Si è tenuta una nuova sperimentazione della Regista, Performer e Body Artist Francesca Chialà che ha stravolto i riti della contemporaneità all’insegna delle performing arts con il suo movimento artistico, La FESTA delle 7 ARTI, che riunisce musicisti, cantanti, ballerini, artisti visivi, attori, fotografi, poeti, scrittori per promuovere i diritti umani, sociali e ambientali.
La conferenza stampa della mostra di sculture di Massimo D’Aiuto è stata trasformata in una Performance di Musica, Canto, Danza, Fotografia, Arti Visive dalla Chialà e dagli artisti della FESTA delle 7 ARTI, nello “Spazio5” punto di ritrovo di innumerevoli artisti negli anni ’60 e ’70 col nome “Galleria Scalette Rosse” e, oggi, sede del famoso Archivio Riccardi, con oltre 3 milioni di fotografie sugli ultimi 75 anni di Storia italiana.
Il lavoro dello scultore Massimo D’Aiuto è stato raccontato ai giornalisti in chiave performativa dalla Chialà che ha recitato dei testi poetici sulla mostra, accompagnata alla chitarra dal polistrumentista e arrangiatore Max Minoia che ha collaborato, tra gli altri, con Gianni Morandi, Franco Califano, Renato Zero.
Le sculture di D’Aiuto sono state interpretate musicalmente dal cantautore Vittorio Centrone che ha creato Lemuri il Visionario, il suo alter ego artistico, e cantato il suo ultimo singolo, “La strada degli spiriti”, un viaggio musicale e spirituale alle origini della musica e di altre forme d’arte, per immergersi totalmente nella sua visione magica e sognatrice della realtà. Lemuri ha sempre identificato gli artisti come maghi, capaci con la loro arte di trasformare l’umore, il brutto in bello, il banale in fantastico, il dolore nella dolce malinconia di un ricordo.
La musica di Lemuri e le sculture di D’Aiuto quali sono state interpretate, in chiave di teatro danza, dalla ballerina e attrice Valeria Vignati, mentre nello spazio scenico scorrevano le immagini del fotografo Maurizio Riccardi che ha magistralmente immortalato le opere di D’Aiuto e curato il catalogo della mostra che si inaugura a Pietrasanta il 22 dicembre fino al 14 gennaio 2024.
E non sono mancate le sorprese. I giornalisti sono stati coinvolti dalla Chialà nella performance con i Cappelli d’Artista dell’Art Designer Sabrina Baldacchini. Fino all’atto finale della Body Artist che ha colorato i volti dello scultore Massimo D’Aiuto, del fotografo Maurizio Riccardi, del cantautore Lemuri, del musicista Max Minoia, della ballerina Valeria Vignati e di alcuni giornalisti che si lasciati coinvolgere nel flusso emotivo dell’Happening artistico.
Durante la performance Francesca Chialà ha indossato i creativi costumi realizzati dalla Baldacchini per far dialogare la forza e la potenza delle sculture di D’Aiuto con la flessibilità e leggerezza delle sue creazioni di art design.
Pietrasanta, luogo di riferimento per importanti esposizioni di arte contemporanea e terra d’elezione per la scultura, dedica una personale dell’artista Massimo D’Aiuto, curata da Nicola Nuti. Nella Sala del San Leone, oltre trenta sculture prevalentemente in marmo, bronzo e legno a cui si accompagnano disegni preparatori di opere tridimensionali, realizzate nell’ultimo decennio.
“La FESTA delle 7 ARTI ha voluto celebrare il lavoro dello scultore perchè le opere di D’Aiuto attraversano il tempo, catturando l’essenza dell’umanità. Le sue sculture sono un’opportunità per riflettere sul percorso della nostra specie; migrazioni, guerre, traguardi della scienza, dell’arte fino ad arrivare ad un viaggio nel futuro. E si sposa armonicamente con la mission del nostro movimento artistico che promuove concretamente la funzione Sociale dell’Arte”, ha dichiarato l’ideatrice e animatrice della FESTA delle 7 ARTI” Francesca Chialà che ha fatto un tributo anche ad un altro grande artista e fotografo, Carlo Riccardi, scomparso un anno fa all’età di 96 anni. Continua la Chialà “Ho accettato con gioia l’invito a realizzare a Spazio5 questa mia nuova sperimentazione per ricordare il grande lascito intellettuale di Carlo Riccardi che è stato fonte di ispirazione da quando ho ideato, nel 2018, la mia prima Performance e fondato la FESTA delle 7 ARTI per riqualificare il Rione Monti e accendere i riflettori sullo stato di abbandono dell’Angelo Mai, un palazzo storico di inestimabile valore artistico, ancora in attesa di essere restituito ai cittadini di Roma. Ho realizzato la mia prima Performance di attivismo civico e culturale con le maxi-tele che Riccardi dipingeva negli anni “70 per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla salvaguardia del patrimonio artistico italiano, per poi diventare una Body Artist che dipinge, con il suo corpo e degli altri artisti/attivisti del movimento, centinaia di metri di tele per promuovere i diritti fondamentali degli Essere Umani e dell’Ambiente“.