Sarà esclusivamente under25 l’XI Edizione del «Premio LiNUTILE del Teatro», che si terrà sul palcoscenico del Teatro de LiNUTILE in via Agordat 5 a Padova da venerdì 2 febbraio a domenica 24 marzo: cinque appuntamenti dedicati a giovani compagnie e autori selezionati attraverso due bandi nazionali dalla Compagnia Giovani de LiNUTILE, composta anch’essa da ragazze e ragazzi diplomati all’Accademia dello spazio off padovano.
Un’edizione particolare, con la quale Marta Bettuolo e Stefano Eros Macchi, direttori del Teatro e dell’Accademia de LINUTILE, hanno voluto, come operatori culturali, offrire ulteriori occasioni alle giovani generazioni di mettersi in gioco invogliandoli ad essere vero motore di cambiamento per dare voce ad un nuovo fermento artistico in ambito teatrale e nuovi spazi dove potersi esprimere attraverso questa antica arte.
Un premio rigorosamente under 25
Una volontà che si è declinata anche nell’organizzazione gestionale del Premio, la cui realizzazione è stata affidata e portata avanti dai componenti della Compagnia Giovani de LiNUTILE che hanno avuto l’opportunità di rapportarsi con realtà teatrali di tutta Italia, imparando a creare un evento dalle basi, anche attraverso l’attivazione di una campagna di crowdfunding sulla piattaforma web La Rete del Dono.
«In questa XI Edizione del «Premio LiNUTILE del Teatro» volevano valorizzare le nuove generazioni e i temi a loro cari. – dichiarano Marta Bettuolo e Stefano Eros Macchi – Gli spettacoli e le letture che saranno in scena ci consentono di scoprire il fermento culturale e sociale dove i giovani si muovono, capire cosa li spinge a scegliere un’arte così antica per manifestare le proprie sensazioni e bisogni e dichiarare il proprio dissenso verso una società che fatica a dare spazio alle nuove voci»
Cinque spettacoli dal 2 febbraio al 24 marzo
Quattro compagnie concorreranno ora, grazie al voto che verrà espresso dal pubblico nel corso degli appuntamenti, all’assegnazione del Premio dedicato a “La Mia Opera Prima – Sezione spettacoli”, mentre nell’ultima serata verrà portato in scena lo spettacolo vincitore del bando “La Mia Opera Prima – Sezione autori”, vinto da Emanuele Maria Russo, giovane diplomato come attore al Teatro Biondo di Palermo.
Il Collettivo A.D.D.A Teatro inaugura con “Eterno Ripetersi Banale”
Ad inaugurare l’XI Edizione del «Premio LiNUTILE del Teatro» sarà, venerdì 2 febbraio, il collettivo A.D.D.A teatro, proveniente dal territorio livornese e pisano. La compagnia ha esordito nel 2018 con Enrico n.4 e nel 2019 con Pericolosissimo segno di Sottomissione, alla ricerca di un linguaggio teatrale che possa avvicinarsi alle nuove generazioni, veicolando temi ad esse cari e sentiti come particolarmente urgenti. In “Eterno Ripetersi Banale”, spettacolo che porteranno in scena, Matteo Ceccantini, Leonardo Ceccanti e Matteo Risaliti, inviteranno il pubblico a riflettere sulla propria esistenza, minacciata nel suo più intimo significato, dal confronto con l’eterno e il nulla: ciò che siamo e che facciamo, per qualcuno è già accaduto e riaccadrà in futuro tale e quale a come noi lo stiamo vivendo. Chi siamo noi di fronte a questa prospettiva? Come possiamo tutelare l’unicità che riteniamo ci contraddistingua? Esiste veramente un qualcosa che ci definisce rispetto a tutte le altre persone? L’obiettivo finale dello spettacolo è quello di portare l’attenzione delle singole persone verso una definizione generale di sé, valorizzandola in quanto tale. La parola d’ordine è «Soggetto».
I “Manicomi invisibili” di Anita Casarini
Tra teatro e danza si pone “Manicomi invisibili”, pièce scritta dalla danzatrice Anita Casarini, sul palco venerdì 16 febbraio insieme all’attrice Elena Golinelli. Se è vero che oggi le mura dei manicomi sono crollate, sono tuttavia stati eretti nuovi muri, costruiti dai pregiudizi e dai luoghi comuni che permeano la società. Quelle portate in scena, sono storie scritte con inchiostro invisibile che chiedono a gran voce di diventare visibili: fragilità umane, che spaziano dalle disabilità sensoriali a quelle psichiche e motorie. Un’esperienza che la stessa autrice ha sperimentato e dalla quale ha preso ispirazione per la sua opera. Sul palcoscenico una giornalista, un diario, delle macerie e un’esistenza danzante diventano capaci di trasportare il pubblico in una progressiva presa di consapevolezza. A chi assiste rimane la scelta: decidere di conservare quanto scritto nel giornale che gli verrà consegnato sul finale, oppure gettare via quelle vite lasciandole intrappolate per sempre.
