In uscita oggi per il Parco della Musica Records due nuovi dischi, Roberto Negro/Ensemble Intercontemporain “Newborn” e Luca Aquino “Lunaria 2”.
Roberto Negro – pianista e compositore incline ad articolare in modo innovativo lirismo e astrazione all’interno di progetti interdisciplinari che trascendono i generi – si muove da una decina di anni ai confini tra il jazz moderno, l’improvvisazione e la sfera musicale contemporanea sviluppando un universo personale tanto affascinante quanto difficile da incasellare. Quasi a rimarcare questa “eccentricità” e ad affermare definitivamente la peculiarità della sua ricerca, firma oggi Newborn, un ambizioso progetto orchestrale che propone un incontro inconsueto tra un trio di improvvisatori – lo stesso Negro, Michele Rabbia (elettronica, percussioni) e Nicolas Crosse (contrabbasso) – e i musicisti di una formazione da camera: l’Ensemble Intercontemporain.
Il progetto verrà presentato in anteprima assoluta sabato 4 maggio
https://www.auditorium.com/it/event/roberto-negro-trio-lensemble-intercontemporain-newborn/
Dal premio Top Jazz del 2007 ad oggi ne ha vissute di esperienze Luca Aquino. Tra le innumerevoli collaborazioni importanti, vanno citate quelle con Sting, Manu Katché, Jon Hassell, Lucio Dalla e Mimmo Paladino. Centinaia di concerti e registrazioni discografiche in tutto il mondo. Progetti originali, illuminati e lungimiranti, registrati in luoghi d’arte storici e spettacolari, tra i quali il sito archeologico di Petra in Giordania, il deserto del Wadi Rum e il teatro Quam ai confini con la Siria. I tour nei Balcani, in Scandinavia, in Germania, nell’Europa intera, l’esperienza francese e soprattutto quella in Medio Oriente. I suoi due importanti infortuni facciali, recuperati poi miracolosamente ma che hanno tenuto lontano dalla tromba e dalla scena per tre anni il jazzista italiano, tanto osannato all’estero. Percorsi profondi e impegnativi che hanno arricchito il suono della tromba di Aquino, rendendolo ancora più profondo e immediatamente riconoscibile.