Uno dei capolavori corali fra i più amati di tutti i tempi, il Requiem tedesco di Johannes Brahms, vedrà il ritorno – dopo undici anni di assenza – sul podio dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (giovedì 7 dicembre alle ore 19.30 con repliche sabato 9 e domenica 10 alle ore 18, Auditorium Parco della Musica) del Maestro svizzero Philippe Jordan.
Direttore musicale della Staatsoper di Vienna, carica che ha ricoperto anche all’Opéra National de Paris dal 2009 al 2021, Jordan ha debuttato al Festival di Bayreuth con Parsifal, tornandovi nel 2017 per I maestri cantori di Norimberga. Sale regolarmente sul podio delle migliori orchestre come i Berliner e Wiener Philharmoniker, il Concertgebouworkest di Amsterdam, la London Symphony, l’Orchestre National de France e le maggiori compagini statunitensi.
Ad aprire il concerto sarà l’Adagio della Decima sinfonia di Gustav Mahler, l’unico movimento della sinfonia che Mahler riuscì ad ultimare a Dobbiaco nell’estate del 1910 e che avrebbe dovuto aprire la composizione, ideata in cinque movimenti, rimasta incompiuta: un brano attraversato da cataclismi, tormentato, affascinante e anticipatore di soluzioni timbriche e armoniche future.
Nella seconda parte del concerto, l’Orchestra e il Coro dell’Accademia di Santa Cecilia eseguiranno il Requiem tedesco di Johannes Brahms, la cui première ebbe luogo nel Duomo di Brema nel 1868 riscuotendo un tale successo da consacrare la fama dell’autore presso il pubblico più vasto. Suddiviso in sette movimenti, Brahms decise di costruirsi da sé il testo del Deutsches Requiem, scegliendo e accostando con criteri personali alcuni testi tratti dall’Antico e Nuovo Testamento nella traduzione di Martin Lutero, e incentrando la sua attenzione soprattutto sulla condizione umana: non è la speranza nella vita ultraterrena il senso dominante che pervade il Requiem, ma l’accettazione serena, laica e malinconica del destino degli uomini. Protagonisti della composizione, oltre al Coro (istruito da Andrea Secchi) e all’Orchestra, saranno il giovane soprano britannico Louise Alder e il baritono canadese Gerald Finley, premiato con un Grammy Award, e interprete nel 2010 a Santa Cecilia del Guillaume Tell di Rossini.
Philippe Jordan
Philippe Jordan, nato nel 1974, può vantare una carriera che lo ha portato in tutti i principali teatri d’opera e festival e in tutte le più importanti orchestre del mondo, rendendolo uno dei più affermati e importanti direttori d’orchestra del nostro tempo. È Direttore musicale dell’Opera di Stato di Vienna dal settembre 2020 e in questa stagione dirigerà una nuova produzione del Trittico di Puccini e Così fan tutte di Mozart. In questa stagione dirigerà anche il Ring des Nibelungen alla Staatsoper Unter den Linden di Berlino. Sarà inoltre direttore ospite dei Wiener Philharmoniker, della Staatskapelle Berlin, della Chicago Symphony, dell’Orchestre de Paris, dell’Orchestra Filarmonica della Scala, dell’Orchestra della Tonhalle di Zurigo e dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.
Ha iniziato la sua carriera a 20 anni come Kapellmeister allo Stadttheater Ulm e alla Staatsoper Unter den Linden di Berlino. Successivamente è stato Direttore principale del Teatro dell’Opera di Graz e dell’Orchestra Filarmonica di Graz, debuttando ben presto al Metropolitan di New York, alla Royal Opera House di Londra, al Teatro alla Scala di Milano, all’Opera di Stato Bavarese di Monaco, all’Opera di Stato di Vienna, all’Opera di Zurigo, oltre che ai festival di Baden-Baden, Aix-en-Provence, Glyndebourne e Salisburgo. Dal 2006 al 2010 è tornato alla Staatsoper Unter den Linden come Direttore Ospite Principale e nell’estate del 2012 ha celebrato il suo debutto al Festival di Bayreuth con Parsifal; nel 2017 ha diretto la nuova produzione di Barry Kosky di Die Meistersinger von Nürnberg, ripresa negli anni successivi. Dal 2009 al 2021, è stato Direttore musicale dell’Opéra National de Paris. Allo stesso tempo, è stato Direttore principale dei Wiener Symphoniker (2014-2020). Inoltre è stato direttore ospite delle Filarmoniche di Berlino e Vienna, Concertgebouworkest, Filarmonica di Monaco di Baviera, London Symphony Orchestra, Philharmonia Orchestra, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra della Tonhalle di Zurigo, Chamber Orchestra of Europe, Orchestre National de France, Mahler Chamber Orchestra, Gustav Mahler Jugendorchester, Israel Philharmonic Orchestra e delle maggiori orchestre sinfoniche statunitensi.
