E domenica prossima 14 aprile nei consueti orari delle 17 e 20,45 arriva al teatro del Grillo di Soverato (Catanzaro) “Romeo e Giulietta” – l’amore è saltimbanco di e per la regia di Marco Zoppello con Anna De Franceschi e Michele Mori. Per una produzione di Stivalaccio teatro, teatro Stabile del Venero.
Ebbene, Venezia è in subbuglio. Per calli e fondamenta circola la novella: Enrico III di Valois, diretto a Parigi per essere incoronato Re di Francia, passerà una notte nella Serenissima. Un onore immenso per il Doge e per la città lagunare.
Giulio Pasquati e Girolamo Salimbeni, coppia di ciarlatani saltimbanco dai trascorsi burrascosi, vengono incaricati di dare spettacolo in onore del principe. Mica una storia qualunque, certo che no, la più grande storia d’amore che sia mai stata scritta: Romeo e Giulietta.
Due ore di tempo per prepararsi ad andare in scena, provare lo spettacolo ma, soprattutto: dove trovare la “Giulietta” giusta, casta e pura, da far ammirare al principe Enrico? Ed ecco comparire nel campiello la procace Veronica Franco, poetessa e “honorata cortigiana” della Repubblica, disposta a cimentarsi nell’improbabile parte dell’illibata giovinetta.
Si assiste dunque ad una “prova aperta”, alla maniera dei comici del Sogno di una notte di mezza estate, dove la celeberrima storia del Bardo prende forma e si deforma nel mescolarsi di trame, di dialetti, canti, improvvisazioni, suoni, duelli e pantomime.
Shakespeare diventa, per noi, materia viva nel quale immergere le mani, per portare sul palco, attraverso il teatro popolare, le grandi passioni dell’uomo, le gelosie “Otelliane”, i pregiudizi da “Mercante”, “Tempeste” e naufragi, in una danza tra la Vita e la Morte, coltelli e veleni.
DALLA STAMPA
«Teatro e metateatro, ricerca sui linguaggi e sui dialetti, commedia dell’arte (tanta), piena padronanza dei registri tragico e comico, in un gioco delle parti che sa abbattere la «quarta parete» e far diventare il pubblico parte integrante e integrata dello spettacolo» Mara Pedrabissi – La Gazzetta di Parma
«Effervescenza e misura, improvvisazione e controllo, pizzichi di follia e tonnellate di competenza. Sono alcuni degli ingredienti con i quali StivalaccioTeatro ha creato lo spettacolo Romeo e Giulietta» Alessandra Agosti – Il Giornale di Vicenza
«La loro comicità è sfida linguistica, coloritura dialettale, espressività genuina e mai scontata, in un ribollire di energia creativa. Alla fine chiedono di gridare con loro “Viva il teatro, viva la commedia!”. Il pubblico risponde con gioia, perché si è sentito parte di un meccanismo ben costruito, attirato nelle scatole cinesi del teatro-nel-teatro: uno spettacolo che racconta del farsi di uno spettacolo su un canovaccio che è duplice omaggio, all’arte drammatica del grande Bardo e alla vena inesauribile della commedia dell’arte, più che mai viva. Chapeau, Stivalaccio, e speriamo di rivedervi presto a Lecco! » Gilda Tentorio – Lecco News
Ufficio Stampa
Rosy Urso