«Recitare è la mia vita, qualcosa di innato che senti dentro e ti assale senza lasciarti un attimo».
Parole scolpite nel cuore di Carlo Greco, che mercoledì 27 marzo sarà il protagonista del film di Moni Ovadia “La terra senza”, che sarà proiettato in anteprima nazionale al Teatro Comunale di Catanzaro, alle ore 19:30.
I ricordi dell’infanzia che riaffiorano quando si torna dopo lungo tempo nel posto dove si è nati. Rivivere i luoghi della propria terra, sentire i profumi che rievocano antiche memorie, un passato vissuto sulla propria pelle, sono le situazioni al centro del lungometraggio che vedrà protagonista un intenso Carlo Greco, attore nato a Catanzaro. Accanto a lui, interpreti conosciuti per le loro ispirate carriere, come Donatella Finocchiaro e Aurelio D’Amore.
«”La terra senza” è una storia sui sentimenti. C’è una piccola parte di Ludovico dentro di me e il mio rapporto con la città di Catanzaro. Ogni ritorno nei luoghi della mia giovinezza si trasforma in una emozione che fatico a descrivere». Un legame profondo con la propria terra che nulla riesce a scalfire, neanche la lontananza. Il vento della passione ha sempre accompagnato il cammino di Carlo Greco sulle strade della recitazione. Un percorso seguito con grande sacrificio, fino a raggiungere il traguardo che si era prefissato: diventare un attore. Cercare di esprimere le proprie emozioni su un palcoscenico è l’arduo compito richiesto dal suo mestiere e dalla sua arte.
Carlo Greco coltiva le sue doti di attore sopraffino studiando a Napoli, Roma e Parigi. La prima nazionale de “La terra senza”, tratto dal testo teatrale di Anna Vinci, sarà una felice occasione per tornare nella sua città natale ed incontrare i concittadini che hanno sempre apprezzato le sue abilità artistiche ed umane. Un ritorno in terra catanzarese, come quello che fa il protagonista del film, Ludovico, interpretato dall’attore catanzarese.
È lui che, intento a voler vendere la casa di famiglia, si ritrova pervaso dagli odori, dai luoghi e dalle persone che si era lasciato alle spalle per 40 lunghi anni. Ludovico, sceglie il periodo di Pasqua per tornare a Catanzaro, riscopre la parte felice del vivere nella sua terra, ma ripensa anche agli avvenimenti negativi che lo hanno portato ad andare via. Moni Ovadia, è riuscito a carpire gli scorci più belli della città, ponendo Ludovico dinanzi al suo passato. Il personaggio di Carlo Greco si confronta con la sorella adottiva Rosa (Donatella Finocchiaro), rimasta in questa terra per crescere il figlio nato da una storia clandestina con un giovane criminale.
Un personaggio, quello di Ludovico, che è sofferente nel corpo e nell’anima. Il rapporto con Rosa è ormai deteriorato a causa della brutale morte di un loro amico d’infanzia. Il ritorno, che dovrebbe lenire il suo animo dolente, non fa altro che metterlo dinanzi alla realtà della sua vita e delle sue origini. Un personaggio interpretato con passione da Carlo Greco, dotato di una grande professionalità coltivata in ben 54 anni di carriera, camaleontico nelle vesti di personaggi per il teatro, per il cinema e per la televisione, come “Vecchi Pazzi”, “Killers contro killers, “Nota stonata”, “Fedra” e “Distretto di Polizia”.
«Il profumo dei vicoli, il ricordo delle case con gli orti fanno parte della mia vita. Catanzaro non è solamente la mia città, ma anche un luogo sicuro nel quale, quando faccio ritorno, mi ritrovo», ha dichiarato Carlo Greco. La felicità di presentare ai suoi concittadini un progetto in cui ha tanto creduto, lo porta quasi a commuoversi. “La terra senza” porta sul grande schermo alcuni dei luoghi più caratteristici della città di Catanzaro, come Palazzo Leone nel centro storico e la terrazza del Complesso Monumentale “San Giovanni”, oltre a raffigurare una delle tradizioni catanzaresi più caratteristiche del periodo pasquale, la Naca.
Il film è stato prodotto da Rean Mazzone con la sua Ila Palma in collaborazione con Rai Cinema. La colonna sonora è stata affidata alle musiche originali di Mario Incudine. Dopo Catanzaro, il film sarà presentato al Cinema Mexico di Milano l’8 aprile e al Quattro Fontane di Roma il 12 aprile 2024. Nel corso dell’anteprima nazionale a Catanzaro, oltre al protagonista Carlo Greco, saranno presenti Aurelio D’Amore, la scrittrice Anna Vinci e il produttore Rean Mazzone.
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Giuseppe Panella
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