La musica di Mozart diretta da Diego Ceretta per omaggiare Massimo De Bernart Il direttore principale dell’ORT torna insieme alla pianista e compositrice Lera Auerbach per un programma mozartiano. Quattro date: Poggibonsi il 5 marzo, Milano il 6, Firenze il 7 e Piombino l’8. La data di Firenze è dedicata a Massimo De Bernart, il primo direttore dell’ORT. Torna il direttore principale Diego Ceretta, alla sua terza produzione in Stagione. E non è un caso che sia proprio lui a omaggiare il primo direttore dell’ORT Massimo De Bernart, a cui la Fondazione dedica il concerto fiorentino a vent’anni esatti (il 7 marzo) dalla sua scomparsa. Fu proprio De Bernart a salire sul podio al debutto dell’Orchestra il 3 settembre 1980 nell’Abbazia di San Zeno a Pisa. Fu scelto nel ruolo di direttore musicale del nuovo complesso a soli 30 anni, già collaboratore di Franco Ferrara, Bruno Bartoletti e Piero Bellugi all’Accademia Chigiana di Siena, dove due anni era nata l’Orchestra Giovanile Italiana.Il suo lavoro contribuì in misura determinante a reclutare strumentisti di grande valore, a cominciare da Andrea Tacchi, indimenticabile anima dell’orchestra prima ancora che spalla straordinaria, e a consolidare la compattezza di un complesso che fin dal principiosi dimostrò di qualità eccezionale. Oggi su quel podio sale Ceretta, 27 anni.Protagonista di questa produzione è Mozart: il Mozart autentico e il Mozart ripensato da Lera Auerbach, compositrice d’oggi che è anche pianista, scrittrice, artista visuale e non a caso definita dalla critica “una donna del Rinascimento” per i tempi moderni.
Nata cinquant’anni fa a Chelvabinsk, in Siberia, da adolescente si è trasferita a New York senza conoscere una parola d’inglese. Anni dopo, grazie alla sua esperienza negli Stati Uniti, si è creata una voce internazionale. Il suo brano che apre la serata, Eterniday. Homage to W. A. Mozart, gioca nel titolo con una parola inventata dalla compositrice: l’unione di “eternity” e “day”, inteso come qualcosa in equilibrio tra fragilità e permanenza. Il Mozart che vi sta dentro è quello delle pagine infantili per tastiera, che Auerbach conosce bene per averle incise. Attorno a questa pagina Diego Ceretta, incornicia due capolavori del Mozart “crepuscolare”.
Il Concerto K. 466, il più drammatico (e tra i più apprezzati) dei venticinque Concerti pianistici del salisburghese, per via della tonalità in re minore e per il suo carattere turbolento, che sembra guardare in avanti, verso il romanticismo. E poi c’è la Jupiter, sinfonia monumentale, l’ultima composta da Mozart, che susseguì la tribolata stesura del Don Giovanni.
Quattro le date in programma: martedì 5 marzo al Politeama di Poggibonsi, mercoledì 6 ospiti della Società dei Concerti di Milano, giovedì 7 nella sede del Teatro Verdi di Firenze e chiude il Metropolitan di Piombino venerdì 8 marzo.martedì 5 marzo 2024 ore 21:00 – Poggibonsi, Teatro Politeama
mercoledì 6 marzo 2024 ore 20:45 – Milano, Sala Verdi del Conservatorio
giovedì 7 marzo 2024 ore 21:00 – Firenze, Teatro Verdi
venerdì 8 marzo 2024 ore 21:00 – Piombino, Teatro Metropolitan
Stagione Concertistica 2023/24
DIEGO CERETTA direttore
LERA AUERBACH pianoforte
Orchestra della Toscana
AUERBACH Eterniday (Homage to W.A. Mozart)
MOZART Concerto n.20 per pianoforte e orchestra K.466
MOZART Sinfonia n.41 K.551 “Jupiter”
Poggibonsi: Biglietti Intero €13,00 ridotto €10,00 acquistabili online su www.politeama.info e alla Biglietteria del Teatro
Milano: Biglietti da €5,00 a €50,00 in vendita su www.vivaticket.com – info tel. 02 69984134 – info@soconcerti.it
Firenze: Biglietti da €5,00 a €24,00 acquistabili alla Biglietteria del Teatro Verdi (tel.055212320), nei punti vendita del Circuito Ticketone e online su www.ticketone.it
Piombino Biglietti Intero €11,00 Ridotto €5,00, acquistabili il giorno del concerto dalle ore 16:00 presso la biglietteria del Teatro Metropolitan, online su www.eventipiombino.it