La nuova stagione lirica della Semperoper di Dresda e
delle Oper Leizig
Tempo di presentazione dei nuovi programmi operistici e anche le due
“cattedrali” liriche della Sassonia hanno pubblicato la loro prossima stagione.
Nora Schmid, direttrice artistica dell'Opera di Stato di Dresda a partire dalla
stagione 2024/25, ha presentato il prossimo cartellone della Semperoper
Semperoper. Un’offerta musicale ricca e multiforme con dieci nuove
produzioni e un nutrito calendario di riprese che spaziano dal Barocco ai
nostri giorni.
La nuova stagione si apre a settembre 2024 con il Mefistofele di Arrigo
Boito, con Krzysztof Bączyk nel ruolo del titolo e Andrea Battistoni sul podio.
Axel Ranisch porta poi in scena Intermezzo di Richard Strauss, nel
centenario del suo debutto assoluto proprio a Dresda. Ancora primo
Novecento con le nuove produzioni de L’amore delle tre melarance, opera
comica di Sergej Prokof'ev e L’Enfant et les sortilèges di Maurice Ravel;
quest’ultima in un allestimento dell'Opéra National de Lyon in collaborazione
con l'Auditori de Barcelona. Il sipario si apre poi su Innocence, opera
contemporanea di Kaija Saariaho (libretto della scrittrice e drammaturga
finlandese Sofi Oksanen, autrice fra le altre cose dello splendido romanzo
Quando i colombi scomparvero) che, dopo la sua prima mondiale nel 2021 al
Festival di Aix-en-Provence, ha riscosso ampio successo a Londra, Helsinki e
Amsterdam.
Con Roméo et Juliette di Charles Gounod torna in scena alla Semperoper
un classico dell'opera, per la regia di Barbara Wysocka e la bacchetta del
direttore ceco Robert Jindra. Secondo novecento con il Candide di Leonard
Bernstein, prima di immergersi a ritroso nel tempo nel barocco di Saul,
oratorio in tre atti di Georg Friedrich Händel, che arriva per la prima volta
sulle rive dell’Elba con una regia firmata da Claus Guth per il Theater an der
Wien.
La Semper Zwei, la seconda casa dell’Opera di Dresda, ospiterà invece
Ändere die Welt!, un pasticcio preparato da Pedro Beriso e Mart van
Berckel con musiche che abbracciano un arco temporale che va da Ludwig van
Beethoven a Hanns Eisle (una produzione dell'Opera Nazionale Olandese) e
Humanoid, un’opera fantascientifica composta nel 2019 da Leonard Evers,
uno dei artefici di teatro musicale per ragazzi di maggior successo.
Fitto anche il calendario delle riprese con alcune opere che non andavano in
scena a Dresda da molto tempo, come Fidelio di Beethoven, Lucia di
Lammermoor di Donizetti, Madama Butterfly di Puccini, Salome di Richard
Strauss, Otello di Verdi e Der fliegende Holländer e Lohengrin di Wagner.
Anche l’Opera di Lipsia, l’altra grande istituzione lirica della Sassonia, ha
pubblicato il programma della prossima stagione, che ruoterà attorno alle
varie forme dell’amore "leggendario, proibito, beato" e ad altre faccende di
cuore.
'"Amadis, der Ritter" (“Amadis, il Cavaliere”, prima rappresentazione a
Parigi nel 1779), una tragedia lirica in tre atti di Johann Christian Bach (il
figlio più giovane di Johann Sebastian Bach), apre la serie della prime; Antje
Thoms ne cura la regia, dirige Andreas Reize, l’attuale Thomaskantor (il
direttore artistico del Thomanerchor, ruolo che fu di Johann Sebastian Bach
dal 1723 alla sua morte nel 1750).
Daniele Squeo, Generalmusikdirektor del Pfalztheater di Kaiserslautern ed
esperto del repertorio belcantistico, dirige la nuova produzione di Norma, il
capolavoro di Vincenzo Bellini, messo in scena da Anthony Pilavachi. Ancora
Belcanto con la prima rappresentazione a Lipsia de Il viaggio a Reims; la
cantata scenica di Gioachino Rossini sarà affidata alla bacchetta di Matthias
Foremny, primo direttore ospite dell'Oper Leipzig, e alla regia di Daisy Evans.
Pique Dame, opera in tre atti e sette scene composta da Pëtr Čajkovskij, su
libretto del fratello Modest dal racconto omonimo di Aleksandr Puškin,
completa il calendario delle nuove proposte dell’Oper Leizig. Direzione di
Anna Skryleva e regia di Lorenzo Fioroni
Tra i sedici revival della stagione 2024/25, che ben riflettono la profondità del
repertorio dell’Opera di Lipsia, spicca l’omaggio al compositore Dmítrij
Šostakóvič nel cinquantesimo anniversario della sua morte. All’interno della
rassegna Schostakowitsch Festival Leipzig 2025, il Gewandhauskapellmeister
Andris Nelsons dirigerà l'opera "Lady Macbeth von Mzensk”.