Martedì 12 marzo ore 20.30 in Aula Magna
, l’Istituzione Universitaria dei Concerti presenta il progetto di un grande sperimentatore: il violoncellista e compositore Giovanni Sollima che, con Il Pomo d’Oro e Federico Guglielmo violino concertatore, propone un programma d’ispirazione mediorientale dal titolo Al bubduqyyia – Il Concerto Perduto che accosta composizioni dello stesso Sollima e di Vivaldi a musiche tradizionali albanesi e cipriote.
Giovanni Sollima, uno dei musicisti più originali del nostro tempo, non è solo un virtuoso del suo strumento, è anche un compositore, un eccezionale scopritore, trasformatore ed esecutore di tradizioni musicali popolari ormai scomparse. Il suo modo di suonare, altamente energico e comunicativo, riesce sempre a sorprendente il pubblico.
“Questo concerto – ci racconta lo stesso Sollima – è concepito come un omaggio a Venezia, che riprende nel titolo l’antico nome della città, quale luogo di convivenza di comunità e culture diverse, provenienti dal Mediterraneo, dalle terre del Nord, dal Levante. Una città scomparsa, ma di cui si trova traccia, ad esempio, nella toponomastica: Salizada dei Greci, Riva degli Schiavoni, Campiello degli Albanesi, Fontego dei Turchi, Calle dei Ragusei, Fondamenta dei Mori, Campo dei Tedeschi, Sottoportico degli Armeni. Venezia è città di contaminazione, fertile terreno per il fiorire delle arti. Una città nella quale però, secondo Giorgio Agamben, abitare oggi è come leggere una lingua morta. In qualche modo, però, questa lingua ancora parla e viene letta, così come accade per le composizioni. Il concerto si articola quindi in uno straordinario lavoro di montaggio di frammenti del passato, della musica classica (Vivaldi, Tartini) e popolare, con l’obiettivo di aprire le composizioni a possibilità inedite e regalare alla musica una nuova vita nel tempo attuale dell’esecuzione e dell’ascolto. Far risuonare i frammenti di Antonio Vivaldi oggi, in una nuova composizione, li apre a possibilità inedite, a una nuova vita. Venezia è il concerto perduto”.
Giovanni Sollima è un violoncellista di fama internazionale e il compositore italiano più eseguito nel mondo.
Collabora con artisti del calibro di Riccardo Muti, Yo-Yo Ma, Ivan Fischer, Viktoria Mullova, Ruggero Raimondi, Mario Brunello, Kathryn Stott, Giuseppe Andaloro, Yuri Bashmet, Katia e Marielle Labeque, Giovanni Antonini, Ottavio Dantone, Patti Smith, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Elisa e Antonio Albanese e con orchestre tra cui la Chicago Symphony Orchestra, Liverpool Philharmonic, la Royal Concertgebouw Orchestra, i Moscow Soloists, la Berlin Konzerthausorchester, la Australian Chamber Orchestra, Il Giardino Armonico, la Cappella Neapolitana, l’Accademia Bizantina, la Budapest Festival Orchestra. Per il cinema, il teatro, la televisione e la danza ha scritto e interpretato musica per Peter Greenaway, John Turturro, Bob Wilson, Carlos Saura, Marco Tullio Giordana, Alessandro Baricco, Peter Stein, Lasse Gjertsen, Anatolij Vasiliev, Karole Armitage, e Carolyn Carlson.
Si è esibito in alcune delle più importanti sale in tutto il mondo, tra cui la Alice Tully Hall, la Knitting Factory, la Carnegie Hall (New York), la Wigmore Hall, la Queen Elizabeth Hall (Londra), la Salle Gaveau (Parigi), il Teatro alla Scala (Milano), il Ravenna Festival, l’Opera House (Sidney), la Suntory Hall (Tokyo).
Dal 2010 Sollima insegna presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dove è stato insignito del titolo di Accademico.
Nel 2012 ha fondato, insieme a Enrico Melozzi, i 100 Cellos.
Nel 2015 ha creato a Milano il “logo sonoro” di Expo e inaugurato il nuovo spazio museale della Pietà Rondanini di Michelangelo.
Nel campo della composizione esplora generi diversi avvalendosi di strumenti antichi, orientali, elettrici e di sua invenzione, suonando nel Deserto del Sahara, sott’acqua, o con un violoncello di ghiaccio.
Nel corso del 2020, a causa della pandemia mondiale di Covid-19, le attività concertistiche di Giovanni Sollima hanno subito, per noti motivi, un forte rallentamento. Nei mesi estivi ed autunnali ha comunque avuto modo di apparire per Festival rinomati quali il Classiche Forme di Lecce, il MiTo Settembre Musica di Milano e Torino, il Mittelfest di Cividale del Friuli e per l’Associazione Scarlatti di Napoli.
