 17 in Piazza Mazzini Building Conversation in La piazza, dispositivo dove i partecipanti sono invitati a conversare tra loro intorno a una superficie posta nello spazio pubblico e sulla quale un certo numero di oggetti diversi sono stati messi a disposizione. In base a quanto emerso dalla discussione, le persone devono poi rappresentare visivamente la loro esperienza di dialogo posizionando e spostando gli oggetti nel quadrato con cura e attenzione. Alle ore
19.30 Neu Radio Live, e alle ore 21.30 Giulia Deval, cantante e sound artist che lavora tra musica sperimentale e arte contemporanea, in Pitch, performance-lecture sul ruolo dell’intonazione vocale nella comunicazione umana e non umana, che cerca di rispondere alla domanda: perché siamo così infastiditə dalle voci acute?
Mercoledì 18 ottobre, alle ore 18, proiezione del film di Jordi Colomer Modena Parade, a cui seguirà incontro con l’artista e con Daniele De Luigi e Federica Rocchi. Domenica 27 marzo 2022, alla vigilia della fine dello stato di emergenza imposto dalla pandemia, Modena è stata teatro di un corteo di oltre 400 persone in un recupero catartico dell’esperienza dello spazio sociale, un’azione partecipativa e performativa ideata e condotta dall’artista spagnolo Jordi Colomer e curata in collaborazione con
Collettivo Amigdala, che ha coinvolto nell’evento e nel lavoro preparatorio numerose scuole,
associazioni e gruppi di cittadini sul territorio. A distanza da più di un anno dall’esperienza, Jordi
Colomer ritorna a Modena per presentare l’opera video nata durante il corteo modenese e per riflettere
sulla capacità dell’arte di diventare un veicolo di reinvenzione di nuovi rituali contemporanei.
Programma da venerdì 20 a domenica 22 ottobre
Il secondo fine settimana, da venerdì 20 a domenica 22 ottobre, si aprirà (venerdì 20, ore 19.30) con
SE – Scuola di arti pubbliche e di attivismo civico – riflessione condivisa a partire dai progetti di
rigenerazione urbana a base culturale 2022/2023. Sabato 21 ottobre, con replica domenica 22, alle ore
11 l’artista interdisciplinare Caterina Moroni parlerà di sessualità con un gruppo di donne anziane in
Mettiti al riparo. Ti amo. Un invito a prendere un tè con un gruppo di donne over 70 porta lo spettatore
alla ricerca delle connessioni tra due vaste e delicate tematiche: l’intimità e la disfatta. Nello stesso
finesettimana (sabato 21 e domenica 22, ore 11,30, ore 12, ore 17, ore 17,30) torneranno con nuovi
progetti e pratiche performative i compositori olandesi e artisti del suono Rob Strijbos e Jeroen
Van Rijswij. Esplorando la relazione tra suono e spazio, Strijbos & Van Rijswijk – già ospiti nel 2021
con Signal in Modena – On the other side – hanno ideato una nuova performance site specific, Tempo
rubato – Walk with me, un progetto sonoro in forma di applicazione da fruire comodamente dal proprio
smartphone. Ogni spettatore, passeggiando con cellulare e cuffie lungo un percorso che ha il suo inizio
al Villaggio Artigiano e arriva fino al Cimitero Monumentale di Aldo Rossi, segue le indicazioni dell’app
e costruisce un personale racconto sonoro, scegliendo liberamente il proprio finale. Strijbos & Van
Rijswijk hanno sviluppato una pratica approfondita nella creazione in loco, interrogando e
sperimentando l’unione di suono, spazio e pubblico partecipante. Sabato 21 e domenica 22 alle ore
15, Amigdala in KIN. Un cerchio di sedie alle quali prendere posto, dieci donne che prendono parola e
liberano canti mentre un’altra le accompagna lungo un concerto di parole e musica. La ricerca artistica
di KIN nasce dalla messa alla prova di una domanda: Come resistono insieme le donne, oggi? Dalla
pratica dello stare con e tra donne per 9 mesi è nata questa performance, un lavoro che opera nel
territorio dell'ascolto, chiedendo al pubblico un atto di immersione e di disposizione all'attenzione. Si
muove tra l'arte visiva e quella performativa l’artista internazionale Francesca Grilli, che con la sua
performance Sparks (sabato, alle ore 18 e alle ore 19) ribalta le regole genitoriali dando ai bambini il
compito di prendersi cura degli adulti. Un progetto partecipativo basato su un atto semplice: i bambini
leggono il futuro sul palmo delle mani degli adulti, come gesto di speranza e rottura con il passato.