“Lo Studio” di Luna Giacomini
e “Il Contrappasso | Trilogia della porta” di Rita Di Leo
e “Il Contrappasso | Trilogia della porta” di Rita Di Leo
Venerdì 8 marzo
, il Teatro de LiNUTILE proporrà la lettura in forma scenica di due testi di autrici che la Giuria del Premio ha ritenuto meritevoli di essere portate all’attenzione del pubblico: “Lo Studio” di Luna Giacomini e ““Il Contrappasso | Trilogia della porta” di Rita Di Leo.
Classe 1999, Luna Giacomini, si laurea nel 2021 presso l’Accademia Internazionale di Teatro di Roma e nel 2023 consegue il diploma di studio presso la Studio Cinema International di Roma. Studia doppiaggio a Napoli e a Roma presso la Voice Art Dubbing. Con “Lo Studio” l’autrice crea una tragicommedia che, attraverso la risata, invita il pubblico a riflettere sull’importanza della parola e sull’individualità dell’essere. Ognuno di noi ha un mondo dentro che nessuno vede ed è proprio questo mondo che spingerà i protagonisti della narrazione a voler cambiare o, meglio, a voler crescere e ad affrontare quelle paure che si portano dentro. Sentimenti che non verranno mai direttamente rivelati ma che saranno liberamente scoperti e interpretati dallo spettatore.
Rita Di Leo, classe 1998, si è laureata in Drammaturgia Classica presso l’Università degli Studi di Firenze e con lode in Estetica e Politiche della Performance alla Sapienza Università di Roma. Ha vinto il bando site-specific della Biennale Teatro di Venezia con “SWAN” e attualmente affianca Kriszta Székely al Katona Theater di Budapest. “Il Contrappasso | Trilogia della porta” vuole essere una riflessione sul tema del carcere duro, nata dall’esperienza dell’anarchico Alfredo Cospito e dalle reazioni che il suo sciopero della fame contro il 41 bis ha suscitato nelle piazze e nell’opinione pubblica. Facendo scoppiare liti generazionali, ideologiche, politiche, morali. E sorgere molte domande oppure neanche una. Tutte le decisioni sul destino altrui necessitano infatti di un tempo di riflessione, richiedono che qualcuno ne ritragga una fotografia piena di speranza, devono essere trattate con maggiore contezza di quel che essa possono far germogliare, necessitano di operatività sociale e intellettuale e non di freddezza e imposizione, per tracciare per il futuro un cammino di corretti insegnamenti.
“La notte del Poker” di Zaccaria Ghazal
“La notte del Poker”
di Zaccaria Ghazal, in scena venerdì 22 marzo, è una tragicommedia corale. Al centro della vicenda un gruppo di amici incontratisi per giocare a poker, le loro contraddizioni, i loro vizi, la loro incapacità di essere sinceri con gli altri e con sé stessi. Per giungere alla catarsi, i personaggi dovranno affrontare le proprie bugie, i propri falsi alibi e mettersi a nudo di fronte agli amici. Solo così le verità individuali potranno trovare una propria dignità all’interno della storia, e cioè in quanto tessere di un puzzle che raffigura una realtà ben più macabra.
Emanuele Maria Russo, vincitore della sezione autori, con “Via la Luce dei Nostri Occhi”
Domenica 24 marzo
, l’ultimo appuntamento della XI edizione del «Premio LiNUTILE del Teatro», vedrà la messa in scena in forma di “mise en espace” dalla Compagnia Giovani de LiNUTILE del testo vincitore del bando “La Mia Opera Prima – Sezione autori”: “Via la luce dai nostri occhi”. L’opera, scritta da Emanuele Maria Russo, giovane diplomato come attore al Teatro Biondo di Palermo, vede protagonisti due amici che amano girare video in luoghi abbandonati. Muniti di torce e tutto il necessario per accamparsi, all’interno di un tunnel che sembra essere infinito, al terzo giorno di cammino incontrano una ragazza. Da quel momento: dubbi, tradimenti e uomini con la testa da pesce.
L’XI Edizione del «Premio LiNUTILE del Teatro» è realizzata con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova (Concessione di contributi per iniziative culturali – anno 2023).
Inizio spettacoli ore 21.00
Biglietto unico: 10 €
Biglietto ridotto under 25: 8 €
Prenotazioni e informazioni
www.teatrodelinutile.com
info@teatrodelinutile.com
049.2022907