TEATROLIEVE TORNA A CRESCENTINO DOPO QUINDICI ANNI
Venerdì 1 dicembre alle ore 21, in collaborazione con il comune di
Crescentino, va in scena “Il fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello per la
regia e l'interpretazione di Giovanni Mongiano che ha curato anche
l'adattamento teatrale. E' il ritorno per una sera di TeatroLieve al teatro
Cinico Angelini dopo quindici anni. Infatti dal 2004 al 2008 il teatro è
stato gestito dalla compagnia di Mongiano che ha diretto anche quattro
entusiasmanti stagioni teatrali con grandi nomi della scena italiana.
Scritto nel 1904 da Luigi Pirandello, capolavoro della letteratura del secolo
scorso, sempre in bilico tra umorismo e drammaticità, “Il Fu Mattia
Pascal” ci restituisce un personaggio impastato di gioia e di sofferenza, di
riso e di pianto, di comico e di tragico, sempre sul filo tra umorismo e
drammaticità. Mai come ora “Il fu Mattia Pascal” ci pare di una
modernità sconvolgente, dove il protagonista va alla ricerca di una libertà
illusoria. E mai come in questo momento, tra i social media e il Web, noi
tutti siamo solleticati a cambiare identità, forse perché incapaci di trovare
la nostra. Lo stile pirandelliano e la sua scrittura spiccatamente ironica,
paradossale, talvolta sarcastica, sono terreno invitante e fecondo per la
proverbiale leggerezza interpretativa di Giovanni Mongiano, perfetto nel
restituire non solo gli smarrimenti del protagonista in modo disincantato,
ma anche le tinte e le sfaccettature dei vari personaggi che si avvicendano
nella storia. La storia è affascinante, la trama sorprendente.
Allontanatosi dalla famiglia dopo la perdita della figlioletta e un furibondo
litigio con la suocera e la moglie, Mattia Pascal arriva a Montecarlo, dove
vince una fortuna al casinò. Nel viaggio di ritorno a casa, trova su di un
giornale la notizia di cronaca di un cadavere di uno sconosciuto, suicida,
che è stato scambiato per lui. Ufficialmente morto, ne approfitta per
cambiare identità. Favorito dal caso, intravede la possibilità di sciogliersi
da ogni vincolo e legame, liberarsi dal fardello del passato, per approdare a
una nuova vita, a una specie di liberazione, alla felicità. Diventa Adriano
Meis, ma poco per volta scopre che non esiste, non può sposarsi, non può
denunciare un furto, non può neppure raccontare ad alcuno la sua bizzarra
vicenda. E via via vedendo scemare l'entusiasmo per quella nuova libertà,
ritorna prigioniero della propria vita, scoprendo in tutta la sua crudezza la
frode della sua illusione. Decide allora di tornare a casa, ma scopre che
l'ambiente dove era vissuto si è presto adattato alla sua assenza: per lui
ormai non c'è più posto. Un'originale, raffinata, maliziosa interpretazione
di Giovanni Mongiano, che ci prende per mano per farci vivere l'avventura
incredibile e stupefacente di un personaggio memorabile e fuori dal tempo.
Scenografia: Chantal Buratore e Sonia Dell’Anna. Costumi: Rosanna
Franco. Organizzazione: Paola Vigna. Light designer: Simone Valmacco.
Produzione: TeatroLieve. Prenotazioni presso Cartoleria Cipolla in Via San
Giuseppe 23 a Crescentino (tel. 0161843194) oppure TeatroLieve
(tel.3381378957) o via email a info@teatrolieve.it