Marco Lombardi
, regista e direttore artistico della compagnia Giardini dell’Arte, presenta al Lumière il suo testo inedito Torneranno a volare le rondini, un’opera corale, intima e struggente, come la definisce lo stesso autore.
«Per me e per gli attori è stata, come per i protagonisti della storia, una complessa, meravigliosa esperienza di continuo confronto con sé stessi e con gli altri. Una ricerca coraggiosa delle profondità dell’animo umano. A volte scomode, ma necessarie.»
Il funerale di una madre adottiva è la prima istantanea di questa storia. Dal dolore del lutto, la figlia trentenne inizierà a fare i conti con un’altra perdita, rimasta sepolta da sempre. “Voglio sapere chi mi ha messo al mondo. Devo cercare di mettere ordine nella mia vita”.
All’esterno della Stockholm Central Station, le due donne si sfiorano per la prima volta. Così estranee, così vicine. Finalmente si troveranno…
La volontà di cercare la verità diventerà la spinta verso un processo di autenticità che, partendo da Alice, coinvolgerà tutti i protagonisti della storia, fino all’abbattimento del muro del silenzio e delle menzogne.
«Sono particolarmente emozionato – prosegue Lombardi – nel mettere in scena un’idea che parte da lontano. Ho cercato di fare mio un racconto di vita emozionante, rielaborato e riadattato per il teatro, provando a scavalcare tutte le difficoltà che mi sono trovato davanti. Una vicenda profonda dell’animo umano alla scoperta di vite segnate dall’assenza, rese ancora più faticose da pensieri impensabili, un viaggio all’interno della psiche di donne e uomini abbrutiti dalla precarietà emotiva, che attraverso desiderio di verità e di ricerca di Alice trovano la forza del confronto e della rivalsa.
La necessità di abbattere il muro del non detto per ritrovare una vita “normale” e il processo psichico che spesso spinge l’essere umano ad allontanarsi da una verità intollerabile sono al centro di Torneranno a volare le rondini.»
Marco Lombardi è regista e direttore artistico della compagnia Giardini dell’Arte, che ha fondato nel 2006 insieme a un nucleo di professionisti del teatro conosciutisi all’Accademia Teatrale di Firenze diretta da Pietro Bartolini. Tra le opere più recenti La strada di Pinelli-Flaiano-Fellini, premiato al XIII Festival nazionale Folle d’Oro con i premi allo spettacolo della U.I.L.T. Piemonte, alla migliore attrice protagonista a Raffaella Afeltra e alla migliore attrice non protagonista a Rosanna Reccia (tra gli interpreti anche di Torneranno a volare le rondini).
Dopo essersi confrontato con i grandi nomi del teatro moderno, Lombardi debutta come autore al Teatro Lumière con un testo inedito che indaga, da un lato, le fragilità dell’essere umano e, dall’altro, la rigidità della corazza che indossa quando si sente vulnerabile.
«Credo che avere la fortuna di convivere con un grande amore come quello per il teatro ti dia anche alcune responsabilità, e che raccontare storie a volte anche dure e scomode sia un impegno che va oltre la semplice presenza sul palco. Il lavoro corale di un cast scelto con cura è una bellissima occasione per creare quell’alchimia necessaria a vivere e a far vivere una meravigliosa esperienza.»
TORNERANNO A VOLARE LE RONDINI
venerdì 23 e sabato 24 febbraio alle 20.45
domenica 25 febbraio alle 16.45
Teatro Lumière di Firenze
(via di Ripoli, 231)
Testo e regia Marco Lombardi
Con
Laura Bozzi
Margherita Tiesi
Rosanna Reccia
Aldo Innocenti
Roberta Sabatini
Chiara Foianesi
Michele Cimmino
Matelda Giachi
Assistente alla regia Sandra Bonciani
Musiche originali Marco Simoni
Costumi Fiamma Mariscotti
Progetto luci e scenografia Silvia Avigo