Ancora un appuntamento di grande qualità al Teatro San Paolo di Rivoli Torinese(To)
nelle serate di venerdì 24 e sabato 25 novembre: sul palco i riflettori si
accenderanno per illuminare Antonio Grosso e Antonello Pascale nel testo teatrale
“Il Piccolo Principe in Arte Totò”. Si tratta di una pièce scritta e diretta da Antonio
Grosso, racconta in modo avvincente e in certi momenti toccante la straordinaria
vita e la carriera dell’indimenticabile Antonio De Curtis, noto a tutti come Totò. I due
talentuosi attori napoletani ci guidano in un viaggio attraverso la vita e le esperienze
dell’amatissimo comico italiano. “Il Piccolo Principe in arte Totò” è un’opera che si
ispira a una sorta di favola, una storia che potrebbe essere narrata ai propri figli.
Tuttavia, la straordinaria realtà è che Totò è stato un bambino e un giovane povero
che – con il suo talento – è riuscito a conquistare il mondo intero dello spettacolo. La
rappresentazione, immersa in una atmosfera surreale, ci porta attraverso le vicende
e le sfide che l’attore partenopeo dovette affrontare prima di raggiungere il grande
successo e diventare il riconosciuto “Principe della Risata” a livello nazionale. Sul
palco, Antonio Grosso indossa i panni del grande Totò, mentre Antonello Pascale
interpreta una miriade significativi che attraversarono l’esistenza del grande comico.
Dall’amicizia ai parenti, dalla vita nelle strade del celebre quartiere “La Sanità” –
dove Totò è cresciuto – alle storie d’amore e delusioni, dall’incontro con altri artisti
agli impresari teatrali e ai commilitoni con cui condivise la sua esperienza militare.
“Il Piccolo Principe in arte Totò” è un omaggio alla grandezza di Antonio De Curtis in
tutte le sue forme, artistiche, emozionali e psicologiche. L’opera dimostra che dietro
una delle maschere più iconiche del cinema italiano si celava un animo sensibile.
Con tenacia, talento, passione e umiltà, Totò è diventato un’icona della comicità.
Sicuramente un personaggio riconosciuto come uno dei più grandi artisti del
Novecento italiano. Un elemento distintivo dello spettacolo è che tutti i personaggi
prendono vita attraverso le voci dei due interpreti in scena: Antonello Grosso e
Antonello Pascale, unici esecutori di tutte le vicende umane narrate. La produzione
rappresenta un’innovazione nel panorama teatrale, poiché getta luce su un periodo
meno conosciuto della vita di Antonio De Curtis, regalando al pubblico un’occasione
di scoprire nuovi aspetti di questa straordinaria figura. Lo spettacolo promette di
emozionare e al tempo stesso divertire il pubblico, offrendo uno sguardo profondo
sull’animo e sul talento di un artista che ha segnato la storia della cinematografia
italiana. Il sipario si alza alle 21.00.