Al via la quinta edizione dell’Italia Green Film Festival con il taglio del nastro che ha visto protagonisti grandi nomi delle politica e delle istituzioni, la presenza delle più importanti agenzie del mondo, Unesco e World Food Programme, il mondo del cinema italiano Anica ed Anec, il mondo della moda e del cibo sostenibile, il WWF Italia.
Nella Sala Tirreno della Regione Lazio, l’assessore alla Cultura e alle Pari Opportunità Simona Baldassare ha tagliato il nastro verde di partenza della quinta edizione del Green Film Festival, la kermesse dedicata al green e alle politiche ambientali.
Lo scrittore Sergio Bambarén, Francesco Rutelli, Federico Molllicone, Alessandro Bianchi, Alfonso Pecoraro Scanio, lo chef Alessandro Circiello sono colo alcuni dei relatori della conferenza di presentazione che hanno illustrato tutte le tematiche che saranno affrontate anche quest’anno dal festival: pari opportunità al cibo, moda sostenibile ed etiche, riforestazione e rigenerazione urbana sono solo alcuni dei temi su cui verte la quinta edizione del festival.
“Il festival è prezioso perché permetterà a tantissime persone di formarsi un’idea basata sulle immagini e sui fatti e dunque sentirsi parte di un cambiamento di cui ogni persona sul pianeta deve essere protagonista” il commento di Francesco Rutelli, già sindaco di Roma.
Da record i numeri di questa quinta edizione come annunciato da Pierre Marchionne, direttore artistico del Green Film Festival, che conferma oltre 500 film in competizione, oltre 50 nomination e la Golden Leaf speciale post mortem che verrà conferito nel corso della cerimonia di premiazione al grande regista italiano Ermanno Olmi.
E oggi, martedì 23 aprile, l’Italia Green Film Festival tocca anche la moda sostenibile: appuntamento al We Gil della Regione Lazio a Trastevere con una sfilata di abiti realizzati da maison che si sono distinte per idee all’insegna del Green, ospite d’eccezione Noemi sulle note della musica del Roma Opera note arricchite dalla premiazione di alcune delle proiezioni del festival.
