Per celebrare i Venti Anni dalla fondazione del Teatro Libero di Rebibbia, il prossimo 22 dicembre il Teatro Argentina – Teatro di Roma ospiterà la Compagnia di detenuti-attori del carcere romano.
Con questo straordinario debutto, il Progetto “Teatro Libero di Rebibbia all’Argentina”, porta oltre le mura penitenziarie qualcosa di più di un evento d’arte sociale. Porta la notizia che esiste un modo nuovo, più equilibrato ed inclusivo di condurre la relazione fra Istituzioni penitenziarie e Istituzioni culturali, fra pena e redenzione, verso la riabilitazione dei condannati attraverso l’arte, il sapere e il lavoro.
Organizza l’evento La Ribalta – Centro Studi “Enrico Maria Salerno”, diretta da Laura Andreini e Fabio Cavalli, che dal 2003 lavora nel sistema penitenziario, con il coinvolgimento di centinaia di persone recluse. La manifestazione del 22 dicembre si realizza grazie all’impegno del Presidente della Commissione Cultura della Camera On. Federico Mollicone, al sostegno del Dipartimento Cultura di Roma Capitale, alla collaborazione ventennale con la Direzione della Casa Circondariale Roma Rebibbia N.C. e all’ospitalità della Fondazione Teatro di Roma – Teatro Nazionale.
Il Teatro Libero di Rebibbia che è una vera e propria accademia di spettacolo. Sede principale è l’Auditorium del carcere romano, con 340 posti e un grande palcoscenico che ospita le attività di formazione e le Stagioni che hanno come protagonisti i detenuti. L’esperienza è considerata fra le principali iniziative d’arte e inclusione sociale a livello internazionale, anche grazie alla grande visibilità ottenuta col film Cesare deve morire dei fratelli Taviani, Orso d’Oro al Festival di Berlino.
La Compagnia torna oggi sul grande palcoscenico dell’Argentina. La proposta è particolare: i più bei Canti della Commedia di Dante detti dai detenuti ed ex-detenuti, sia nell’italiano del Poeta, sia in traduzioni dialettali colte, realizzate da grandi poeti del ‘900. “Dalla Città dolente” è il titolo dello spettacolo. Carcere/Inferno – Colpa/Peccato – “Rivedere/Non rivedere le stelle”: fra queste identità metaforiche e contraddizioni brucianti gioca la performance di persone memori di una qualche affinità nel destino: Dante fu condannato e visse quasi vent’anni in esilio, da latitante.
I condannati di oggi cercano di saldare i propri conti anche attraverso la fatica di quei versi altissimi e difficili, offrendosi al loro “giudice naturale”. Non più la Magistratura che li condannò, ma il Pubblico. Sul Palco dell’Argentina, gli attori del TEATRO LIBERO DI REBIBBIA: Juan Dario Bonetti, Giovanni Colonia, Francesco De Masi, Giacomo Silvano con le musiche del M°Franco Moretti, Violino Irene Moretti, Contrabbasso Mariano Aprea, Percussioni Andrea Nunzi. Coadiuvano la Lectura Dantis: On. Federico Mollicone, On. Raffaele Bruno (Parlamentare, primo firmatario della Proposta di Legge “Teatro in Carcere”), Francesco Siciliano (Presidente Teatro di Roma – Teatro Nazionale), Marco Prosperini (Membro CdA Teatro di Roma – Teatro Nazionale). Debutto alle ore 21. Ingresso ore 20,30.
Nel pomeriggio dello stesso 22 dicembre, alle 17,30, Tavola Rotonda: “L’algoritmo della Libertà” – Arte, Sapere e Lavoro per l’Inclusione, con esponenti del mondo artistico, imprenditoriale e universitario che discutono sulle prospettive del reinserimento dei detenuti, l’abbattimento della recidiva criminale, il superamento del pregiudizio sociale su chi ha pagato il suo debito con la comunità dei cittadini. Hanno annunciato la partecipazione il Vice Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Giuseppe Emanuele Cangemi e la Consigliera Regionale del Lazio Emanuela Droghei. Modera Stefano Liburdi.
Il progetto, Il Teatro Libero di Rebibbia all’Argentina, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE
Ribalta Centro Studi Enrico Maria Salerno
in collaborazione con Teatro di Roma – Teatro Nazionale – Direzione C.C. Roma Rebibbia N.C.
presentano
TEATRO LIBERO DI REBIBBIA ALL’ARGENTINA
ore 17.30 Tavola Rotonda L’ALGORITMO DELLA LIBERTA’
ARTE, SAPERE E LAVORO COME STRUMENTI DI INCLUSIONE
Introduce Laura Andreini – Presidente Centro Studi Enrico Maria Salerno
Interventi di
Bruna Arceri – Attrice ex-detenuta
Valentina Calderone – Garante Diritti Detenuti Roma Capitale
Enrico Coffetti – REACT promozione
Marina Formica – Università Roma Tor Vergata
Giancarlo Monina – Università Roma Tre
Luciano Pantarotto – Confcooperative
Mauro Pellegrini – Pantacoop
Marco Ruotolo – Università Roma Tre
Francesca Tricarico – Le Donne del Muro Alto
è annunciata la partecipazione di
Giuseppe Emanuele Cangemi – Vice Presidente Consiglio Regionale del Lazio
Emanuela Droghei – Consigliere Regionale del Lazio
ore 19.45 BUFFET DI SALUTO a cura di Men at Work e Pantacoop
ore 21.00 evento teatrale
DALLA CITTA’ DOLENTE
con gli attori del TEATRO LIBERO DI REBIBBIA
Juan Dario Bonetti, Giovanni Colonia, Francesco De Masi, Giacomo Silvano
musiche del M°Franco Moretti, Violino Irene Moretti, Contrabbasso Mariano Aprea, Percussioni Andrea Nunzi
partecipano alla Lectura Dantis
On. Federico Mollicone – Presidente Commissione Cultura della Camera
On. Raffaele Bruno – Parlamentare Primo firmatario PDL “Teatro in Carcere”
Francesco Siciliano – Presidente Teatro di Roma – Teatro Nazionale
Marco Prosperini – Membro CdA Teatro di Roma – Teatro Nazionale
Intervengono
Mauro Palma – Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale
On. Michela Di Biase – Membro della Commissione Giustizia della Camera
Stefano Anastasia – Garante Diritti Detenuti Lazio
Rosella Santoro – Direttrice C.C. Roma Rebibbia N.C.
Coordinamento Artistico
Laura Andreini e Fabio Cavalli
22 DICEMBRE 2023 TEATRO ARGENTINA
LARGO DI TORRE ARGENTINA 52 ROMA
INGRESSO GRATUITO
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
MAIL: REBIBBIAFESTIVAL@GMAIL.COM
TEL: 069079216-SITO: ENRICOMARIASALERNO.IT