ENSEMBLE BASCHENIS
Un cuor di tigre nella pelle d’una donna (intorno a un racconto di Marco Buscarino):
anonimi sec. XVI e XVII (Gagliarda battaglia, Ballo, Aria di Firenze, Bergamasca), J. Dowland (2 Lacrimę, 2 Songs),
A. Falconieri (Il Primo Libro di Canzone …), G.G. Gastoldi (Il ballerino), A. Holborne (Pavane & Galliard), G. Stefani (Affetti amorosi)
L’Ensemble Baschenis in Sala Piatti in un concerto lettura per William Shakespeare
Quando un racconto dedicato al Bardo diventa uno spettacolo.
Sarà di scena il prossimo 2 marzo 2024, alle ore 16, presso la prestigiosa “Sala Piatti” di Bergamo alta, nell’ambito della quarantatreesima edizione degli Incontri Europei con la Musica, il gruppo musicale Ensemble Baschenis con il concerto lettura dal titolo “Un cuor di tigre nella pelle d’una donna”. Lo spettacolo è stato costruito intorno ad un racconto di Marco Buscarino dal titolo “Sulle tracce del Bardo” che indaga alcuni aspetti poco conosciuti di William Shakespeare. Nel corso del concerto il racconto sul Bardo verrà infatti presentato dal gruppo musicale milanese, sottoforma di lettura interpretata e alternata a brani musicali dell’epoca di Shakespeare tra Inghilterra e Italia del XVI e del XVII secolo. La vicenda incentrata sulla personalità del drammaturgo inglese, si svolge tra Londra e Cambridge, dove una coppia di giornalisti, Leo e Fabienne, vi si reca per condurre una ricerca sul grande autore britannico. A Londra Leo a Fabienne raggiungono Gracechurh Street. Qui ai tempi del Bardo sorgevano i luoghi delle rappresentazioni teatrali. Non si sa se fossero teatri o locande, di certo erano simili ai music hall all’inizio dell’Ottocento, dove durante lo spettacolo si serviva da bere. Shakespeare pare avesse iniziato da qui la sua carriera di attore. Contemporaneamente iniziò anche a scrivere commedie. Inizialmente rimaneggiando testi di altri autori e scrivendone di nuovi ispirati alle storie più in voga sul palcoscenico come quelli del genere Spanish Tragedy. In seguito scrisse alcune prime versioni di ciò che in seguito diventeranno i suoi più celebri drammi, Amleto, Re Lear, Tito Andronico, Enrico V. Nei primi due anni di permanenza nella capitale inglese, Shakespeare scrisse otto testi teatrali. Non si esclude però che il Bardo fosse riuscito già da allora a trovare un suo stile di scrittura inconfondibile riuscendo a distanziarsi per qualità e bravura indiscussa da alcuni suoi contemporanei. L’indomani i due colleghi raggiungono Cambridge dove incontrano il professor Andrew Damon uno studioso del teatro inglese. A meno di un chilometro dalla sua abitazione, presso il Magdalene College, il poco più che ventenne William Empson aveva creato le basi della critica letteraria moderna partendo dall’analisi del sonetto 129 di Shakespeare e su consiglio di Ivor Armstrong Richards ne estese l’indagine ad altri autori portando così a termine la stesura del suo famoso saggio dal titolo “Sette tipi di ambiguità”, che basandosi su una sua personale intuizione, rivoluzionò la critica poetica e letteraria del ventesimo secolo. Andrew d’un tratto apre un piccolo armadio e estrae un disegno che raffigura il viso di un attraente giovane dai capelli folti e mossi, con barba e baffi in evidenza, che corrisponde nei lineamenti visibili del volto, alla descrizione di Shakespeare ricostruita verbalmente da Fabienne a Leo nel corso della loro conversazione in un ristorante a Gracechurh Street. I due amici rimangono sorpresi nel vedere nero su bianco un viso sino ad ora idealizzato e del tutto inconsueto rispetto alla tradizionale iconografia dei ritratti del Bardo. Andrew spiega loro che si tratta di un presunto ritratto giovanile di Shakespeare oggetto di indagine attuale da parte degli studiosi. Un ritratto che se ritenuto veritiero potrebbe incrementare la sin troppo esigua ritrattistica intorno a Shakespeare. Il racconto “Sulle tracce del Bardo” di Buscarino è stato pubblicato nell’antologia Racconti di viaggio e di avventura nel 2022 da Historica editore, presentato in anteprima alla fiera del libro di Roma “Più libri più liberi 2022” e segnalato, nello stesso anno, da “Dramma”, il portale della drammaturgia contemporanea. Lo spettacolo dell’Ensemble Baschenis in Sala Piatti segue di alcuni mesi quello da loro presentato nel capoluogo orobico in occasione della Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, in cui all’Accademia Carrara di Bergamo venne fra l’altro presentato il concerto lettura “La Bella Virginia” sul testo teatrale a cura di Marco Buscarino.