Con l’omaggio a Giacomo Carissimi per le celebrazioni del 350° anniversario della morte del compositore, si conclude il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra martedì 7 novembre alla Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola. Flavio Colusso dirige l’Ensemble Seicentonovecento e la Cappella Musicale di Santa Maria dell’Anima
Ultimo concerto del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra che martedì 7 novembre (ore 21) dà appuntamento alla Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio (via del Caravita 9a) con il concerto che segna l’apertura delle celebrazioni del 350° anniversario della morte di Giacomo Carissimi (1605-1674). Insieme alla Cappella Musicale di Santa Maria dell’Anima, l’Ensemble Seicentonovecento che nel 2023 celebra i suoi 40 anni di attività, impegnato in capolavori inediti del passato e prime esecuzioni di musica d’oggi, guidato da Flavio Colusso direttore al cembalo, omaggia una delle figure principali della vita musicale romana del Seicento (fondamentale il suo apporto al repertorio sacro del XVII secolo), apprezzato in tutta Europa. Ne L’esercizio dell’Oratorio, questo il titolo della serata, sono in programma gli oratori, di rarissimo ascolto, Sponsa Canticorum – «Dialogo à 4» e Vanitas vanitatum – «Contemptus mundi», con voci soliste specializzate nel repertorio barocco. Sono i soprani Margherita Chiminelli, Maria Chiara Chizzoni, Jennifer Schittino, il contralto Andrés Montilla Acurero, il tenore Riccardo Pisani, il baritono Mauro Borgioni e il basso Walter Testolin.
A inframmezzare i due oratori la meditazione spirituale tratta dal Quaresimale di Paolo Segneri SJ (1624-1694).
Nello studiare da quarant’anni e riproporre agli ascoltatori il repertorio sacro di Carissimi, Flavio Colusso racconta di come nelle sue esecuzioni abbia voluto riproporre “quel clima di meditazione, raccoglimento e partecipazione – e non di semplice ascolto musicale – che era proprio all’ambiente dell’oratorio come evento sociale, spirituale e artistico. Giacomo Carissimi, del quale hanno scritto che era ‘capace di trasportare gli animi verso qualunque sentimento’ come testimoniano le sue opere intense, è cosciente che vivendo in continuo pellegrinaggio interiore alla ricerca della volontà di Dio, applica su di sé e insegna ai suoi numerosi allievi non solo il canto e la composizione musicale ma il metodo del discernimento spirituale che va gradualmente appreso per acquistare le qualità di un cavaliere che si mette al servizio di Cristo. Carissimi ci appare dunque non solo ‘maestro dell’Europa Musicale’, ma anche ‘maestro d’umiltà’”.
Info: l’ingresso ai concerti è libero e gratuito fino al raggiungimento della massima capienza dei posti. È possibile prenotare un posto in basilica compilando il modulo di registrazione sul sito www.fondazionepromusicaeartesacra.org Ai sostenitori e agli amici della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra verranno messi a disposizione dei settori riservati. Per informazioni su come diventare sostenitori e partecipare alle attività istituzionali della Fondazione chiamare il numero 06-6869187 oppure visitare i siti www.fondazionepromusicaeartesacra.org