L’universo dell’immaginazione si alimenta con le suggestioni illusionistiche che i Momix continuano a regalarci. I ballerini tornano a effettuare acrobazie e a disegnare immagini fiabesche ora ispirate alla natura, ora sfidanti la gravità o creando illusioni ottiche, nel sapiente uso delle luci e dei tessuti tecnologici che sembrano animarsi spontaneamente per dare vita alle più inverosimili e immaginifiche visioni, continuando a stupire gli spettatori, dai bambini in avanti, sempre pronti alla meraviglia.
Lo spettacolo segna l’atteso ritorno nella capitale della leggendaria Compagnia americana fondata da Moses Pendleton, ospite dell’Accademia Filarmonica Romana cui è legata da un sodalizio artistico che prosegue da quasi quarant’anni
Back to Momix presenta una rassegna delle coreografie e dei numeri più fantasmagorici sortiti dalla fantasiosa creatività del fondatore e direttore artistico della Compagnia che dal 2012 è accademico della Filarmonica Romana, col desiderio di tornare a calcare le scene dopo gli anni difficili che il teatro ha attraversato, con immutato desiderio di leggerezza e incanto e uno sguardo sempre teso al futuro, da cui scaturisce il gioco di parole del titolo che richiama un classico della cinematografia anni ’80.
La Compagnia ha ormai 43 anni, ma i giovani artisti continuano ad affrontare le sfide della gravità, con acrobazie e trasformismi di personaggi che evocano sensazioni e colori sempre nuovi visti con gli occhi di un bambino un po’ cresciuto, il carismatico direttore artistico e creatore di innumerevoli spettacoli di successo Moses Pendleton, con l’apporto sempre prezioso della moglie Cynthia Quinn.
Otto i danzatori illusionisti che sul palco danno vita a uno spettacolo dinamico, surreale e visionario: Jessica Adams, Blake Bellenger, Anthony Bocconi, Alison Coleman, Nathaniel Davis, Adrienne Elion, Kelly Trevlyn-Fatscher, Seah Hagan.
I diversi numeri sono tratti da produzioni ormai collaudate che hanno alimentato il mito dei Momix, grandi classici che hanno segnato la storia della Compagnia e vengono riproposti con una nuova e viva intensità. Tra gli altri troviamo Moon Beams che manca dalla capitale da vent’anni, o Table Talk solitamente interpretato da un danzatore ma questa volta è affidato a Jessica Adams, aerea e sinuosa. Diverse sono le performances estratte da Botanica (Solar Flares, Marigolds, Aqua Flora) nata dalla passione per la natura di Pendleton, che è cresciuto in una fattoria e ogni mattina abbraccia la natura tuffandosi in un lago gelato e passa molto tempo ad analizzare il mondo dei sogni. Tra gli altri numeri troviamo Baths of Caracalla, omaggio a Roma da ReMIX, due numeri tratti da Lunar Sea ispirai al paesaggio lunare abitato da creature oniriche, diverse coreografie dello spettacolo che ha festeggiato i 35 anni della Compagnia. Novità assoluta è Red Dogs che si vedrà per la prima volta a Roma, ispirato dai Balloon Dogs dell’artista statunitense Jeff Koons che porta sulla scena enormi cani rossi gonfiabili su cui Pendleton realizza una coreografia originale e divertente
“Mi sono ispirato per prima cosa a Vivaldi e al suo ciclo delle Quattro Stagioni – racconta il coreografo che arricchisce il panorama sonoro dello spettacolo con numerose diverse fonti sonore, oltre al classico Vivaldi – si vede un fiore in un uccello, un essere umano in una roccia, una donna in un uomo. Bisogna usare la fantasia, l’immaginazione, la creatività. Nei nostri spettacoli cerchiamo di provocare quella che io chiamo ‘optical confusion’: un modo per eccitare i nervi del cervello e stimolare la creatività evocando archetipi già sedimentati nel nostro archivio mentale. Il mondo MOMIX è un fun word. Ci divertono molto i giochi di parole che trasferiamo visivamente sulla scena attraverso le nostre coreografie e i nostri costumi”.
Dalla sinergia fra abilità degli artisti, creatività dell’autore, fantasiosità del costumista nello sfruttare la tecnologia dei tessuti, sapienza delle luci, suggestione delle musiche prende corpo uno spettacolo imperdibile, per sognare e fantasticare, aprendo gli occhi alla realtà del sogno.
Lo spettacolo, dopo Roma, prosegue la tournée a Firenze (22-26 novembre Teatro Verdi), Salerno (29 novembre-3 dicembre Teatro Giuseppe Verdi) e Civitanova Marche (Teatro Rossini 6-7 dicembre).
Tania Turnaturi