Gli anni, la Compagnia delle Seggiole, li conta in repliche: quattrocento.
Dal 29 settembre 2006 al 17 marzo 2024 infatti, il suo primo Viaggio Teatrale, “In sua movenza è fermo”, nei sotterranei del Teatro della Pergola ha raggiunto ben quattrocento repliche, viste, camminate e applaudite da più di 20.000 spettatori.
Una o due volte al mese, la domenica mattina, durante la stagione teatrale, nella strada stretta di Via della Pergola, si sono ritrovate persone da tutta la Toscana per assistere a uno spettacolo che andava in scena ovunque, tranne che su quel calcatissimo palcoscenico. Si entra, ancora oggi, nei sotterranei che, tranne gli addetti ai lavori e qualche fantasma affezionato, non sono più accessibili. Si va nel Saloncino (oggi dedicato a Paolo Poli), nel foyer, nel retropalco, dove si scopre un prototipo del “telefono” di Antonio Meucci, apprezzato macchinista della Pergola prima di partire per l’America con la sua Ester, nei camerini, davanti a quel (!) camerino, quello della Signora Eleonora Duse e infine uscire, non senza prima aver visto l’incredibile macchinario che permetteva di sollevare la platea alla stessa altezza del palco per farci delle folleggianti serate di ballo.
Orgoglio ed emozione scorrono in questo momento nelle “gambe” delle Seggiole, perché nessuno si sarebbe mai aspettato questo traguardo, ma nelle venature e nelle vene c’è anche tanto, tanto affetto, perché “In sua movenza è fermo” rimane il primo viaggio teatrale realizzato dalla Compagnia.
Ne sono succeduti altri trentatré, ugualmente importanti per emozioni e successo col pubblico, ma si sa che il primo amore non si scorda mai.
E allora grazie, a chi ci ha dato fiducia, a tutto il pubblico che ci ha seguito e sostenuto in questi diciannove anni, al personale di sala e di palcoscenico che insieme a noi ha realizzato questa bellissima avventura iniziata 400 repliche fa.
Grazie, grazie, 400 volte grazie! E il Viaggio continua…