TRAMA
Ancora lontano dalla sua Itaca, bloccato in un luogo da cui non riesce a partire, a Odisseo, il grande eroe dell’Odissea, non restano che il ricordo e il racconto. Aiutato da un cantore e incalzato da un coro di viaggiatori, Odisseo narra i suoi straordinari viaggi: e così Calipso, il Ciclope, le Sirene, Circe, Scilla, Cariddi si formano nella sua memoria e prendono vita in scena, in un continuo e affascinante intreccio fra le parole di Omero, la musica, la danza. Ulisse, l’ultima Odissea è un viaggio emozionante nel fervore dell’avventura e nel dolore del ricordo.
NOTE DI REGIA
In un aeroporto come tanti nel mondo, molti passeggeri sono bloccati per cause di forza maggiore. La sala di attesa si affolla di tanti passeggeri: tutti i voli sono stati cancellati. Questa folla impaziente, ferma nell’impossibilità di raggiungere le rispettive mete, non immagina che sta per cominciare un altro viaggio, nella fantasia e nel ricordo. Nell’aeroporto attende infatti anche Odisseo, il grande eroe
di Omero, che desidera impaziente rientrare nella sua amata Itaca dopo dieci anni
di peregrinazioni. Insieme a un cantore, Odisseo rivivrà le proprie avventure più emozionanti, coinvolgendo i viaggiatori e il personale dell’aeroporto nel racconto e nell’immaginazione. L’Odissea, uno dei capolavori assoluti della letteratura antica, prende così vita in un’ibridazione fra parola poetica, musica, danza, canto e visione. Nella filiazione e nell’eredità di Jean Cocteau che nella sua epoca si sforzò di «far risuonare la pelle dei miti» per renderli accessibili a tutti i pubblici, trasporremo l’universalità del personaggio di Odisseo nei panni di un uomo contemporaneo, che si trova di fronte alle stesse sfide del leggendario eroe di Omero. Uno dei testi più emozionanti del nostro canone, l’Odissea condensa tutti i sentimenti più intensi: l’attaccamento disperato alla vita, l’odio travolgente e l’amore incondizionato, la passione sfrenata e il freddo calcolo, la paura e il dolore della perdita, la nostalgia e la sete di conoscenza. Nel nostro spettacolo, faremo vivere e prorompere tutte queste emozioni, nelle voci degli interpreti e nei corpi dei performers. Mentre Odisseo narra le sue avventure nella reggia dei Feaci, il suo uditorio è trattenuto dall’incanto: vorrebbe prolungare la notte, perché il racconto non finisca mai. Il Ciclope crudele, le Sirene che ammaliano, la maga Circe, il cavallo di Troia, la discesa nell’Ade, i Lotofagi, Scilla e Cariddi, il Sole Iperione: storie e personaggi che avvincono chiunque li incontri. Il piacere del racconto è certamente uno dei pilastri dell’Odissea, un poema che ha creato l’immaginario di un’intera civiltà. Vorrei che fosse questa la cifra del nostro spettacolo: la magia suscitata dalla parola e dalle immagini, capace di avvincere spettatori di ogni età ed estrazione. Sul palco, la musica del gruppo di ispirazione folk-rock Reuben and the Dark, la danza contemporanea e il teatro dialogano in modo fluido, restando al servizio del testo originale di Omero. Le proiezioni video supportano e completano la visione poetica dei quadri che portano in scena alcuni degli episodi più celebri del poema. Oltre ai viaggi in terre lontane o nella fantasia di ciascuno, scegliendo di trattare il personaggio di Odisseo questo spettacolo parla anche del nostro tempo, e di noi: mette in scena un uomo che si è perso e cerca di nuovo la strada di casa.
Giuliano Peparini