Delicata e misteriosa, in questa performance il rapporto tra gli adulti e i bambini viene rovesciato, e
questa volta sono questi ultimi a parlarci del nostro futuro: li ascolteremo? Conclude la
programmazione di sabato 22, dalle 20.30 alle 00.00, la giornalista e saggista Maria Nadotti in
Esercizi di allerta, a cura di Isabella Bordoni e Amigdala. Periferico si svolge sviluppando un discorso
attorno ad aree tematiche, chiamando artiste e artisti e abitanti a essere co-partecipanti di un percorso
aggregato. Maria Nadotti ci guida attraverso domande e proposte in una conversazione attiva e attenta,
andando a fondo di tante parole raccolte nel corso del festival in cui il momento di dialogo diventa un
laboratorio aperto in cui prendere parte allo scavo di un pensiero collettivo. Domenica 22 ottobre, alle
ore 17 e alle 19, la drammaturga e regista Tolja Djokovic e l’attrice Aura Ghezzi approfondiranno la
relazione che esiste fra le sorelle in Discorso delle Dorotke – reading per due sorelle, un viaggio poetico
e crudo, un po’ racconto di fiaba e un po’ concerto, in forma site specific in una casa privata. Il lavoro è
inserito nel percorso Con la lingua sulla lama, che nasce dall’incontro con il patrimonio folklorico delle
fiabe europee e terrà impegnate le artiste tra il 2023 e il 2024. Completa la programmazione la musica
di Neu Radio Live e, alle ore 21.30 OvestLab – Westfalia in concerto.
Programma da venerdì 27 a domenica 29 ottobre
Nell’ultimo fine settimana di programmazione (dal 27 al 29 ottobre) Salvo Lombardo sarà in scena con
due performances che prevedono il coinvolgimento di altri artisti, in un'ottica di condivisione dei formati
performativi come espressione di nuove forme di alleanza e atto di complicità. Breathing room è un
ambiente in perenne edificazione, attivato da un invito ad un artista proveniente dall’ambito della danza
e della performance ad abitare questo perimetro relazionale, tramite l’attivazione di una performance
determinata in tempo reale, con l’ausilio di un audio ambientale e in cuffia: senza prove, né anteprime,
né repliche. Gli artisti ospiti saranno, venerdì 27 ottobre (ore 19) Marco D’Agostin e sabato 28
Francesca Pennini. Conclude la programmazione di venerdì 27 ottobre, (ore 20; 20.45; 21.30) Chiara
Guidi della Socìetas, nome di punta della ricerca vocale in Italia, che porterà il pubblico dentro le
parole di Philip K. Dick, in La cattedrale sommersa, coinvolgendo 18 performer in un appuntamento nel
quale metterà a frutto il proprio metodo di composizione materica della voce. Sabato 28 ottobre, alle
ore 16.30 e ore 17 presso la Casa Archivio Cesare Leonardi la danzatrice Teodora Grano in
Daughters interroga le forme che sfuggono alla capacità di essere definite, andando a deflagrare il
concetto di essere figlie. Attraverso una narrazione biografica, la ricerca indaga il rapporto tra scrittura e
danza. Dopo la visita guidata (ore 18) alla Casa Archivio Cesare Leonardi dalle 17 alle 19 performance
itinerante Stato di cambiamento (replica domenica, dalle 16 alle 18) in cui la coreografa Elisabetta
Consonni e l'architetta Silvia Tagliazucchi approfondiscono l’evolversi dello stato di un luogo
dismesso e come le persone cambino dopo aver lasciato quel posto. Alle ore 21.30 il compositore e
artista sonoro Alessandro Bosetti in Coniugazioni guida il pubblico attraverso una meditazione
armonico-grammaticale immersiva. Conclude la programmazione, alle ore 22.30, il Dj set a cura di
Angelo Pedroni / CollettivO cineticO in Extintion Party. Domenica 29 ottobre, alle ore 11 e ore 15
performance itinerante del collettivo artistico Corps Citoyen, basato tra Tunisi e Milano che, riportando
l’esperienza di cittadini modenesi, nativi e non nativi, in Le ultime cose, porta avanti un progetto di
ricerca sulla memoria storica delle città e sulla possibilità di tramandarla in uno scambio reciproco e
mutuale dove persone di diversa generazione e provenienza scambiano le proprie storie, percezioni e
racconti, creando insieme una nuova contro-narrazione per la città, un canto d’amore polifonico da
condividere con la comunità di spettatori e spettatrici che assisteranno alla restituzione finale del
progetto. Conclude la programmazione, alle ore 18.30, Incontro con Salvo Lombardo con interventi di
Chiara Organtini e Viviana Gravano a cui seguirà, alle ore 21.30 Outdoor Dance Floor, performance
di Salvo Lombardo pensata come una piattaforma da ballo per spazi non deputati al clubbing. I
performer Daria Greco e Salvo Lombardo, tessono i punti di un’azione coreografica basata su una serie
di sequenze di movimento imitabili e sostenute dalla relazione con la pulsazione musicale, sonora e
visiva di un live set multimediale. Dopo l’azione coreografica dei performer il pubblico sarà invitato ad
inserirsi nel flusso dell’azione.
Tutto il programma su: collettivoamigdala.com
Per informazioni e prenotazioni info@collettivoamigdala.com oppure allo 0598777673.