La storica Compagnia teatrale Chille de la balanza ha festeggiato i suo cinquant’anni, presentando, nel magnifico Salone dei Cinquecento, in Palazzo Vecchio, il libro CHILLE 50 e il progetto della grande scultura di Edoardo Malagigi, MARCO CAVALLO DEL XXI SECOLO, che verrà donata alla città di Firenze mercoledì 13 dicembre prossimo.
Il gremito evento ha preso avvio con un toccante momento di silenzio e raccoglimento, dedicato a quanti hanno perso la vita in queste ultime ore, drammaticamente segnate dalle recenti alluvioni che hanno funestato molta parte del territorio toscano; Claudio Ascoli ha voluto citare Don Milani, affermando che l’incontro, più che un festeggiamento, è una valida occasione di riunione per sortirne insieme.
In assenza di Alberto Severi, presentatore dell’evento richiamato, nel corso di queste difficili ore, al suo serrato impegno giornalistico, è anzitutto intervenuta, nel corso di un caloroso applauso, Alessia Bettini, vicesindaca e assessora alla cultura del Comune di Firenze che ha voluto sottolineare la profonda caratura civile e sociale del teatro dei Chille, quale insostituibile custode della memoria di dolore dell’ex manicomio di San Salvi, trasformatosi, in questi anni, in luogo di speranza, inclusione e comunità.
Un video, accompagnato dalla musica composta da Dario Ascoli, ha poi introdotto la presentazione del volume che raccoglie le bellissime testimonianze sulla storia della Compagnia teatrale, a partire dalla sua fondazione, sino ai nostri giorni.
Tra gli autori presenti in sala, è intervenuto Simone Siliani, riflettendo sulla natura politica del lavoro dei Chille, che hanno costruito, nel tempo, una forte alleanza partecipativa con la cittadinanza e a favore della cittadinanza, attraverso attività culturali diffuse sul territorio.
Matteo Brighenti ha commosso, introducendo il suo capitolo del volume, interamente dedicato a Sissi Abbondanza, attraverso l’ intervista che svela la caratura di una colonna portante della Compagnia. Fermare le parole di Sissi ha rappresentato una bellissima esperienza documentale, ma anche l’occasione per comprendere in profondità le caratteristiche della sua alta dote formativa e artistica, in grado di trasformare l’apparenza in essere.
Intanto, una parte della scultura in progettazione ha attraversato la sala per essere trasportata sul palco dell’evento, dove è stata presentata come un simbolo del nostro tempo che modificherà la città, per la sua imponenza e il suo significato; dedicata alla crisi ambientale e ispirata a un disegno di Leonardo da Vinci, sarà realizzata in plastica riciclata, collocata nell’ex-città manicomio, nel prato che costeggia la ferrovia, all’interno di un futuro percorso di arte e memoria che testimonierà l’intento formativo e informativo dei Chille, protagonisti attivi della straordinaria diffusione culturale, politica e civile del nostro Teatro.
Importantissimo ricordare che per la realizzazione della scultura simbolo della rigenerazione di San Salvi è in corso un crowdfunding (https://www.produzionidalbasso.com/project/realizziamo-insieme-marco-cavallo-del-xxi-secolo-scultura-simbolo-della-rigenerazione-di-san-salvi/).
Invitiamo tutti a partecipare con una donazione.
Ines Arsì