Dopo il successo di pubblico e critica del progetto discografico Lighting Bosso-From Bosso to Libetta’s transcriptions, martedì 28 maggio alle ore 20.30 (Auditorium Parco della Musica, Sala Petrassi) Santa Cecilia ospiterà la tournée del pianista Francesco Libetta che, in costante dialogo tra la musica di Bosso e i grandi compositori del passato, porterà a nuova vita in tutt’Italia le più celebri composizioni pianistiche di Ezio Bosso e le nuove trascrizioni dai suoi testi sinfonici: «La musica di Bosso» ha commentato Francesco Libetta «a noi che la eseguiamo dona soddisfazioni e responsabilità. Impossibile, infatti, limitarsi a suonare quello che è scritto: chi legge la musica di Bosso deve veramente “interpretare”. Affinché questa musica risulti viva è indispensabile suonarla con una costante attenzione al suono concreto che si forma via via, verso l’accadere della musica, momento per momento. Infiniti dettagli che sarebbe impossibile annotare».
E questa ambiziosa rinascita delle musiche di Bosso non poteva che essere presentata anche in uno dei luoghi più simbolici per la storia del compositore, l’amatissima Accademia Nazionale di Santa Cecilia, passaggio irrinunciabile per tutta la musica cameristica e sinfonica italiana.
Dopo il lutto, dopo l’assenza, dopo la ricostruzione del patrimonio edito ed inedito ad opera della famiglia, Ezio Bosso entra dunque a pieno titolo nella prassi esecutoria di un interprete di altissima caratura come Francesco Libetta in grado di portarlo oltre i limiti della propria biografia e del personaggio anteposto al musicista, in apertura di un lungo percorso artistico volto ad esaltarne ogni dettaglio del suo complesso percorso musicale, dalla ricerca millimetrica sul suono al complesso rapporto di ogni sua composizione col grande repertorio di tradizione per aprire nuove vie alla contemporaneità. L’esecuzione dal vivo del progetto discografico Lighting Bosso–From Bosso to Libetta’s transcriptions percorrerà dal 28 maggio fino all’autunno tutto il Paese, con gran chiusura ad ottobre al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
Per il concerto ospitato dall’Accademia di Santa Cecilia, Libetta ha scelto un pianoforte unico, mai ascoltato dal pubblico romano: il Borgato Grand Prix 333, oggi il pianoforte gran coda più grande al mondo, vanto dell’eccellenza artigianale italiana.
PROGRAMMA
Bach Preludio e fuga BWV 855
Chopin Studi op. 25 nn. 1, 2 e 12
Glass Etude n. 9
Schumann Variazioni postume dall’op. 13: III, IV e V
Bosso Emily’s room
Beethoven Sonata per pianoforte op. 27 n. 2 “Al chiaro di luna”
Saint-Saëns Le Cygne
Ravel da Miroirs: Oiseaux tristes
Gluck Orfeo ed Euridice: Melodia
Bosso Following a bird (Unconditioned. Out of the room)
Bach Sinfonie n. 7 BWV 793 e n. 11 BWV 797
Bosso Sinfonia Oceans (IV movimento. Antartic- Finale. “Landfall. We unfold”)
__________________
www.santacecilia.it | biglietto € 40