Louise Alder
Il soprano inglese Louise Alder ha studiato alla Royal College of Music International Opera School. I suoi impegni nella stagione 2023/24 comprendono Così fan tutte e Le nozze di Figaro alla Bayerische Staatsoper di Monaco e Cleopatra per il Glyndebourne Festival Opera. In concerto canterà arie di Mozart con l’Orchestra of the Age of Enlightenment diretta da Riccardo Minasi, arie di Mozart e Rossini con l’Orchestra Filarmonica Ceca e Richard Egarr, il ruolo del titolo in Das Paradies und die Peri di Schumann con la Royal Northern Sinfonia, Chants d’Auvergne di Canteloube con la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e Constantinos Carydis, la Sinfonia n. 4 di Mahler con la Bayerisches Staatsorchester e Vladimir Jurowski, la Creazione di Haydn con la London Philharmonic Orchestra ed Edward Gardner. Le sue apparizioni in recital includono i BBC Proms, il Musikverein di Graz e l’Oper Frankfurt con Gary Matthewman, la Wigmore Hall con Joseph Middleton e James Baillieu, la Schubertiade Schwarzenberg con Daniel Heide e l’Oxford Lieder Festival e la Fundación Privada Victoria de los Ángeles a Barcellona con Sholto Kynoch.
Lo scorso giugno, nell’ambito del Festival dei Due Mondi di Spoleto ha preso parte alla Suite tratta dalla Piccola volpe astuta di Janáček eseguita dall’Orchestra di Santa Cecilia diretta da Jakub Hrůša.
Gerald Finley
Il basso-baritono canadese Gerald Finley, vincitore di un Grammy Award, è tra gli artisti più richiesti di oggi. È abitualmente ospite delle principali teatri dell’opera, delle maggiori orchestre e ha inciso con le più prestigiose etichette discografiche. Finley è nato a Montreal, ha iniziato a cantare come corista a Ottawa, completando poi i suoi studi musicali nel Regno Unito al Royal College of Music, il King’s College di Cambridge e al National Opera Studio. Nel 2017 è stato nominato Comandante dell’Ordine dell’Impero.
Tra gli appuntamenti principali di questa stagione segnaliamo il ruolo di Hans Sachs (Die Meistersinger von Nürnberg) a Madrid; la prima europea di Antony and Cleopatra di John Adams al Liceu di Barcellona; Parsifal alla Bayerische Staatsoper e il ruolo di Don Alfonso al Royal Opera House. Inoltre interpreterà l’Elias di Mendelssohn con la London Symphony Orchestra e Sir Antonio Pappano, Il castello di Barbablù alla Elbphilharmonie Hamburg, con la Oslo Philharmonic e con la San Francisco Symphony. Nelle ultime stagioni si è esibito con la London Symphony Orchestra, Wiener Philharmoniker, London Philharmonic, Royal Concertgebouw Orchestra Amsterdam, Bayerisches Symphonieorchester, Mahler Chamber Orchestra e Los Angeles Philharmonic Orchestra.
Giovedì 7 dicembre alle ore 19.30, sabato 9 dicembre ore 18, domenica 10 dicembre ore 18
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia
Orchestra e Coro
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Philippe Jordan
soprano Louise Alder
baritono Gerald Finley
maestro del Coro Andrea Secchi
Mahler Sinfonia n. 10: Adagio
Brahms Ein deutsches Requiem
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www.santacecilia.it
biglietti da € 19 a € 52