Funeral Home, quando la morte non fa paura
In scena da ormai più di due stagioni, la riuscita e poetica commedia Funeral Home, del Teatro degli Incamminati, ha fatto tappa anche al Duse di Bologna. Giacomo Poretti e Daniela Cristofori sono autori e interpreti di questa divertente e leggera (ma non troppo) vicenda, che si sviluppa tutta intorno al funerale di un caro amico comune.
Coniugi nella vita così come in scena, i due interpretano gli anziani Rita e Ambrogio. Elegante e seria per l’occasione lei, svogliato e vestito fuori luogo lui. Il litigio è la costante della loro relazione, come appare chiaro fin dalle prime battute in macchina. Ora feroce ora tenero, il battibeccare fra i due prosegue all’arrivo alla cosiddetta funeral home dove avverrà l’ultimo saluto al compianto. Peccato che i due siano in largo anticipo e irrimediabilmente soli a ingannare l’attesa che pare dilatarsi nel tempo.
Quale migliore occasione allora per condividere/scontrarsi sul tema della morte? Tanto concreto e naturale per lei quanto sfuggente e scomodo per lui. Rita è risoluta nel voler parlare di un evento che, prima o poi, riguarda tutti gli esseri umani. Ambrogio rifugge l’idea, dal non voler varcare la soglia di quella porta al centro del palco che si presume porti al luogo dove giace l’amico all’abbracciare piuttosto l’idea di farsi ibernare. Due modi di vedere e vivere la morte completamente opposti, si battibeccano in un exploit finale che ha del poetico e perfino commovente.
Non è semplice scrivere uno spettacolo comico sviscerando uno dei temi più difficili da affrontare, nella vita così come in teatro. Poretti e Cristofori ci riescono brillantemente, regalando aglispettatori realismo e riflessione dietro la mera risata, come solo i più grandi sanno fare.
Erika Di Bennardo