Nel corso degli ultimi anni Giovanni Sollima ha inoltre avuto modo di intensificare la sua attività nel campo della composizione, avendo ricevuto diverse commissioni, tra cui ad esempio “Il Libro della Giungla”, presentato per la prima volta a Kiel nell’autunno 2020.
Di enorme successo sono state le sue tournée in Giappone nell’aprile 2023 (che ha toccato le città di Tokyo, Yokohama, Osaka, Hyogo, Kanagawa etc.) e in Argentina nel novembre 2023, insieme a Mario Brunello, per il Teatro Colon e il Teatro Coliseo di Buenos Aires.
La sua discografia si è aperta nel 1998 con un CD commissionato da Philip Glass per la propria etichetta Point Music, al quale sono seguiti numerosi album per Sony, Egea e Decca. Giovanni Sollima ha riportato alla luce un violoncellista/compositore del Settecento, Giovanni Battista Costanzi, di cui ha inciso nel corso degli ultimi anni le Sonate e Sinfonie per violoncello e basso continuo per l’etichetta spagnola Glossa.
Nell’ottobre 2018, alla Cello Biennale di Amsterdam, ha ricevuto il prestigiosissimo riconoscimento Anner Bijlsma Award.
Nei primi mesi del 2021 ha registrato le sei Suite di J.S. Bach, simbolo di un ritorno all’essenza della musica. Questa registrazione è distribuita a partire dal settembre 2021.
Giovanni Sollima suona un violoncello Francesco Ruggeri (Cremona, 1679).
Biglietti: € 25 – 20 – 15
Under 30 € 8
Media Partner
Per la stagione 2023-2024 la IUC ha rinnovato l’accordo di media partnership con Radio Vaticana, che si ringrazia.
Le attività della IUC sono realizzate con il contributo del Ministero della Cultura
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Per informazioni
Tel. 06.3610051-52
www.concertiiuc.it
botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it
PROGRAMMA
Martedì 12 marzo ore 20.30
Giovanni Sollima violoncello
Il Pomo d’Oro
Federico Guglielmo violino concertatore
Al bubduqyyia – Il Concerto Perduto
Trad. Cipro “Kartsilamades” (I. ballo Karsilama)
Giuseppe Tartini “Lieto ti prendo” e “Aria del Tasso e Gondoliera”
Giovanni Sollima “Il Concerto Perduto” (dalla restante parte di viola del Concerto RV787 per Teresa)
Trad. Cipro “Kartsilamades” (III. ballo Karsilama)
Antonio Vivaldi Concerto in si bemolle maggiore RV 547
Trad. Arbereshe Moje Bokura
Giovanni Sollima “Moghul”
Trad. Cipro “Kartsilamades” (II. ballo Karsilama)
Antonio Vivaldi Sinfonia dall’opera “Dorilla in Tempe” 709
Antonio Vivaldi Recitativo dal Concerto “Grosso Mogul” RV 208
Antonio Vivaldi “Il Proteo o sia il mondo al rovescio”
Antonio Vivaldi Concerto in fa maggiore RV 544
Giovanni Sollima The Family Tree
Istituzione Universitaria dei Concerti
I CONCERTI DELL’AULA MAGNA
79aStagione 2023-2024
Martedì 12 marzo ore 20.30
Giovanni Sollima violoncello
Il Pomo d’Oro
Federico Guglielmo violino concertatore
Al bubduqyyia – Il Concerto Perduto
Trad. Cipro “Kartsilamades” (I. ballo Karsilama)
Giuseppe Tartini “Lieto ti prendo” e “Aria del Tasso e Gondoliera”
Giovanni Sollima “Il Concerto Perduto” (dalla restante parte di viola del Concerto RV787 per Teresa)
Trad. Cipro “Kartsilamades” (III. ballo Karsilama)
Antonio Vivaldi Concerto in si bemolle maggiore RV 547
Trad. Arbereshe Moje Bokura
Giovanni Sollima “Moghul”
Trad. Cipro “Kartsilamades” (II. ballo Karsilama)
Antonio Vivaldi Sinfonia dall’opera “Dorilla in Tempe” 709
Antonio Vivaldi Recitativo dal Concerto “Grosso Mogul” RV 208
Antonio Vivaldi “Il Proteo o sia il mondo al rovescio”
Antonio Vivaldi Concerto in fa maggiore RV 544
Giovanni Sollima The Family Tree