A distanza di 22 anni, era il 2002, torna in scena CHET BAKER Una Martin’deluxe omaggio dell’indimenticabile Gigi Proietti ad un grande del jazz, il trombettista Chet Baker per il quale Proietti provava grande ammirazione e grande piacere nell’ascoltare le sue struggenti interpretazioni.
A riproporlo nella regia originale di Proietti, Auditorium Parco della Musica (Studio Gianni Borgna, sabato 13 aprile ore 21 e domenica 14 aprile ore 18) è Flavio Insinna, voce recitante della storia, scritta da Claudio Pallottini, che ci restituisce il ritratto di un uomo che fu fedele solo alla musica e all’eroina, Chet Baker, trombettista geniale e caratteriale, personaggio inquieto e discontinuo, artista di culto, dilapidatore del proprio genio e figura affascinante. Sleale e generoso, grande del jazz e nome classico dell’irrazionalità sonora del Novecento. Campione della sregolatezza acuta e ispirata dell’ultimo cinquantennio del secolo.
A raccontarlo nelle sue molteplice sfaccettature è il vecchio amico Daddy Dan, un cameriere deluso dalla vita, pieno di rancore e rammarico per una carriera mancata da solista degli ottoni, la cui unica consolazione è il possesso di preziosi cimeli di star della musica, tra cui appunto la Martin Committee deluxe che dà il titolo allo spettacolo e che fu la tromba con la quale Chet Baker suonò versioni memorabili di My Funny Valentine, Goodbye, When I fall in love e tante e tante altre.
Attraverso oggetti gelosamente custoditi, immagini proiettate e brani immortali di Baker, ma soprattutto attraverso i resoconti e le memorie di questo amico, si sviluppa la trama/struttura di Chet Baker, una Martin’s del luxe.
Sulla scena un quartetto jazz accompagna dal vivo il racconto di Dan e la rievocazione del più grande trombettista bianco che il cool jazz abbia mai avuto.
Claudio Corvini, Tromba
Armando Sciommeri, Batteria
Stefano Cantarano, Basso
Enrico Bracco, Chitarra
arrangiamenti musicali Mario Corvini
scene e costumi Susanna Proietti, Maddalena Marciano
Biglietti da 25 euro