“Amore è poesia” è il secondo libro del giornalista e scrittore Marco Rinaudo edito da Il Cuscino di Stelle, una raccolta di poesie che racconta frammenti di vita dell’autore, la gioventù, l’amore per le piccole cose e per la Sicilia, sua terra d’origine già protagonista nel precedente romanzo “Capo Tonnara, storie di mafia e di tonni”. Una raccolta di versi per riflettere sulla nostalgia ed altre delicate tematiche della vita, accompagnando il lettore in questo viaggio interiore nella riscoperta dell’importanza di amare tutte le sfaccettature che la compongono.
Ogni componimento esprime una grande voglia di vivere senza mai risultare banale, incoraggiando ad amare ogni aspetto del nostro quotidiano, ricordandoci quanto sia importante vivere pienamente e dar valore alle piccole cose. L’autore con questo libro conferma ancora una volta la sua abilità nel comunicare con le parole ed il suo amore per la vita e la scrittura.
Il libro è stato presentato il 18 marzo 2024 nello storico Teatro delle Muse a Roma in via Forlì, lo spazio culturale, diretto da Rino Santoro, che ha ospitato in passato Compagnie primarie come quelle di Aldo Giuffrè, Gigi Reder, Luigi De Filippo, Aldo Fabrizi, Nino Taranto, Lando Buzzanca, Giacomo Rizzo, Ugo D’Alessio, Pietro De Vico, Enzo Turco, Luisa Conte e moltissimi altri altisonanti del panorama del repertorio classico napoletano e teatrale nazionale più in generale. Sul palco con l’autore l’editrice Milena Criuscolo e l’attore e regista Geppi Di Stasio, che hanno interpretato alcune poesie. Ospiti alla serata: Pino Ammendola, Adriana Russo, Pietro Romano, Letterio Magozù, Lino bon, IRose, Nino Capobianco, Aldo Pacifici e tanti altri
Note sull’autore:
Marco Rinaudo, nato a Trapani, e primo di cinque figli, si appassiona alla scrittura dopo numerose esperienze nel ramo commerciale e marketing per grandi realtà editoriali. Inizia a comporre poesie, con le quali partecipa a svariati concorsi letterari e poi, come giornalista, firma centinaia di articoli per le testate “Info”, “Roma Sud” e collabora anche con “Metro” e “Avvenire”.