Suggestivo e coinvolgente omaggio alla Lady Sings the Blues Billie Holiday al Teatro Immediato di Pescara diretto da Edoardo Oliva, andato in scena sabato 16 marzo e domenica 17.
Nella mia solitudine, di Roberto Melchiorre, ha emozionato il folto pubblico con un intenso racconto dell’esistenza tormentata e struggente di Billie Holiday, una fra le più grandi interpreti jazz e blues di tutti i tempi e paladina dei diritti civili. A scandire le tappe della vita di una delle voci più originali della storia del jazz, quella potente e sensibile di Angela Boerio accompagnata al piano dal maestro Sergio Oliva, già direttore musicale di palcoscenico all’Opera di Roma.
La narrazione dell’esistenza di Billie è invece affidata all’attore Antonio Anzilotti De Nitto, asciutto, misurato, ma allo stesso tempo caldo e penetrante. La regia di Edoardo Oliva, coadiuvata dallo scenografo Francesco Vitelli, ha organizzato magistralmente la scena e le luci, creando un’atmosfera di grande suggestione e in piena sintonia con testo, musica e voci. Davvero non finiscono di sorprendere né la versatilità di Melchiorre (che passa da Bulgakov a Tolstoj, da Edgar Allan Poe alla Yourcenar fino, appunto, a Billie Holiday) né la ricchezza della proposta di una compagnia che, sapientemente guidata da Oliva, rappresenta ormai una delle piccole realtà (l’originalissimo spazio dell’Immediato può ospitare fino a settanta spettatori) più prestigiose del panorama teatrale nazionale.
Daniela Olivieri